Odio il Natale 2, recensione: Pilar Fogliari nelle nuove imperdibili avventure di Gianna

La recensione di Odio il Natale 2 con Pilar Fogliati: una serie fresca e divertente con un cast d’eccezione in cui figurano Nicolas Maupas, Beatrice Arnera e la new entry Pierpaolo Spollon

Riconquistare l’amore entro Natale

Chi avrà suonato alla porta di Gianna (Pilar Fogliati) la Vigilia di Natale? È finalmente arrivato il momento di scoprirlo. Da quella fatidica sera è passato un anno, e ritroviamo la nostra Gianna che, a sorpresa, non è più single. Per la prima volta, il Natale che si avvicina sembra sorriderle, perché si sa, il Natale ama le coppie, no? Ma sarà proprio quest’ultimo, ancora una volta, a scombinare le carte, facendole commettere un errore imperdonabile che romperà la sua relazione.

Proprio nel momento in cui tutto sembrava al proprio posto, ripartirà invece un nuovo countdown: Gianna, infatti, sa di aver bisogno della magia del Natale per riconquistare il suo ex, e, per questo, vuole farlo entro la cena della Vigilia che, a casa Belotti, è la cena che sistema ogni cosa.

Una cena che, quest’anno, deve organizzare lei e che, come vedremo, porta con sé più di un imprevisto. Con l’aiuto di sua sorella Margherita (Fiorenza Pieri), dell’amica Titti (Beatrice Arnera) e di un bizzarro nuovo vicino di casa (Pierpaolo Spollon) con la figlia adolescente (Chiara Bono), Gianna capirà che l’amore è come la Slitta di Babbo Natale: quando c’è, è impossibile non riconoscerlo.

L’uragano Gianna

In Odio il Natale 2 Pilar Fogliati torna a vestire i panni dell’infermiera Gianna, un vero uragano di allegria, buoni propositi ma anche disastri sentimentali e non. Com’è diversa rispetto alla seriosa dott.ssa Delia Brunello interpretata in Cuori e Cuori 2, il che dimostra una bravura che ovviamente non deve passare inosservata. Gianna continua ad infrangere la cosiddetta quarta parete e a dialogare puntualmente con gli spettatori, spiegando e commentando ogni sua mossa e le conseguenze – spesso nefaste – delle sue azioni.

Una buona compagnia per le feste…

È anche per questo che si è portati a schierarsi dalla sua parte sempre e comunque, anche quando sbaglia. Perché tutto viene comunque fatto in buona fede, supportato da una profonda bontà d’animo e da una generosità che vorremmo trovare più spesso negli ospedali e nelle persone che ci stanno accanto. I personaggi che affiancano Gianna in Odio il Natale 2 hanno tutti delle questioni private da dover affrontare e risolvere, dando così ad ogni episodio (6 in tutto, della durata di circa 25 minuti ciascuno) una buona quantità di “materiale” con cui appassionare.

…che finisce troppo in fretta!

La serie si vede tutta d’un fiato e lascia un po’ di dispiacere appena finisce: sarebbe bello restare ancora nell’incantevole Venezia e passare le feste con questa variopinta compagnia! Se è un piacere rivedere pressoché tutti i personaggi della prima stagione, lo è anche conoscere le new entry del cast: Pierpaolo Spollon e Chiara Bono sono i vicini di casa che tutti vorrebbero avere, mentre Jenny De Nucci e Fortunato Cerlino sono due pazienti a dir poco speciali.

Tra doppi turni in ospedale, bevute con le amiche, feste esclusive e terremoti familiari, Odio il Natale 2 riesce a confermare la buona riuscita del precedente capitolo e a regalare una buona compagnia per le feste.

3 stelle e mezza