La recensione di Sei donne – Il mistero di Leila, la serie di Rai 1 tra crime e noir diretta da Vincenzo Marra con Maya Sansa, Alessio Vassallo, Isabella Ferrari, Ivana Lotito e Denise Tantucci
Il mistero di Leila
Anna Conti (Maya Sansa, qui la nostra video intervista) è un autorevole Pubblico Ministero di Taranto con un problema di alcolismo, riaffiorato dopo la fine del suo matrimonio. Ciò non la rende meno efficiente sul lavoro ma la indurisce nei rapporti interpersonali. Lo sa bene il nuovo ispettore Emanuele Liotta (Alessio Vassallo), appena arrivato in Procura. Trovando nella sparizione di Leila (Silvia Dina Pacente) delle analogie con il suo passato, Anna si butta senza tregua nella risoluzione del caso. Su di esso, inizialmente sottovalutato dalla Procura come un semplice allontanamento volontario, aleggiano bugie, incongruenze e testimonianze poco convincenti. Intorno al “mistero di Leila” ruotano inoltre le vite di altre quattro donne: Michela (Ivana Lotito), la zia materna e brillante chirurgo ortopedico, Alessia (Denise Tantucci), l’allenatrice di atletica, Aysha (Cristina Parku), la migliore amica di Leila e Viola (Isabella Ferrari), la vicina di casa.

Coppia in evoluzione
Sei donne – Il segreto di Leila si basa su una profonda solidarietà femminile. La storia, sviluppata in tre puntate per altrettante prime serate, coinvolge un cast di donne eterogeneo tanto nell’età quanto nelle caratteristiche recitative. Al centro c’è Maya Sansa nel ruolo di una Pm inizialmente troppo scostante ma che saprà evolversi e diventare più umana puntata dopo puntata. Se il personaggio appare eccessivamente spigoloso – il che mina la sua autenticità – lo stesso difetto investe l’ispettore Liotta, deciso ad osteggiarla a priori. Questa coppia funziona poco in principio ma saprà prendere le giuste misure e arrivare ad una sintonia sicuramente più convincente.

Un viaggio nelle storie di sei donne di oggi
“Abbiamo voluto ideare e scrivere Sei donne – Il mistero di Leila con l’intenzione di sviluppare un giallo che ruotasse intorno alla scomparsa di una ragazzina quindicenne, Leila, e di suo padre, certo, ma volevamo che questo giallo fosse anche l’occasione per lo spettatore di fare un viaggio nelle storie di sei donne di oggi, cioè del 2023, in Italia, molto diverse tra loro”, hanno affermato gli sceneggiatori Ivan Cotroneo e Monica Rametta. L’obiettivo in questo caso appare assolutamente centrato: le sei donne raccontate dalla serie hanno qualcosa da raccontare e non appaiono mai piatte né banali, merito delle buone interpretazioni delle protagoniste ma anche dell’attenta scrittura dei personaggi.
Un velo di omertà
Con la regia di Vincenzo Marra, la narrazione procede in modo sostenuto nonostante i numerosi giri su se stessa dovuti ai continui interrogatori cui la Pm sottopone le cosiddette persone “informate sui fatti”. La loro reticenza nel dire la verità rende però tutto più complicato. Come in un giallo in stile Assassinio sull’Orient-Express, tutte sembrano sapere la verità ma nessuna ha intenzione di dirla. È evidente tanto per la protagonista quanto per lo spettatore che ci sia un ingombrante “non detto”, ma sarà solo un’intuizione (fin troppo semplicistica) a sollevare definitivamente il velo dell’omertà.

Fino ad una degna conclusione
Al contrario di molte serie proposte negli ultimi tempo – che preferiscono lasciare aperti la maggior parte degli interrogativi, per buona pace degli spettatori – stavolta il pubblico può stare tranquillo: un finale ci sarà e farà tornare alla perfezione tutti i conti. Ad esso si arriva forse in maniera per così dire pindarica: dopo tante parole, tante bugie e al termine di una lunga indagine, la soluzione del mistero viene lanciata sul tavolo senza troppe prove a supporto. Ma va bene così: per una volta, fa piacere vedere una storia che ha un inizio, uno svolgimento e soprattutto una fine ben precisa.
Sei donne – Il mistero di Leila, una produzione IBC Movie in collaborazione con Rai Fiction, va in onda su Rai 1 dal 28 febbraio 2023. Diretta da Vincenzo Marra, il cast è formato da Maya Sansa, Isabella Ferrari, Ivana Lotito, Denise Tantucci, Alessio Vassallo, Cristina Parku, Silvia Dina Pacente e Maurizio Lastrico.