Inside Out 2, conferenza con il regista Kelsey Mann e il cast: “È un sequel più universale”

La conferenza dell’attesissimo Inside Out 2 alla presenza del regista Kelsey Mann, del produttore Mark Nielsen e dei doppiatori di Ansia, Invidia, Ennui e Imbarazzo, tra cui Pilar Fogliati e Deva Cassel: “È un sequel più grande e universale, con più emozioni e posta in gioco più alta”

Inside Out 2 arriva a 9 anni di distanza dal primo indimenticabile capitolo. Riley ha 13 anni e sta per entrare in quella fase della vita piena di dubbi, di insicurezze e scoperte che è l’adolescenza. Questo vuol dire che oltre alle 5 emozioni che abbiamo imparato a conoscere (Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura, Disgusto), altre 4 si stagliano all’orizzonte per cercare di aiutare Riley a costruire sé stessa e sopravvivere alle dure prove che la vita riserva ad una tredicenne. Ansia, Ennui, Imbarazzo e Invidia renderanno la mente della nostra protagonista ancora più complessa e ingarbugliata, ed è per questo che la Pixar ha deciso di puntare ancora più in alto con un sequel più ambizioso ed esplosivo.

“L’emozione che in questo momento è predominante alla consolle della nostra mente? Gioia, accompagnata anche un po’ da Ansia.” È un po’ un plebiscito il responso del regista e del produttore di Inside Out 2, Kelsey Mann e Mark Nielsen, e del resto del cast di doppiatori alla domanda di rito su un film che allarga lo spettro delle emozioni aggiungendone di nuove e approfondendo quelle che abbiamo già imparato a conoscere e ad amare.

“Ci sono voluti circa quattro anni per realizzare questo sequel ed è partito da un’idea di Pete Docter, che è stato il regista del primo film. Il lavoro principale è stato ovviamente quello di trovare una storia che fosse all’altezza del primo capitolo, che è stato così amato e che tutti noi abbiamo amato creare. L’aspetto più eccitante è stato quello di poter creare un mondo più esteso, facendo entrare nella storia quattro nuove emozioni tra le tante a cui avevamo pensato in una maniera che fosse organica per il percorso di Riley, ma anche per il pubblico con il quale queste emozioni dovevano risuonare.” ha dichiarato Mann, per poi andare ancora più in profondità.

“Ci sono tanti film che hanno a che vedere con i primi amori, quelli adolescenziali, ma io volevo fare qualcosa di diverso. In fondo anche questo film parla dell’innamorarsi, ma Riley si innamora dell’unica persona davvero importante per sé stessa e cioè sé stessa. È di questo che volevo parlare. Per cercare di rendere le emozioni riconoscibili siamo davvero tornati alle basi per quanto riguarda la loro forma e il loro colore, in base al tipo di energia e al tipo di vibe che trasmettono. All’inizio pensavamo addirittura di inserire la sorella gemella di Invidia, Gelosia, nel film ma poi abbiamo scoperto che non sono la stessa emozione, bensì due facce diverse di una stessa medaglia.”

In Inside Out 2 nuove emozioni corrispondono nuovi doppiatori, come ad esempio Pilar Fogliati che dà la voce ad Ansia o Deva Cassel che presta la voce alla francese Ennui (la nostra Noia). “Quella dell’ansia è un’emozione che riguarda moltissimo la mia generazione, quella dei trentenni, ed amo il modo in cui questo film la rappresenta. C’è una battuta bellissima che viene pronunciata nel film e che descrive perfettamente Ansia: a differenza di Paura che ci protegge dalle cose che possiamo vedere, Ansia ci protegge da quelle che non possiamo vedere. Credo sia una grande verità e anche un messaggio per dire che l’ansia non è un’emozione negativa ma rappresenta alle volte il troppo amore. Tutto sta nell’imparare a gestirla.”

“Io sono cresciuta con una madre che mi ricordava quanto fosse importante annoiarsi, perché la noia ti permette di aprire la mente e di realizzare ciò che vuoi davvero. Crescendo mi sono resa conto di quanto la noia possa aiutarci a schiarire le idee, e sono stata fortunata per il fatto di venire da una famiglia che mi ha sempre supportata in qualsiasi cosa io abbia scelto o in qualsiasi emozione io abbia vissuto.” ci ha raccontato Deva Cassel, figlia d’arte di Vincent e Monica Bellucci.

Infine spazio anche a Invidia e a Imbarazzo e ai loro doppiatori, rispettivamente Marta Filippi e Federico Cesari. “È stata per me una sorpresa Invidia, per via dell’accezione negativa che le viene attribuita. Invece Invidia qui è un personaggio piccolissimo che guarda agli altri con ammirazione, desiderando di avere ciò che gli altri hanno ma in maniera sana. Il fatto che sia così piccola le consente di poter guardare con una prospettiva diversa e quindi più interessante.” Per Cesari invece l’imbarazzo è necessario per un attore: “L’imbarazzo ha a che fare con un senso di inadeguatezza, ma ti riporta alla tua dimensione, ti permette di riconoscere il momento in cui fai il salto e di capire quando prendere le distanze da te stesso.”

Guarda il video integrale dell’incontro stampa con il cast