Sanremo 2023, conferenza Lazza: «Troppi complimenti, datemi dello stronzo!»

Lazza - ph Bogdan
Lazza - ph Bogdan

Ecco cosa ha raccontato in conferenza Lazza, tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano Cenere

Lazza è tra gli artisti in gara al Festival di Sanremo 2023 con il brano Cenere e in conferenza stampa ha raccontato in apertura con una frecciatina: «Mi piacerebbe ricevere delle scuse da parte da chi mi ha screditato senza motivo, i commentatori del web si chiedevano chi fossi, adesso lo sanno. Sono una persona molto competitiva, prima con me stesso». Il feeling tra Emma e Lazza nella cover La fine era evidente, la Marrone dice: «Voglio ringraziare Lazza e il suo team, mi sono sentita a casa, è stata una bella passeggiata di salute, confido in un featuring nel suo prossimo disco. Ci stimiamo da tempo, le cose funzionano quando sono vere».

Come nasce un brano, Lazza risponde: «Non c’è mai un criterio nel mio scrivere canzoni, a volte in macchina metto le quattro frecce e annoto, le migliori idee mi vengono o sotto la doccia o quando mi sto per addormentare». Sulla cover motiva il perché: «La scelta del brano di Nesli è stata mia, è complicato cantare le rime di un altro collega, mi ha sempre emozionato e ho avuto il piacere di condividerlo e credo abbiamo fatto una bella figura».

Il regalo dei fiori alla mamma in platea viene da lui commentata: «Dietro quell’abbraccio c’è un grande amore verso mia mamma che si è beccata tante batoste nella vita, che ho fatto disperare per 28 anni, è troppo bella e mi sembrava il caso di farla vedere, ero un bambino curioso. Ho iniziato da autodidatta al piano, dopo due anni riesco a entrare in una scuola privata, alla terza lezione il mio maestro dice a lei che suo figlio è un genio».

Su Cenere ammette: «Dopo circa 15 ascolti ho capito la forza di Cenere, suona poco italiano ma è bello che ci sia la penna di due italiani dentro, cercavo un’atmosfera alla Moby in apertura, è una voce originale e l’abbiamo trattata come un campione. Parlo di una sorta di rinascita in mezzo a una relazione sentimentale, si può fallire e ripartire da qualsiasi cosa, chi ha vinto ha prima fallito almeno una volta. Sento il peso di essere la voce di una fetta importante di pubblico».

Sulle potenzialità internazionali del pezzo ci spiega: «Sarei felice di rappresentare l’Italia all’estero, spero inizi a essere riconosciuta fuori dai confini, è difficile per la lingua, sarebbe bello vedere un’artista che fa un equivalente di un Assago a Parigi o a Barcellona». Adesso il tour sold out nei palazzetti, aprirà la stagione di concerti all’Arena di Verona, a settembre suoneremo all’Ippodromo San Siro di Milano e presto saranno annunciate le date del tour estivo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome