Gli sdraiati, la recensione: l’intimo dramma padre e figlio con Claudio Bisio

Gli Sdraiati - locandina
Gli Sdraiati - locandina

Gli sdraiati di Francesca Archibugi, il racconto intimo di un padre che cerca di comprendere il figlio attraverso un audace confronto generazionale.

Un padre e un figlio

Gli sdraiati, sceneggiato e diretto da Francesca Archibugi, analizza il rapporto padre e figlio attraverso Giovanni (Claudio Bisio), uomo di successo con un divorzio alle spalle e il figlio Tito (Gaddo Bacchini), in piena fase adolescenziale. Tito è un ragazzo pigro e ribelle, in un rapporto perennemente conflittuale con il padre che lo riprende continuamente, senza lasciargli spazio. Le cose cambieranno quando a scuola incontrerà Alice (Ilaria Brusadelli), una ragazza audace che accenderà una scintilla d’amore pura e innocente nel suo cuore. Alice è la figlia di Rosalba (Antonia Truppo), domestica ed ex amante di Giovanni che poco prima del divorzio, sparì senza lasciare traccia, per riapparire solo ora con una figlia.

Claudio Bisio: da comico a drammatico

Una grande occasione per Claudio Bisio che si allontana dai registri comici a cui siamo abituati per dare forma ad un personaggio audace e fortemente contrastato, capace di  raggiungere un equilibrio tra drammaticità e comicità, aumentando l’empatia verso un personaggio “antipatico” come Giovanni, presentatore televisivo di successo e detentore di una vita agiata nella Milano Borghese che, nonostante sia adorato da tutti porta sulle spalle un divorzio che ha distrutto tutto, costretto a sopportare il figlio Tito e tutta la sua banda di amici, senza regole, senza rispetto e senza freni. Il contrasto generazionale scaturitosi diventa un confronto costruttivo che pone le basi per un nuovo rapporto padre-figlio, vulnerabile però al ritorno di Rosalba (Antonia Truppo), la madre di Alice ed ex amante di Giovanni.

Gli sdraiati - Tito e la sua banda di amici
Gli sdraiati – Tito e la sua banda di amici

L’amore come forma di crescita e maturità

La relazione che Tito sviluppa con Alice nel corso del film è un amore assolutamente diretto e ingenuo, fatto di dolcezza e passione, un rifugio dalle realtà genitoriali, opprimenti e noiose. Questo legame intimo che si instaura tra i due mette alla prova non solo Tito e il suo modo di porsi verso il mondo ma anche i rapporti con la banda di amici, che non riescono a concepire come seria la relazione con Alice, ignorando totalmente quanto invece fosse importante per Tito. L’amore per Alice lo obbliga a crescere e mettere in ordine la testa riconsiderando i rapporti attraverso un processo di autoconsapevolezza, maturando come persona.

Gli sdraiati: conflitto e comicità

Gli sceneggiatori, Francesca Archibugi e Francesco Piccolo sono riusciti a creare nel conflitto base del film, il rapporto tra Giovanni e Tito, qualcosa di mai visto prima che si evince completamente dal best seller di Michele Serra da cui è tratto, acquisendo una corporeità narrativa, visiva ed emozionale che colpisce e lascia piacevolmente soddisfatti. Il film si fa carico di una comicità dettata dall’incompatibilità tra il mondo adulto di Giovanni, pieno di segreti e regole e quello libero e ribelle di Tito, fatto di primi amori, feste e amici.

Gli sdraiati - Gaddo Bacchini e Claudio Bisio in una scena tratta dal film
Gli sdraiati – Gaddo Bacchini e Claudio Bisio in una scena tratta dal film

I figli: un punto fermo per riscattarsi

I genitori nel film sono confusi, incapaci di rapportarsi ai figli che anche se lontani diventano il punto fermo della loro vita e donano forza e speranza per un riscatto personale, come Rosalba, interpretata magistralmente da Antonia Truppo, che dopo essersene andata da casa di Giovanni ha condotto una vita difficile e travagliata conclusasi solo con la nascita di Alice.

Segreti e fili sospesi, trattengono il pensiero

Il film è costruito secondo archi narrativi che svelano e sottintendono particolari e segreti inerenti alla storia, stuzzicando lo spettatore, impegnato a cogliere fili che restano sospesi. Francesca Archibugi, come solo un’abile regista sa fare, avvia un doppio registro comico e drammatico nello stile recitativo e dialogico che permette allo spettatore di empatizzare con personaggi misteriosi e incomprensibili, trattenendo il pensiero oltre la sala.

Gli sdraiati, sceneggiato e diretto da Franscesca Archibugi con Claudio Bisio, Gaddo Bacchini, Antonia Truppo e Ilaria Brusadelli  uscirà nelle sale il 23 novembre 2017, prodotto da Indiana Production, Lucky Red (distributore ufficiale) e Rai Cinema.

Guarda anche la nostra videointervista alla regista, Francesca Archibugi e la conferenza stampa integrale (presenti anche sul nostro Canale Youtube).

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