Apre a Rimini il Cinema Fulgor, nel giorno del compleanno di Federico Fellini. Sarà una festa doppia e sarà una festa di tutta la città.
Vecchie glorie riaprono
Il 20 gennaio 2018 sarà dunque il giorno memorabile in cui, al termine dei lavori di un delicato e importante intervento di ristrutturazione dello storico Palazzo Valloni, il Cinema Fulgor tornerà a essere patrimonio della comunità e più in generale della cultura mondiale.
“Il senso della riapertura del Fulgor nel giorno del compleanno di Federico Fellini – commenta il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi – sta appunto nel concetto di festa, di contentezza, di gioia per un ritorno che va a beneficio di tutti. L’apertura del Fulgor sarà popolare, non elitaria. In quella due giorni chi vorrà potrà visitare il cinema e immergersi nella magia di un allestimento d’autore immaginifico e anomalo”.
Il programma del 19 e del 20 gennaio
Nella mattinata, alle ore 11, toccherà al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini aprire l’incontro inaugurale, alla presenza di personaggi del mondo del cinema e dello spettacolo. Dalle ore 15, il Fulgor sarà aperto a tutti attraverso visite guidate, che si protrarranno fino alla notte, per accedere alle quali – per motivi organizzativi – sarà necessario richiedere un coupon ritirabile o presso l’Ufficio Relazioni con il pubblico del Comune di Rimini o la biglietteria de Cinema Multisala Settebello di via Roma.
Dalle ore 15 la prima delle cinque visite in programma che, a due ore di distanza l’una dall’altra, fino a notte consentiranno un viaggio dentro questo nuovo motore culturale della città. Un contenitore multimediale che ospiterà cinema di qualità, letteratura, retrospettive, dibattiti, nel nome e per conto dell’eredità intellettuale di Fellini la cui celebrazione migliore non può che essere quella offerta da una cultura viva e vissuta”.
I coupon potranno essere ritirati fino al loro esaurimento nella misura massima di due per ogni persona direttamente esclusivamente nelle giornate di lunedì 15, martedì 16, mercoledì 17 gennaio presentandosi negli orari d’apertura presso l’Urp del Comune di Rimini di piazza Cavour (9-13 e, nella giornata di martedì 16 dalle 14 alle 17; info 0541 704704) o presso la biglietteria del Cinema Multisala Settebello di via Roma (dalle 10 alle 19; info 0541 57197)
Cinema Fulgor
Data di nascita: 5 novembre 1914
Prima proiezione: Histoire d’un Pierrot di Baldassarre Negroni con Francesca Bertini
Prima sede: Albergo dell’Aquila d’Oro, in Corso d’Augusto
Sede definitiva: Palazzo Valloni, in corso d’Augusto (tra il 1920 e il 1923)
Prima ristrutturazione: architetto Addo Cupi, 1920
Seconda ristrutturazione: architetto Annio Maria Matteini, 2017
Numero sale: 2
Superficie e capienza sala storica: 195 mq e 190 posti (158 in platea; 32 in galleria)
Superficie e capienza sala nuova: 70 mq e 52 posti
Rimini e Fellini
Nei film di Federico Fellini, nato a Rimini il 20 gennaio 1920, il passato riminese ricorre di continuo: piazza Cavour e piazza Tre Martiri, il Grand Hotel e il molo ricostruiti in Amarcord; il cinema Fulgor nel Corso rivissuto in Roma e in Amarcord; la spiaggia con le cabine ricordata ne La città delle donne; il molo, i portici e le panchine de I vitelloni, la stazione e le vie del borgo ne I clowns. Hollywood ha tributato a Fellini ben 5 Oscar: 4 al miglior film straniero (La strada, 1954; Le notti di Cabiria, 1957; 8 ½, 1963 e Amarcord, 1973) e il quinto nel 1993 alla carriera. Nel 1960 La dolce vita si aggiudicò la Palma d’oro a Cannes.
Una sala di provincia
Il Cinema Fulgor era solo una sala di provincia, una delle tante che affollavano i centri delle città quando il cinema fabbricava sogni e raccontava mondi. A Rimini, oltre al Fulgor, c’erano il Savoia, il Sultano, l’Opera nazionale Balilla, per ricordarne solo alcune altre. Poi sono arrivati i film di Fellini, prima Roma e poco dopo Amarcord, e quella piccola sala, con le panche di legno sotto lo schermo, è entrata nel mito, diventando la più conosciuta e citata al mondo; il simbolo stesso del cinema come arte dell’evasione e del sogno. Ora al Fulgor si stanno per riaccendere le luci del proiettore. Ci voleva però un altro visionario, un altro creatore di immagini affinché il mito di quella sala sopravvivesse alla ristrutturazione dei suoi ambienti e all’ammodernamento dei suoi arredi. Ci voleva un premio Oscar, anzi il vincitore di tre premi Oscar; occorreva Dante Ferretti, lo scenografo che ha fatto con Fellini sei film e ora lavora con Martin Scorsese e Tim Burton, tra i più grandi registi degli ultimi anni. Nell’allestimento scenografico che ha progettato per il Fulgor, Ferretti ha riversato tutto il suo amore per il cinema e la sua storia; è un allestimento inusuale, che affascina e disorienta, abituati come siamo a sale concepite come neutre scatole nere; una vera e propria messa in scena cinematografica, che esalta la memoria e la magia di questo luogo. Sembra di essere sul set di un film, forse proprio sul set di quel Maciste all’inferno, che fu il primo film che Fellini vide al Fulgor sulle ginocchia del padre. È un allestimento che omaggia il cinema americano degli anni trenta e quaranta, quando i film erano bigger than life, e che gioca e si misura con la leggenda di questa sala e del genio che l’ha resa immortale.
Un patrimonio culturale da preservare
La programmazione del Cinema Fulgor sarà curata dalla società Khairos srl, i cui fondatori operano nel mondo della cinematografia da 50 anni: un’azienda familiare allargata (fra collaboratori e soci), unita dal suo amore per il cinema, che racchiude sogni, speranze, riflessioni ed emozioni.
Così Elena Zanni della Khairos srl presenta la programmazione cinematografica che animerà le sale del nuovo cinema: «Il cinema Fulgor rappresenta per Rimini il passato, il presente ed il futuro della settima arte. Non solo perché è stato il luogo dove i sogni di Fellini sono diventati realtà, ma anche perché ha raccolto e accolto quasi cento anni di cinematografia». Ovviamente, accanto all’ossatura della programmazione, rappresentata da una selezione dei migliori film di qualità di nuova uscita, una parte importante della programmazione sarà dedicata al “Maestro”. Non solo con le retrospettive dedicate alla sua vasta cinematografia, ma allargando la prospettiva di partenza e puntando su tre linee temporali. La prima è quella dei film, dei registi e delle correnti che hanno influenzato o che erano particolarmente apprezzate da Fellini (come Roberto Rossellini, John Ford, Charlie Chaplin, il cinema hollywoodiano, i fratelli Marx, Alfred Hitchcock, Luis Buñuel e molti altri); la seconda invece include quei registi a lui contemporanei, in particolar modo Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman e Akira Kurosawa, con cui il Maestro si confrontava; infine la terza sarà dedicata a tutti quei registi che da lui sono stati maggiormente influenzati, da Stanley Kubrick a Martin Scorsese. Tutto questo sarà possibile grazie alle collaborazioni con importanti enti di produzione e distribuzione, come la Cineteca di Bologna e Wanted Cinema, che permetteranno di avere al Fulgor anche anteprime nazionali. Il Fulgor appartiene a Rimini, ma, sempre in ottica internazionale, non mancheranno le proiezioni di film in lingua originale sottotitolati e la presenza di ospiti stranieri. In relazione al grande interesse internazionale verso il Cinema Fulgor, sono in fase di ideazione pacchetti viaggio dedicati alla città di Rimini, a Fellini e al cinema, sia per italiani che per stranieri.
Un programma cinematograficamente completo
Il programma infine ospiterà rassegne, monografie e retrospettive sulle varie correnti e periodi del cinema: dalle sue origini all’arrivo del colore, dalla nascita dei colossal all’avvento del sonoro, dall’età d’oro di Hollywood a quella delle produzioni europea del dopoguerra, dall’esplosione degli anni ’60 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Fra gli eventi di prossima programmazione ci sarà la proiezione de “La Febbre dell’oro” (1925) fra le prima pellicole mute di Charlie Chaplin; “Alla ricerca di Van Gogh” distribuito in Italia dalla Wanted Cinema; una rassegna dedicata alla Nouvelle Vague; il documentario “La lucida follia di Marco Ferrari“, realizzato a vent’anni dalla scomparsa del grande regista e presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; poi spazio a una selezione di classici restaurati provenienti dal Cinema Ritrovato di Bologna, ai documentari sull’arte che raccontano le straordinarie vite di artisti come Caravaggio e Bosch, a performance teatrali, come quella di Roberto Mercadini dedicata proprio a Federico Fellini.
Uno spazio artistico eterogeneo
L’obiettivo è quello di trasformare il Fulgor in un luogo di cultura eterogeneo: il cinema infatti comprende ed è fatto di scrittura, disegno, musica, intreccia e comprende in sé tutte le arti. Il Cinema Fulgor sarà quindi contemporaneamente contenuto – il sogno, la magia, la passione del cinema – ma anche contenitore, luogo collettivo, in cui incontrarsi, confrontarsi, divertirsi insieme, potendo fruire, oltre che dei film in programmazione, anche di mostre, presentazioni, concerti.
In quest’ottica il Cinema Fulgor sarò aperto tutti i giorni dal pomeriggio, e spesso anche la mattina con proiezioni diurne dedicate alle scuole e alle famiglie.
Il ricco ventaglio di eventi
Questa linea si rispecchia anche nelle idee principali che ispirano la progettazione degli eventi paralleli a quelli della programmazione delle due sale cinematografiche del Fulgor. Ciò che offriremo è dunque un ricco ventaglio di eventi che comprendano, oltre a prime visioni, dialoghi con autori, registi ed attori, la presenza e gli interventi formativi nelle nostre sale di persone che lavorano nel settore. A questo proposito ci è sembrato importante cercare uno sviluppo ulteriore dei progetti che la Khairos già imbastisce da diversi anni con le scuole e l’Ateneo cittadino. Per farlo abbiamo chiesto la collaborazione – fin dalla prima ora piena ed entusiasta – del Dipartimento di Scienza della Qualità della Vita dell’Alma Mater, in particolare con il professor Roy Menarini, docente di Cinematografia.
Tra i più conosciuti, apprezzati e seguiti critici cinematografici italiani, Menarini da marzo sarà colui che guiderà i primi corsi di approfondimento che il Cinema Fulgor offrirà alla città. Saranno corsi perappassionati e cinefili, volti a far scoprire aspetti più approfonditi dei linguaggi cinematografici, dalle note di regia, a spunti di riflessione sulla fotografia, sulla composizione testuale delle sceneggiature, fino ad arrivare all’analisi dei nuovi linguaggi cinematografici sollecitati dalle serie tv.
Le sale del Fulgor inizieranno in questa maniera ad intessere una prima ibridazione dello spazio in cui si collocano: sì sala cinematografica ma anche salotto della città e luogo di scambio e dialogo sulla cultura filmica e delle immagini.
La collaborazione con gente del settore
La collaborazione con docenti, registi ed operatori del settore è volta a realizzare un grande sogno: riportare a Rimini una delle esperienze di Festival cinematografici tra i più apprezzati in Italia. La tensione di tutto lo staff e la struttura sono fin da ora tese a costruire l’ossatura per riuscire quanto prima a riattivare quella importante esperienza culturale, capace – già dagli anni Novanta – di portare uno spirito non solo europeo, ma mondiale. Nella rassegna di Rimini Cinema, fin dagli anni Ottanta, era dato grande risalto alle esperienze della cinematografia sia delle culture medio orientali che di quelle del Sud Est asiatico e centrale.
Quello che vogliamo costruire è un format di festival cinematografico innovativo, proprio per rispettare la tradizione dell’appuntamento riminese che è stato sempre apprezzato e conosciuto in tutto il mondo.
Il progetto del sito
Ultimo ma non per importanza il progetto del sito del cinema www.cinemafulgorrimini.it, che conterrà una ricca parte di approfondimenti attraverso non solo testi di critica cinematografica, ma anche attraverso contenuti speciali elaborati di concerto con gli studenti dei corsi dell’Alma Mater e, prima esperienza italiana in tal senso, con l’apertura di un canale social dedicato ai pod cast. Ogni mese ci saranno podcast di approfondimento, curiosità e contenuti speciali. Il Fulgor cioè, anche nella sua parte virtuale, sarà un luogo dove in tanti potranno entrare nelle sale, sia per vedere un film, che per assistere ad una conferenza o ad una lezione, un luogo tutto dedicato alla fantasia, alla bellezza e all’intuizione.