Achille Lauro conclude il suo viaggio nei generi musicali con un omaggio alla musica classica cantando C’est la vie
Achille Lauro conclude il suo viaggio nei generi musicali nella finale del Festival di Sanremo 2021 con un omaggio alla musica classica cantando C’est la vie una volta conclusa l’esibizione di un ballerino e conclude con il sangue che esce dopo alcuni audio di critiche nei confronti della sua musica con rose e spine nel petto.
«E’ giunta la fine della nostra fiaba, tragedia e commedia, intesa e incomprensione ,elementi di un orchestra troppo grande per essere capita da tutti, santi e peccatori sulla stessa strada di stelle, con la stessa carne debole, e così sia: Dio benedica solo noi, esseri umani» è il discorso conclusivo del cantante romano. Un viaggio che è partito con il glam rock per poi passare al rock’n’roll a ritmo di twist con un omaggio a Mina, la celebrazione del pop e infine ieri sera il punk con i due brani che hanno fatto scalpore al Festival nelle due precedenti partecipazioni di Achille.
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