Nella prima serata del Festival di Sanremo 2022 show dei Måneskin, il ritorno di Fiorello, l’eleganza di Ornella Muti e le prime 12 canzoni in gara: in testa Mahmood e Blanco
Al via il Festival di Sanremo 2022 con il tradizionale ingresso del conduttore Amadeus in papillon con l’applauso del pubblico dell’Ariston che mancava lo scorso anno. Parte subito la gara con Achille Lauro con Domenica accompagnato dalla Harlem Gospel Choir. Il suo pezzo è molto in stile Rolls Royce, grande la performance con tanto di benedizione finale che rende completo il messaggio di festa trasmesso dalla canzone e dal giorno da cui prende il titolo.
Yuman debutta al Festival dopo la vittoria tra le Nuove Proposte con Ora e qui, un brano elegante dai retrogusti soul che valorizza la sua vocalità potente ma che risulta un po’ già sentito e privo di coraggio. Noemi interpreta Ti amo non lo so dire, brano in parte diverso rispetto a Glicine, più intimo e sognante. Il rullante di batteria nel ritornello ricorda i Florence and The Machine e si sente tutta la mano sapiente di Dardust nella produzione. La sua voce non si discute e il testo è pieno di spunti.
Gianni Morandi si presenta con Apri tutte le porte, pezzo che porta la firma dell’amico Jovanotti e che unisce sonorità moderne a vintage, con richiami a Fatti mandare dalla mamma o comunque a quel mondo lì. Il cantante emiliano è perfettamente a suo agio sul palco e l’orchestra un valore aggiunto.
Torna Fiorello al Festival con la consueta ironia e un monologo molto apprezzato dal pubblico, da battute sulla pandemia fino alla sua volontà di starsene a casa e non ritornare a condurre come ha voluto l’amico Amadeus. Bacio tra Ama e il direttore di RAI1 Stefano Coletta nel nome dello share.
La Rappresentante di Lista di nuovo a Sanremo dopo l’ottima figura dello scorso anno e lo fa con un brano che conquisterà le radio e potrebbe regalare sorprese d’alta classifica. Perfetto per l’Eurovision già dal titolo, facilmente memorizzabile anche da un pubblico straniero: Ciao Ciao. Un testo ben scritto che parla della fine del mondo con ironia e con un travolgente arrangiamento che accompagna la gran voce di Veronica. Anche la coreografia nel ritornello giusto per non farsi mancare niente. Michele Bravi emoziona con Inverno dei fiori, un brano molto intimo che conclude degnamente il percorso iniziato con La geografia del buio lo scorso anno e che riflette sul fatto che quando si ama il tempo si dilata e le stagioni non si percepiscono più. Un’interpretazione toccante che colpisce sin dal primo ascolto.
I Måneskin super ospiti della prima puntata dell’edizione 2022. Dopo un siparietto grazioso in cui Amadeus, vestito da autista è uscito fuori dall’Ariston per andare a prendere i quattro ragazzi romani, la band capitolina è arrivata in teatro e ha infiammato la scena con Zitti e buoni, brano che li ha consacrati in Italia e poi in Europa con la vittoria dell’Eurovision e infine in tutto il mondo, aprendo un concerto dei Rolling Stones e ottenendo consensi a livello internazionale.
Massimo Ranieri torna al Festival con Lettera al di là del mare, un intenso brano che racconta di un viaggio in America agli inizi del ‘900 e che può essere accostabile alle vicende odierne nel Mediterraneo. Un pezzo coraggioso e d’altri tempi allo stesso tempo. L’artista napoletano partecipa a una gara a sé, toccante e sempre impeccabile nella sua esibizione. Sulla carta il favorito per il Premio della Critica.
Mahmood e Blanco si presentano al Festival con Brividi, brano che ricorda in certi tratti Rapide e che vede i due favoriti districarsi bene a livello vocale e suscitare emozioni sin dal primo ascolto. L’orchestra contribuisce a rendere il pezzo ancora più forte dal punto di vista emotivo.
Ana Mena si presenta con Duecentomilaore, brano scritto per lei da Rocco Hunt, e che ricorda i loro duetti che hanno fatto da colonna sonora alle ultime due estati. Rkomi esordisce a Sanremo con Insuperabile, canzone molto fresca nel sound e che conferma il momento d’oro del cantautore dopo il successo di Taxi Driver.
Dargen D’Amico trasforma l’Ariston in una discoteca con Dove si balla, il pezzo più attuale di quelli presenti in gara, con rimandi agli incubi del Mediterraneo, alle mascherine, alla pandemia che rallenta la vita sociale ma tutto cantato con estrema ironia. Le radio apprezzeranno molto. Giusy Ferreri si ripropone sul palco dell’Ariston con Miele, pezzo molto distante dalle hit estive a cui ci aveva abituato negli ultimi anni e che vuole mettere in risalto il lato più intimo e romantico della sua produzione.
Orietta Berti e Fabio Rovazzi dalla nave galleggiante, Costa Toscana, fuori dal porto di Sanremo 2022, sono i padroni e ospitano i protagonisti delle ultime due edizioni del Festival e questa sera sono Colapesce Dimartino che cantano Musica leggerissima, hit di Sanremo 2021 e certificata cinque volte disco di platino. Ospiti anche Raoul Bova e Nino Frassica per presentare la nuova stagione di Don Matteo e Claudio Gioè per la seconda stagione di Makari. I Meduza fanno ballare l’Ariston con un medley dei loro successi internazionali. Un orgoglio della dance tutta italiana e sul palco anche Hozier.
La serata si conclude con i conduttori Amadeus e Fiorello che hanno svelato la classifica provvisoria dopo le prime 12 esibizioni dei big in gara e decisa dal voto della sala stampa, web, radio e TV. In testa Mahmood e Blanco con Brividi seguiti da La Rappresentante di Lista e Dargen D’Amico. Appuntamento per domani sera per scoprire e ascoltare per la prima volta le restanti 13 canzoni.
