Una storia d’amore e di desiderio, recensione: un poetico viaggio alla scoperta della sessualità

Una storia d'amore e di desiderio - Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor
Una storia d'amore e di desiderio - Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor

La nostra recensione di Una storia d’amore e di desiderio di Leyla Bouzid, un poetico viaggio in cui un ragazzo algerino di seconda generazione scopre la propria sessualità attraverso la poesia erotica araba

Ci sono pagine della storia letteraria mondiale che custodiscono realtà talmente lontane dalla percezione contemporanea di una determinata cultura da apparire, agli occhi di chi potrebbe approcciarvisi ingenuamente oggi, dissonanti, inverosimili. La letteratura erotica araba ne è un esempio. Una poesia vivificata da una libido libera di esprimersi, attraversata da una voluttà mai carnale, ma amorosa nel senso più ampio del termine. Neppure larga parte degli individui di cultura araba conoscono la forza dirompente di questa letteratura. Ce lo dimostra Una storia d’amore e di desiderio della regista tunisina Leyla Bouzid, un affascinante romanzo di formazione per immagini presentato fuori concorso in chiusura della 60° Semaine de la Critique del 74° Festival di Cannes.

Una storia d'amore e di desiderio - Samir El Hakim e Sami Outalbali
Una storia d’amore e di desiderio – Samir El Hakim e Sami Outalbali

Storia di un colpo di fulmine

Ahmed (Sami Outalbali) è un diciottenne di seconda generazione di origini algerina che vive, senza esserne mai uscito, in una zona periferica di Parigi. Quando inizia a studiare Lettere all’università, tra le aule e i corridoi della Sorbonne incontra Farah (Zbeida Belhajamor), studentessa tunisina appena trasferitasi nella capitale francese. Tra i due il colpo di fulmine è immediato. Farah, cresciuta nella cosmopolita Tunisi e votata alla libertà e all’autodeterminazione, accoglie i sentimenti che prova verso il ragazzo con disinvoltura. Ahmed, invece, proveniente da una realtà molto meno progressista, pur avendo reciso quasi tutti i suoi legami con la cultura araba, percepisce dei condizionamenti rispetto al desiderio che lo anima. La sua inibizione, però, probabilmente ha poco da spartire con la sua cultura.

Una storia d'amore e di desiderio - Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor
Una storia d’amore e di desiderio – Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor

Galeotto fu il libro e chi lo scrisse 

L’amore può essere consumato o vivere la storia lo renderebbe meno importante? È questo che si chiede un poeta che i protagonisti studiano durante le lezioni di letteratura araba medievale. Un interrogativo che sembra rispecchiare i dubbi e le incertezze del giovane Ahmed, inibito da una ritrosia che non gli permette di abbandonarsi alla travolgente attrazione che prova nei confronti di Farah. Ecco che Una storia d’amore e di desiderio si trasforma nel tortuoso percorso del ragazzo alla scoperta della sessualità. Un viaggio catartico in cui si decostruisce l’irruenza della mascolinità, tanto decantata da una narrazione imbevuta di ipocrisia patriarcale della sessualità (tanto nel cinema quanto nella letteratura) che vuole l’uomo disinvolto e vorace e la donna oggetto passivo della sua smania. Alla rappresentazione di un maschile indeciso, impacciato e ritroso si accosta un ribaltamento di sguardo nei confronti del tanto stigmatizzato desiderio sessuale femminile, qui presentato nella sue quotidiane manifestazioni. Senza celebrazioni di sorta, colto nel suo naturale dispiegarsi.

Una storia d'amore e di desiderio -Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor
Una storia d’amore e di desiderio -Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor

Erotismo poetico

Leyla Bouzid sceglie di utilizzare la macchina da presa come un microscopio capace di sondare i moti emotivi dei suoi due protagonisti, colti nelle loro fragilità di ragazzi in balia di un desiderio incontenibile. Un tocco di classe è la maniera con cui accarezza il corpo di Ahmed che, senza ridursi mai a mero oggetto sessuale, viene ammantato di una carica erotica palpitante. La scelta di centellinare la rappresentazione diretta dell’atto sessuale, quasi totalmente assente, contribuisce a donare una certa poeticità all’immagine e a rendere su schermo la potenza di un erotismo che nulla ha a che vedere con una volgare spettacolarizzazione del sesso. Una storia d’amore e di desiderio vibra di una una sensualità conturbante che sgorga dagli intensi sguardi che i due protagonisti, interpretati dagli ottimi Sami Outalbali e Zbeida Belhajamor, si scambiano. Un erotismo poetico che trascende i versi della poesia e sussulta affascinante sullo schermo.

Una storia d’amore e di desiderio. Regia di Leyla Bouzid. Sami Outalbali, Zbeida Belhajamor, Diong-Kéba Tacu, Aurélia Petit, Mahia Zrouki, Bellamine Abdelmalek, Mathilde Lamusse, Samir El Hakim, Khemissa Zarouel, Sofia Lesaffre, Baptiste Carrion-Weiss. Al cinema dal 25 marzi, distribuito da Cineclub Internazionale Distribuzione.

VOTO:

3 stelle

 

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