Addio all’attrice Dyanne Thorne, sadica Ilsa la belva delle SS e regina dell’exploitation

Dyanne Thorne

E’ morta l’attrice Dyanne Thorne, la sadica Ilsa della celebre trilogia exploitation. Dall’esordio con Robert De Niro a Star Trek, da Ilsa la belva delle SS a Greta la donna bestia di Jesus Franco

A poche ore dalla morte del leggendario Kirk Douglas, il cinema perde un’altra attrice, a suo modo diventata a sua volta leggendaria: Dyanne Thorne. La sadica Ilsa dei nazi-porno exploitation degli anni ’70 se n’è andata il 28 gennaio a 83 anni, anche se la notizia è trapelata solo nelle ultime ore.

Nata a Greenwich (Connecticut) nel 1936, è stata prima cantante ed attrice teatrale, partecipando a sketch comici che la portarono ad apparire in celebri show televisivi come The Tonight Show. Dopo qualche comparsata nel cinema è protagonista del corto Encounter accanto all’altrettanto esordiente Robert De Niro. Nel 1968 partecipa ad un episodio della seconda stagione di Star Trek, mentre ad inizio anni ’70 la giunonica Thorne inizia a girare pellicole a sfondo erotico, fino ad arrivare sotto pseudonimo al porno Beyond Fulfillment con John Holmes. Il successo arriva nel 1976 grazie Ilsa, la belva delle SS di Don Edmonds, in cui è la sadica dottoressa nazista Ilsa, che opera in un lager compiendo torture, esperimenti, sevizie, evirazioni, in un tripudio di sesso e splatter. All’epoca la Thorne guidava limousine come secondo lavoro e passò il provino proprio grazie alla divisa da autista.

Il film ebbe un notevole successo, tanto da generare due sequel, Ilsa, la belva del deserto (1976) e La tigre del sesso (1977) con la Thorne sempre nei panni sado-erotici della dottoressa, e da dare un definitivo slancio al cosiddetto filone dei nazi-porno, che prolifererà in particolare in Italia.

Dyanne Thorne gira poi Greta, la donna bestia (1976) dell’immancabile Jesus Franco, che sfruttando il successo di Ilsa le affida il ruolo della crudele direttrice di una clinica per donne psicolabili e sessualment deviate, in un paese sudamericano sotto dittatura. Ovviamente anche in questo film, appartenente al filone del woman in prison, abbondano scene di sesso, torture e aberrazioni, in larga parte girate da Franco con altre attrici e poi inserite nel film.

Negli anni ’80 qualche sporadica apparizione minore, fino al suo ultimo ruolo, quello del padre transessuale di James Belushi in Real Men – Noi uomini duri. Negli ultimi anni torna al cinema in un paio di dimenticabili horror indipendenti. Nel 1975 la Thorne sposa il musicista e attore Howard Maurer, con il quale mettono in piedi diverse produzioni dello showroom di Las Vegas Strip, girando così per tutto il mondo.

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