Lo schiaccianoci e i Quattro regni, recensione: nuova vita per un classico di Natale

Lo schiaccianoci e i Quattro regni recensione

Lo schiaccianoci e i Quattro regni ricalca la classica storia di E.T.A. Hoffmann, riempiendola di magia e di star: bellissime le atmosfere, mentre il cast vanta la presenza di Morgan Freeman, Helen Mirren e Keira Knightley.

Clara principessa dei quattro regni

Clara Stahlbaum (interpretata da Mackenzie Foy) è una ragazza introversa che preferisce passare le sue giornate in biblioteca ad inventare qualche strano marchingegno oppure ad aggiustare meccanismi inceppati. La perdita della madre la getta nella tristezza più nera, eppure in serbo per lei c’è una magica avventura: visitare e soprattutto salvare i quattro regni. Ad introdurla in quel mondo fatato c’è il suo padrino Drosselmeyer (Morgan Freeman). Lì incontrerà una banda di topi, il fedele soldato schiaccianoci, la reggente del regno dei dolci Fata Confetto (Keira Knightley), la reggente del regno dei divertimenti Madre Cicogna (Helen Mirren) e i reggenti del regno dei fiori e di quello dei fiocchi di neve. Far tornare la pace non sarà semplice ma le darà modo di scoprire qualcosa di fondamentale su se stessa e sulla sua famiglia. La storia è tratta dal racconto del 1816 Lo schiaccianoci e il re dei topi, edito da E.T.A. Hoffmann.

Cast stellare

Se il nome de Lo schiaccianoci e i Quattro regni non fosse già di per sé sufficientemente appetibile, in cartello sono stati inseriti anche quelli di Morgan Freeman, Helen Mirren e Keira Knightley. Il trio di attori è forte e ben bilanciato in termini di fascino, esperienza e magnetismo. Accanto a loro compare la giovane Mackenzie Foy, dal viso pulito e le espressioni vivaci. Il risultato non poteva che essere di livello, come anche l’interpretazione sulle punte di Misty Copeland (nel ruolo della principessa ballerina). La Copeland fa parte dell’American Ballet Theatre ed è stata la prima americana-africana a ricoprire un ruolo così importante. Insomma, nulla è stato lasciato al caso e, inevitabilmente, si vede.

Lo schiaccianoci e i Quattro regni: Clara (Mackenzie Foy) e Fata Confetto (Keira Knightley) in una scena del film
Clara (Mackenzie Foy) e Fata Confetto (Keira Knightley) in una scena del film

Il ballo, un elemento irrinunciabile

Data la fama de Lo schiaccianoci di Ciajkovskij, la fiaba targata Disney non poteva eliminare del tutto la parte danzata. Il ballo viene inserito in modo naturale all’interno della trama e riesce a tracciare una sorta di filo conduttore. La ballerina si esibisce all’inizio della pellicola, torna a danzare per raccontare a Clara le vicende che hanno segnato la divisione dei quattro regni e lo fa una terza volta per introdurre i titoli di coda. La bravura degli interpreti e l’eleganza delle note della suite arricchisce il film e allieta il pubblico, senza per questo annoiare in bambini (veri fruitori della pellicola). La macchina da presa del regista Lasse Hallström indugia sui corpi flessuosi dei ballerini classici e la loro leggerezza rappresenta un qualcosa in più che non può non essere universalmente apprezzato.

Una favola senza tempo

Lo schiaccianoci e i Quattro regni è un film Disney e, come prevedibile, risponde a determinati standard qualitativi. L’impressione è che nessuno abbia voluto strafare: la durata della pellicola è commisurata alla complessità della trama, la storia viene raccontata senza ulteriori orpelli, musica e danza si inseriscono con maestria contribuendo a formare un prodotto cinematografico a 360 gradi. È questa senza alcun dubbio la strada migliore per far rivivere un classico del calibro dello schiaccianoci, capace nei decenni di ispirare compositori, scrittori, sceneggiatori, ballerini e musicisti. La Disney non sbaglia il colpo, archivia con successo la missione e colleziona così un altro film destinato ad entrare di diritto nelle cineteca dei bambini.

Lo schiaccianoci e i Quattro regni esce nelle sale italiane il 31 ottobre 2018 distribuito dalla Disney Pictures.

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