On the Rocks, la recensione della commedia di Sofia Coppola con Rashida Jones e Bill Murray

La nostra recensione di On the Rocks, in cui Sofia Coppola dirige la coppia padre-figlia composta da Bill Murray Rashida Jones: una commedia che appare incompleta, ma che rivela un’inaspettata vena autobiografica

Sulle tracce de traditore

Laura (Rashida Jones) è un’autrice newyorkese che ha perso l’ispirazione a causa delle preoccupazioni quotidiane. Ha due figlie piccole cui badare e, come se non bastasse, teme che il marito Dean (Marlon Wayans) la tradisca con la socia in affari Fiona (Jessica Henwick). Suo padre Felix (Bill Murray), un ricco mercante d’arte con la passione per le donne, raccoglie le preoccupazioni della figlia e la convince che c’è una sola cosa da fare: seguire il fedifrago Dean e coglierlo sul fatto.

Soprattutto un padre e una figlia

L’elemento più interessante di On the Rocks è il rapporto padre-figlia mostrato da Bill Murray e Rashida Jones. Quest’ultima si mette in mostra con sguardi carichi di stupore e con le fragilità nelle quali qualsiasi giovane donna – e mamma – potrà immedesimarsi. Il primo sfrutta invece la forza del suo carisma per rappresentare un genitore che ha il difetto di essere “troppo”: troppo donnaiolo, troppo sicuro di sé, troppo persuasivo, troppo brillante. Ciò non gli impedisce di essere profondamente legato alla figlia (il che è sottolineato anche dal breve monologo di Bill Murray che si sente in apertura, su schermo nero), sebbene il suo carattere predominante finisca col rivelarsi un’arma a doppio taglio.

On the rocks: una scena del film con Rashida Jones e Bill Murray
On the rocks: Rashida Jones e Bill Murray

Una commedia più semplice

Sofia Coppola realizza un film più classico rispetto a opere precedenti quali Lost in Translation, Marie Antoinette o Il giardino delle vergini suicide (sebbene per certi versi sembri attingere alla propria filmografia in una sorta di auto-citazionismo). On the Rocks è una commedia semplice cui in realtà manca quel guizzo capace di renderlo speciale. La visione è tanto scorrevole quanto piacevole, ma difficilmente rimarrà impressa nella memoria a distanza di tempo. Colpa probabilmente dell’unico elemento su cui la Coppola spende le sue energie, ovvero il rapporto padre-figlia, che non concede spazio né tridimensionalità agli altri filoni (quali il rapporto di coppia con Dean o le difficoltà di Laura come giovane mamma che non riesce a conciliare famiglia e lavoro).

L’impronta autobiografica di On the rocks

Piace però che, per stessa ammissione della regista, nella sceneggiatura ci sia molto della sua vita privata. Il rapporto tra Laura e Felix rappresenta in qualche modo quello tra Sofia Coppola e il celebre padre. Difficile staccarsi da una figura paterna così ingombrante e dimostrare il proprio carattere quando si porta lo stesso cognome di uno dei registi che hanno fondato il cinema moderno. L’impresa tuttavia sembra riuscita, visto che la cineasta ha saputo ritagliarsi il proprio spazio e definire nitidamente il proprio stile personale. Resta tuttavia in piedi un certo timore referenziale espresso da una frase di Laura su tutte: “Deve essere bello essere te”. Nessuna invidia, nessun rancore, nessuna frustrazione: solo tanta tanta sincera ammirazione.

On the Rocks è disponibile per tutti gli abbonati ad Apple TV+. Nel cast anche Jenny Slate e Barbara Bain.

VOTO:
3 stelle

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