Arturo Cirillo dirige, adatta e interpreta Cyrano de Bergerac all’Ambra Jovinelli

Arturo Cirillo - Cyrano de Bergerac (foto Achille Le Pera)

Arturo Cirillo dirige, adatta e interpreta Cyrano de Bergerac, il grande classico di Edmond Rostand, al Teatro Ambra Jovinelli: una versione originalissima nella quale la musica ha un ruolo centrale

Al Teatro Ambra Jovinelli dal 17 al 28 aprileArturo Cirillo dirige, adatta e interpreta Cyrano de Bergerac, il grande classico di Edmond Rostand in una versione originalissima nella quale la musica avrà un ruolo centrale, un modo per raccontare la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori.

Le parole del regista

Andare con il ricordo ad un musical da me visto da ragazzino a Napoli, nell’ancora esistente Teatro Politeama, è stato il primo moto di questo nostro nuovo spettacolo. Il musical in questione era il “Cyrano” tratto dalla celeberrima commedia di Rostand, a sua volta ispirata ad un personaggio storicamente vissuto, coetaneo del mio amato Molière. Riandare con la memoria a quella esperienza di giovane spettatore è per me risentire, forte come allora, l’attrazione per il teatro, la commozione per una storia d’amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo meno presente, grazie proprio alla finzione della scena.

Arturo Cirillo - Cyrano de Bergerac (foto Achille Le Pera)
Arturo Cirillo – Cyrano de Bergerac (foto Achille Le Pera)

Lo spettacolo che almeno trentacinque anni dopo porto in scena non è ovviamente la riproposizione di quel musical (con le musiche di Domenico Modugno) ma una continua contaminazione della vicenda di Cyrano di Bergerac, accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche, da Èdith Piaf a Fiorenzo Carpi.

Un teatro canzone, o un modo per raccontare comunque la famosa e triste vicenda d’amore tra Cyrano, Rossana e Cristiano attraverso non solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale, che è nata anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava brutto e non degno d’essere amato. Un uomo, o un personaggio, in fondo salvato dal teatro, ora che il teatro ha più che mai bisogno di essere salvato.

(Arturo Cirillo)

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