Noemi ci racconta il brano in gara al Festival di Sanremo 2022 dal titolo Ti amo non lo so dire, la scelta della cover di Aretha Franklin, il lavoro di crescita che sta facendo su se stessa e molto altro
Noemi ha presentato il brano in gara al Festival di Sanremo 2022 dal titolo Ti amo non lo so dire all’incontro con la stampa al quale abbiamo partecipato: «Ti amo non lo so dire è una canzone che ho nel cuore, sono onorata di essere la terza a esibirmi stasera. Racconta un altro tassello di quello che sto vivendo, ho iniziato un lavoro di consapevolezza su di me e sto usando molto la musica per questo. Con Glicine mi sono messa a fuoco interiormente, qua voglio trasmettere il desiderio di cambiare e ristabilire il contatto con le emozioni. Le parole diventano proiettili e non aiutano a sciogliere i nodi, invito a eliminare le barriere, ti amo è la frase più coraggiosa che si può dire a qualcuno. Ringrazio molto gli autori Mahmood e Alessandro La Cava perché hanno scritto un pezzo che mi rappresenta tanto».
Per quanto riguarda invece la produzione e l’interpretazione del pezzo Noemi ci racconta: «Sicuramente è un brano complesso da cantare, è molto agile la melodia, a ogni ascolto spero vi colpiranno nuove frasi, ha un fraseggio moderno che mi mette nelle condizioni di misurarmi e alleggerire il timbro nel ritornello che sarà carico di energia. Sono fiera della produzione, mi sembra la più adatta, parte piano e voce poi ha un pre chorus molto vaschiano e il ritornello martellante con sinth e la cassa in quattro».
Un brano autobiografico che rispecchia il lavoro che la cantante romana sta facendo su se stessa: «Mi sento di dire che è in atto un’ulteriore metamorfosi rispetto all’anno scorso, è un altro pezzo del puzzle che si aggiunge. Puoi lavorare su certi meccanismi mentali per migliorarti, mi sento più propositiva che in passato, oggi si parla molto di inclusività ma è giusto lavorare prima su se stessi. Non sono una che sa usare bene le parole, non sono brava a esprimermi, nelle canzoni invece riesco a cogliere aspetti che nella vita di tutti giorni non sono in grado di afferrare».
Durante la serata delle cover omaggerà Aretha Franklin e le donne: «Ho scelto Aretha perché il mondo blues e soul è il primo che ho amato e che mi ha avvicinato alla musica, canterò sul palco con il cuore in mano. Inoltre lei ha utilizzato il suo essere diva per farsi portavoce di una comunità, quella delle donne afroamericane, ha capito l’importanza della musica per veicolare messaggi e spero di essere all’altezza della situazione. Sono davvero felice che il pubblico sia di nuovo alla Ariston, non sono più abituata a esibirmi con la sala piena anche se sono stata tra le poche a fare il tour estivo».
