La nostra recensione di Supereroi, dramma romantico di Paolo Genovese, con gli ottimi Jasmine Trinca e Alessandro Borghi nei panni di una coppia della quale si indaga la ventennale e commovente storia d’amore
Restare insieme per più di vent’anni è un traguardo da veri supereroi. Parola di Paolo Genovese, regista di Supereroi, la quota squisitamente sentimentale dell’offerta cinematografica italiana di questo Natale. Un dramma romantico struggente con protagonisti Jasmine Trinca ed Alessandro Borghi alle prese con una relazione ventennale, una montagna russa di incontri casuali, incidenti di percorso e scelte complicate che mettono a dura prova il loro legame.
L’amore (non) è una cosa semplice
Sotto una pioggia torrenziale avviene l’incontro che cambierà la vita di Anna (Jasmine Trinca) e Marco (Alessandro Borghi). Lei è una fumettista grintosa, anticonvenzionale e amante della sua indipendenza. Lui un professore universitario di Fisica, timido e amorevole, insieme razionale e molto emotivo. Due individualità apparentemente incompatibili, tra le quali si genera un’attrazione naturale e indissolubile che li porterà a vivere per vent’anni l’uno al fianco dell’altra.
Questione di tempismo
Supereroi ricostruisce la storia d’amore tra Anna e Marco alternando eventi avvenuti nel primo e nel secondo dei decenni della loro relazione. A sottolineare il salto temporale è un cambiamento nella fotografia, più calda e ambrata per i primi dieci anni, più fredda e sui toni dell’azzurro per i successivi dieci. La giustapposizione tramite il montaggio di eventi lontani permette di indagare come la coppia reagisce a problematiche simili a seconda dell’evoluzione del loro rapporto. Allo stesso modo è un espediente per riflettere sul tempo, nodo centrale della pellicola, e su come il suo scorrere incessante vada necessariamente ad influenzare la tenuta di un rapporto, positivamente o negativamente.
I veri supereroi
Non c’è necessità di dare sfoggio di chissà quale superpotere, quando c’è il talento di una coppia da novanta del panorama attoriale italiano a compiere meraviglie. Jasmine Trinca riesce a dosare lo spirito ribelle e la passione sfrenata della sua Anna con eleganza ed energia. Alessandro Borghi, invece, coglie tutta la goffaggine del suo Marco, un uomo gentile i cui occhi brillano d’amore e bramano stabilità. La chimica tra i due protagonisti è palpabile e regge da sola tutta la pellicola. Il lavoro dei due attori è facilitato dalla tridimensionalità dei loro personaggi, che manca, invece, a dei comprimari piuttosto fumosi e poco caratterizzati.
Una lacrima sul viso
Questo Supereroi è privo del cinismo di The Place e della causticità di quel piccolo capolavoro che è Perfetti Sconosciuti. Genovese si immerge in una storia d’amore dolce, ma mai melensa, confezionando un dramma commovente che evita derive lacrimevoli. Non sono certo una scrittura perfettamente calibrata o un’estetica particolarmente iconica i pregi di una pellicola che, anche quando cerca di stuzzicare riflessioni filosofiche, non maschera mai il suo vero obiettivo: parlare alla pancia dello spettatore. I supereroi di Genovese non sapranno volare, ma riescono sicuramente ad emozionare.
Supereroi. Regia di Paolo Genovese. Con Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Vinicio Marchioni, Greta Scarano, Elena Sofia Ricci, Gwendolyn Gourvenec, Linda Caridi e Marco Belardi. Uscita al cinema 23 dicembre 2021, distribuito da Medusa Film.
