Vostro onore, recensione: Stefano Accorsi, la famiglia prima della giustizia

Vostro onore - Stefano Accorsi e Matteo Oscar Giuggioli (foto Francesca Cassaro)
Vostro onore - Stefano Accorsi e Matteo Oscar Giuggioli (foto Francesca Cassaro)

La recensione di Vostro onore, trasposizione italiana della serie tv israeliana Kvodo:  Stefano Accorsi giudice tutto d’un pezzo, finché non entra in gioco la sicurezza di suo figlio

Una discesa negli inferi

Diego Silva, il figlio di un boss della malavita milanese, è la vittima di un incidente stradale causato da Matteo (Matteo Oscar Giuggioli), figlio del giudice Vittorio Pagano (Stefano Accorsi). Quando quest’ultimo scopre l’accaduto si infuria col giovane e lo convince a costituirsi, finché non scopre l’identità della vittima. A quel punto, temendo la vendetta dei Silva (che lui stesso aveva perseguito, quand’era PM), decide di aiutare il figlio denunciando il furto dell’auto incriminata all’ex collega Sara Vichi (Barbara Ronchi). Si innescano così una serie di vicende sempre più complesse: benché sia un uomo retto e stimato, il giudice pur di difendere suo figlio viene meno ad ogni etica professionale, in una vera e propria discesa verso gli inferi che coinvolge tutti coloro che tentano di aiutarlo.

Vostro onore - Remo Girone e Stefano Accorsi (foto di Francesca Cassaro)
Vostro onore – Remo Girone e Stefano Accorsi (foto di Francesca Cassaro)

Giudice Pagani, papà Vittorio

Stefano Accorsi dimostra la sua maturità artistica interpretando un personaggio complesso e ricco di sfumature, combattuto tra ciò che sarebbe giusto e ciò che si ritrova a fare. Da una parte ci sono infatti anni di lavoro al servizio della giustizia, dall’altra tutti i timori di un padre che vuole difendere suo figlio. Accorsi sceglie la via della misura e non appare mai eccessivo. La calma sembra essere l’unica arma in possesso di Vittorio Pagano e l’attore percorre questa strada sfoderando la necessaria compostezza. Al suo fianco spicca la giovane avvocatessa che ha il volto di Camilla Semino Favro, decisamente più impetuosa sia nell’animo che nell’operato.

La malavita, sullo sfondo

Le ragioni di Vittorio Pagani non reggerebbero se sullo sfondo non aleggiasse un certo senso di pericolo legato alla malavita e, nello specifico, alla sete di vendetta dei Silva. La sceneggiatura appare realistica sotto questo punto di vista, il che va apprezzato soprattutto perché parte da un contesto culturalmente diverso. Vostro onore (qui la conferenza stampa di presentazione con il regista e il cast) è l’adattamento italiano della serie israeliana Kvodo, dove si basava su una realtà geopolitica e religiosa notoriamente conflittuale. Non meno radicata la criminalità presa in esame dall’adattamento americano, Your honor, andata in onda su Sky Atlantic nel 2021. Vostro onore è ambientata a Milano, ed è lì che la criminalità organizzata viene inserita in modo fermo pur senza ricorrere a inutili spettacolarizzazioni.

Vostro onore - Camilla Semino Favro e Barbara Ronchi (foto di Francesca Cassaro)
Vostro onore – Camilla Semino Favro e Barbara Ronchi (foto di Francesca Cassaro)

Il confine tra bene e male

La regia di Alessandro Casale è estremamente diretta. La sua scelta di rinunciare ad inutili virtuosismi, tanto nel linguaggio quanto nell’estetica, premia soprattutto da un punto di vista empatico. Si è portati a fare il tifo per Vittorio e Matteo pur sapendo che le loro scelte sono sbagliate e, anzi, precipitano di minuto in minuto. I personaggi vengono approfonditi a dovere, il che permette di entrare nel vivo della vicenda con cognizione di causa e di stimolare un’attenta riflessione. “Ho scelto un linguaggio di ripresa asciutto […] con lo scopo di avvicinare gli spettatori alle vicende del protagonista […] e, in secondo luogo, per trascinarli in un vortice emotivo che stimolasse numerosi e inquietanti interrogativi sul confine tra il bene e il male, tra la giustizia e la violazione delle norme per necessità”, ha spiegato Casale.

Vostro onore è una coproduzione Rai Fiction e Indiana Production. La serie tv va in onda dal 28 febbraio su Rai 1 per 4 prime serate. Nel cast anche Francesco Colella, Gabriele Falsetta, Betti Pedrazzi, Roberto Olivieri, Simon Rizzoni, Isabella Mottinelli, Francesca Beggio, Riccardo Vicardi, Francesca Cavallin e Remo Girone.

VOTO:
3 stelle e mezza

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