Addio a Brian Dennehy, duro caratterista da Rambo a The Blacklist passando per Broadway

Brian Dennehy

E’ morto l’attore Brian Dennehy, celebre caratterista hollywoodiano in ruoli duri, sceriffo avversario di Stallone in Rambo, plurinominato agli Emmy, vincitore di Golden Globe e due Tony Award a Broadway

Il grande caratterista Brian Dennehy, vincitore di Golden Globe e Tony Award, è morto ieri nella sua casa di New Haven, nel Connecticut, all’età di 81 anni. Il suo agente Brian Mann ha confermato la causa della morte per arresto cardiaco a causa di sepsi.

Figlio di irlandesi, dopo essere cresciuto a Long Island ed aver frequentato la Columbia University, Dennehy inizia la sua carriera a Broadway. Debutta in tv e nel cinema nel 1977, recitando in film come In cerca di Mr. Goodbar (1977) di Richard Brooks, F.I.S.T. (1978) di Norman Jewison (1978), Gioco sleale (1978) di Colin Higgins (1978), 10 (1979) di Blake Edwards, Il ritorno di Butch Cassidy & Kid (1979) di Richard Lester. La fama arriva però nel 1982 con Rambo, in cui Dennehy è l’arrogante e violento sceriffo Will Teasle, avversario di Sylvester Stallone.

Da lì i ruoli di duro si moltiplicano per lui, che interpreta film come Gorky Park (1983) di Michael Apted, Silverado (1985) di Lawrence Kasdan, Cocoon (1985) di Ron Howard, F/X – Effetto mortale (1986) di Robert Mandel, Pericolosamente insieme (1987) di Ivan Reitman, Il ventre dell’architetto (1987) di Peter Greenaway, Presunto innocente (1990) di Alan J. Pakula, Romeo + Giulietta (1996) di Baz Luhrmann, Tommy Boy (1995) di Peter Segal. In tempi più recenti ha doppiato il padre del topo Ratatouille (2007) ed è apparso in The Next Three Days (2010) di Paul Haggis e Knight of Cups (2015) di Terrence Malick.

Decine le serie tv a cui ha preso parte, come Il tenente Kojak, MASH, Dallas, Dynasty, Hunter, Miami Vice, West Wing, Law & Order: Unità Speciale, 30 Rock, The Good Wife, e recentemente ha avuto il ruolo ricorrente di Dominic Wilkinson in The Blacklist. Ben 6 le nomination agli Emmy che ha ottenuto tra il 1990 e il 2005. Tra queste anche quella per il film tv Death of a Salesman (2000), che gli è valso la vittoria del Golden Globe come miglior attore in una miniserie o film tv.

E proprio il ruolo di Willy Loman in Death of Salesman, portato in scena a Broadway l’anno prima, gli aveva fatto vincere il Tony Award come miglior attore in uno spettacolo, premio che poi otterrà nuovamente con il ruolo di James Tyrone in Long Day’s Journey Into Night.

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