La Douleur, recensione dello straziante film sul dolore di una donna

La Douleur - Mélanie Thierry
Mélanie Thierry in La Douleur

La Douleur, diretto da Emmanuel Finkiel, adattamento cinematografico del romanzo di Marguerite Duras, rappresenta lo struggente viaggio interiore di una donna che non riesce a smettere di soffrire e di aspettare.

Francia, estate 1944

La Douleur, di Emmanuel Finkiel, adattamento del romanzo di Marguerite Duras, è ambientato nel giugno 1944, nella Francia sotto l’occupazione tedesca. Lo scrittore Robert Antelme (Emmanuel Bourdieu), maggior rappresentante della Resistenza, è arrestato e deportato. La sua giovane sposa Marguerite Duras (Mélanie Thierry) è trafitta dall’angoscia di non avere sue notizie e dal senso di colpa per la relazione segreta con il suo amico Dyonis (Benjamin Biolay). Pronta a tutto per ritrovare suo marito, si lascia coinvolgere poi in una relazione ambigua con un agente francese della Gestapo, Rabier (Benoît Magimel), l’unico a poterla aiutare. La fine della guerra e il ritorno dei soldati annunciano a Marguerite l’inizio di un’attesa insostenibile, un’agonia lenta e silenziosa nel mezzo del caos della liberazione di Parigi.

La presenza dell’assenza

L’attesa, inesorabile, angosciante e straziante, il ritratto di quel sentimento di assenza, speranza e paura che milioni di persone hanno provato, è il tema centrale del film. Aspettare, ogni secondo, ogni giorno, ogni mese per un tempo che potrebbe non finire mai. L’espressione di un dolore che non si può immaginare, ma solo percepire: il regista Emmanuel Finkiel lo rappresenta con forza, sempre pronto a sottolineare che affrontare e accettare non è sinonimo di superare. La protagonista sa che suo marito potrebbe non tornare mai e sa che potrebbe non rivederlo più, ma nel corso del tempo, rimane vittima di quell’attesa che ha accompagnato ogni singolo istante di quei giorni che hanno condizionato la sua vita più di ogni altra cosa.

Marguerite (Mélanie Thierry) che gira in bicicletta per le strade di Parigi poco prima del coprifuoco

La speranza è forse il peggiore dei mali?

La Douleur è un ritratto intimo di un dolore che imprigiona, blocca e prolunga un tormento da cui, alla fine, è difficile distaccarsi. La protagonista vorrebbe, idealmente, superare tutto ciò e andare avanti, ma smettere di soffrire e aspettare non sarebbe, forse, come tradire, rassegnarsi e affrontare una realtà a cui Marguerite non è pronta.«A cosa sei più legata, a Robert o al dolore?» le dice Dyonis, personaggio più riuscito, in una scena del film. Una battuta emblematica che racchiude tutto il cuore del racconto. Tra seduzione e inganno nel rapporto con Rabier, tra rabbia e disperazione negli incontri con Dyonis, Marguerite continua ad aspettare, costruendosi un proprio finale, una sua realtà, dando ad una vicenda privata e personale una conclusione con cui può convivere e, forse, prima o poi, tornare a vivere, perché non sempre la verità è l’opzione migliore.

Una tecnica diversa

Marguerite, protagonista della storia e ottima interpretazione di Mèlanie Thierry, diventa simbolo di una Parigi svuotata che aveva violentemente perso una vitalità che cercava lentamente di ritrovare, come Marguerite che, come Parigi, aveva voglia di ricominciare a esistere. Una città prosciugata, vittima dell’occupazione tedesca, condannata al silenzio di Stato sullo sterminio degli ebrei, di cui non si seppe nulla fino alla fine degli anni ’60, un silenzio che portava Marguerite e un’intera popolazione a sperare che, forse, in qualche parte del mondo, i propri cari fossero ancora vivi e che un giorno li avrebbero ritrovati. Con un voice over in alcuni punti eccessivo, ma che ben trasmette il diario intimo di Marguerite che si fa portavoce di un dolore e di un’attesa, La Douleur rappresenta un mondo, privato e universale, segnato dall’orrore della seconda guerra mondiale.

La Douleur, diretto da Emmanuel Finkiel, con Melanie Thierry, Benoît Magimel, Benjamin Biolay, Grégoire Leprince-Ringuet, Emmanuel Bourdieu, Patrick Lizana è uscito al cinema il 17 gennaio 2019 distribuito da Valmyn e Wanted.

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