Here After – L’aldilà, recensione: tra horror e thriller psicologico la morte non fa così paura

Here After - L'aldilà - Freya Hannan-Mills
Here After - L'aldilà - Freya Hannan-Mills

La nostra recensione di Here After – L’aldilà, thriller psicologico velato di horror diretto da Robert Salerno con protagoniste Connie Britton e Freya Hannan-Mills: un tentativo molto poco riuscito di coniugare la possessione demoniaca, la fede e il superamento del trauma

Roma e le possessioni demoniache sembrano essere il filo conduttore horror dell’estate, se non fosse che Here After – L’aldilà in realtà prova a cambiare la formula in corsa avvicinandosi molto di più alla struttura e al tema di un Get Out. Robert Salerno dirige la coppia madre-figlia composta da Connie Britton e Freya Hannan-Mills in un thriller psicologico che flirta con l’horror nella prima parte, per poi cambiare completamente pelle mentre affronta il tema della perdita, del trauma e del suo superamento. Purtroppo però il ritmo troppo sconnesso, la tensione quasi assente e il cambio repentino di tono non giovano ad un film che non riesce mai a inquietare, tanto meno a spaventare.

Here After - L'aldilà - Connie Britton
Here After – L’aldilà – Connie Britton

Una nuova possibilità

Dopo essere sopravvissuta miracolosamente a un’esperienza di pre-morte, Robin (Freya Hannan-Mills), una talentuosa pianista e figlia adolescente di Claire (Connie Britton), comincia a manifestare comportamenti sempre più inquietanti e pericolosi. Preoccupata per la figlia, Claire si trova a dover riaffrontare un segreto nascosto per molto tempo, frutto di una dolorosa esperienza che ha segnato il passato suo e di Robin.
Here After - L'aldilà - Alessandro Bressanello
Here After – L’aldilà – Alessandro Bressanello

Traumi e fantasmi

Di cosa si nutrirebbe l’horror senza traumi e fantasmi del passato? In fondo, molto spesso, i demoni più spaventosi sono quelli che vengono creati dal nostro inconscio e subconscio per provare ad elaborare delle ferite profondissime che il nostro vissuto ci ha lasciato, e che quindi continuano a riverberare sul nostro presente impedendoci di trovare una qualche forma di felicità. È questo il sottobosco emotivo e tematico che viene esplorato da Here After – L’aldilà, ma come il titolo già suggerisce in questa storia l’elemento paranormale legato alla dimensione post-mortem è cruciale per lo sviluppo della storia.

Il regista Robert Salerno, già pioniere del genere con diversi film all’attivo, imbastisce una trama a molti strati in cui dialogano la dimensione onirico-spirituale e quella reale, gli elementi del film di possessione con quelli del thriller psicologico. Un intreccio che sulla carta avrebbe dovuto garantire una tenuta decisamente maggiore, purtroppo qui fortemente depotenziata dalla debolezza della scrittura, poco precisa in troppi punti e mai in grado bilanciare le esigenze dello spettacolo a quelle drammaturgiche. Il risultato è un film che annacqua anche il terzo (interessante) atto in un mare di cliché, di soluzioni un po’ buttate via e di cambi tonali improvvisi e mal gestiti.

Here After - L'aldilà - Giovanni Cirfiera, Alessandro Bressanello e Connie Britton
Here After – L’aldilà – Giovanni Cirfiera, Alessandro Bressanello e Connie Britton

La paura latita, e non solo quella

Il problema principale di Here After – L’aldilà è però anche il peccato mortale di ogni horror: la mancanza di paura, di una qualche forma di tensione, persino di qualche brivido estemporaneo generato da un jumpscare. Non aiuta in questo senso l’adattamento italiano a dir poco discutibile, a cominciare da un doppiaggio spesso mal sincronizzato, piatto nelle interpretazioni di quasi tutti i personaggi, dalla confezione scolastica per non dire proprio mal riuscita. Un lavoro, quello sulle voci, che non dà corpo ai personaggi già di per sé molto poco caratterizzati e che sopprime ogni qualsivoglia tentativo di generare tensione drammaturgica, purtroppo assente in due terzi della pellicola.

Peccato però, perché il primo atto – pur non offrendo nulla di innovativo – aveva comunque il merito di impostare un’atmosfera quantomeno efficace, funzionale al tipo di racconto e peccato perché Connie Britton è l’unica nel cast a crederci per davvero, fino alla fine. Alla fine di Here After – L’aldilà rimane ben poco, un paio di sequenze ben costruite e un’idea di sceneggiatura interessante che rimane però sulla carta; troppo poco per giustificare il prezzo del biglietto o una qualche forma d’interesse sincero, troppo poco per ritagliarsi uno spazio importante in mezzo alla pletora di horror estivi che affollano le sale.

TITOLO Here After – L’aldilà
REGIA Robert Salerno
CAST Connie Britton, Freya Hannan-Mills, Giovanni Cirfiera, Tommaso Basili, Alessandro Bressanello, Andrea Bruschi, Alessandro Riceci
USCITA 24 luglio 2024
DISTRIBUZIONE Eagle Pictures

 

VOTO:

Due stelle

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