Divorzio a Las Vegas, recensione: Delogu e Morelli in una commedia “americaneggiante”

Divorzio a Las Vegas, recensione

La recensione di Divorzio a Las Vegas, la commedia con Andrea Delogu, Giampaolo Morelli, Ricky Memphis e Gianmarco Tognazzi: una storia che si indovina ad occhi chiusi, ma interessante nei personaggi e negli intenti

Vent’anni fa

A 18 anni, Lorenzo (Giampaolo Morelli) ed Elena (Andrea Delogu) si conoscono nel corso di una vacanza studio in America. L’ultimo giorno di vacanza, sotto gli effetti del peyote, si tatuano e si sposano per gioco ma finiscono col perdersi di vista. A distanza di vent’anni Elena è una giovane manager in ascesa e Lorenzo è un ghost writer per politici di qualsiasi schieramento. I due non si sarebbero più rincontrati se lei non stesse per sposarsi con il perfetto Giannandrea (Gianmarco Tognazzi). Per potersi sposare, infatti, deve prima ritornare in gran segreto a Las Vegas con Lorenzo per divorziare. Una seccatura burocratica si trasforma così in una grande avventura e in un’occasione per ritrovare se stessi. Nonché per dare una chance ad una storia d’amore che forse è sempre stata troppo sottovalutata…

Delogu – Morelli: promossi

Divorzio a Las Vegas è una commedia che presenta evidenti pregi ed altrettanto evidenti difetti. Tra i pregi si possono inserire sicuramente i personaggi principali, ben studiati e pronti per essere apprezzati dal pubblico. Andrea Delogu, dopo anni in tv e in radio, debutta al cinema mostrando una recitazione acerba ma anche una profonda eleganza che certamente le permetterà di ritagliarsi una sua dimensione anche cinematografica. Accanto a lei c’è Giampaolo Morelli (qui la nostra video intervista), ben rodato in questo tipo di ruoli: tra citazioni cinematografiche (da Indiana Jones a Harry ti presento Sally, passando per Una notte da leoni) e sorrisi impacciati, il ragazzo della porta accanto – un po’ imbranato ma che tutte le donne vorrebbero incontrare – è servito.

Divorzio a Las Vegas: Andrea Delogu e Giampaolo Morelli
Andrea Delogu e Giampaolo Morelli

Buoni anche i personaggi secondari

Piacevoli anche i personaggi secondari, con una particolare attenzione per la sotto-trama offerta da Ricky Memphis e Grazia Schiavo (qui la nostra video intervista). I loro Lucio e Sara offrono gli spunti comici più divertenti e completano un quadro che altrimenti sarebbe risultato decisamente più debole. Una menzione infine per Gianmarco Tognazzi nei panni del promesso sposo: sin dal principio si capisce che la sua storia d’amore con la bella Elena è destinata a vivere momenti difficili, eppure si tenderà a simpatizzare anche per questo outsider composto ed educato.

Sceneggiatura prevedibile

Venendo ai difetti della pellicola, è doveroso partire da una sceneggiatura semplice e in fondo prevedibile. Certamente va apprezzato lo sforzo compiuto nell’evitare i soliti cliché da cine-panettone in favore di una commedia più “americaneggiante”, sullo stile del già citato Harry ti presento Sally. Il cult del 1989 resta assai lontano in termini qualitativi, ma il tentativo è stato quanto meno fatto e va comunque premiato. Divorzio a Las Vegas è ambizioso nelle location e negli intenti, sebbene non sempre riesca a perseguirli in modo efficace. La visione resta comunque piacevole, per un intrattenimento che non guasta affatto.

Divorzio a Las Vegas (qui la conferenza stampa con il cast al completo), diretto da Umberto Carteni, arriva nelle sale italiane l’8 ottobre distribuito da 01 Distribution.

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