The Bikeriders, recensione: un’America nostalgica con Justin Butler, Jodie Comer e Tom Hardy

The bikeriders - Tom Hardy e Austin Butler
The Bikeriders - Tom Hardy e Austin Butler

La recensione di The Bikeriders, avventura su due ruote diretta da Jeff Nichols con Justin Butler, Jodie Comer, Tom Hardy, Mike Faist e Michael Shannon: un racconto nostalgico, che parla di un’America ormai disillusa dai troppi sogni infranti

Jeff Nichols scrive e dirige The Bikeriders, un racconto su due ruote che parte dall’omonimo fotolibro del 1968 del fotografo Danny Lyon per seguire l’ascesa e il declino dei Vandals, un club motociclistico di Chicago. Per farlo osserva da vicino la vita dei suoi membri, che hanno il volto di Austin Butler e sua moglie Jodie Comer, Tom Hardy, Michael Shannon, il fotografo Mike Faist e molti altri. Ne deriva un racconto nostalgico ma solido, quasi crepuscolare ma mai giudicante, che traccia i contorni di un sogno americano destinato ad implodere nelle sue stesse debolezze.

The Bikeriders - I Vandals
The Bikeriders – I Vandals

Ascesa e declino dei Vandals

È il 1968 quando Danny Lyon pubblica un fotolibro che racconta la storia del moto club degli Outlaws MC. Jeff Nichols, spinto dal suo costante desiderio di raccontare i margini della società e chi li abita, parte proprio da quelle immagini per portare sul grande schermo l’ascesa e il declino di un club di motociclisti del Midwest, i Vandals, e le vite dei suoi membri. Nell’arco di dieci anni il club, da luogo di ritrovo per gli outsider locali, si trasforma in una gang losca e pericolosa che influenza e minaccia lo stile di vita unico del gruppo originario.

È in quel momento che uno dei suoi membri, Benny (Austin Butler), dovrà scegliere tra sua moglie Kathy (Jodie Comer), che lo vorrebbe allontanare da quella vita ormai senza freni, e la lealtà al capo Johnny (Tom Hardy), che vede in lui il suo futuro erede alla guida dei Vandals. Ma tutto ha un prezzo e l’amicizia tra i vari componenti della banda dovrà fare i conti con la complessità della vita e con il fallimento del Sogno Americano, in un “prima” e un “dopo” che non potrebbero essere ideologicamente più distanti.

The Bikeriders - Austin Butler e Jodie Comer
The Bikeriders – Austin Butler e Jodie Comer

Sogni infranti e sete di potere

Ciò si riflette in modo evidente nel cambio di registro della seconda metà della pellicola. L’ideale della vita libera, senza regole, da assaporare con avidità, lascia il posto a scenari ben più problematici. Quei sogni che sembravano indistruttibili vengono sporcati da violenza, sete di potere, corruzione e tutti gli elementi che hanno portato al declino dei mitici anni ’60. A vincere è la contro-cultura Made in USA, nata da un momento di crisi esistenziale che ha portato i suoi protagonisti a tradire tutti gli ideali in cui in tempo credevano.

È proprio qui che si intensifica il racconto di Jeff Nichols, il cui intento è quello di affondare il colpo proprio dove fa più male: mostrare la profonda inadeguatezza di chi, anziché provare ad uscire dal pantano in cui è finito, ha preferito affondare nel dolore. Il regista è bravo nel mettere in scena un film dall’anima vintage, polveroso al punto giusto, in cui nulla appare superfluo.

Coralità del cast

Per riuscire nel suo scopo, Nichols conta sul contributo di un cast corale ricco di star. Oltre ad Austin Butler e Tom Hardy, il regista disegna ottimi personaggi anche per Michael Shannon e Mike Faist. A brillare è però una straordinaria Jodie Comer, eletta a voce narrante non giudicante. La sua Kathy è la prima ad accorgersi che qualcosa sta andando per il verso sbagliato. Il suo sguardo resta lucido dall’inizio alla fine e ciò le permette di continuare a raccontare la decadenza dei Vandals con intelligenza e con una visione d’insieme che gli altri non riescono ad eguagliare.

The bikeriders - Michael Shannon
The bikeriders – Michael Shannon

Un film nostalgico ma solido nella sua lucidità

Dotata di coraggio ed integrità, la donna si mantiene vicina ai motociclisti seppur senza sprofondare con loro, mostrando un’altra via possibile: l’unica che non avrebbe avuto come ultima destinazione l’auto distruzione. The Bikeriders dà spazio così ad entrambe le facce della moneta, senza concedere sconti a nessuno e senza cercare inutili giustificazioni. È proprio questo a far funzionare il film: la sua presa di posizione netta e lucida, che non scivola nel romantico né tanto meno nel pietismo o nella condanna. Di nostalgia ce n’è in abbondanza, ma solo nei confronti di ciò che sarebbe potuto essere e non è stato.

TITOLO The Bikeriders
REGIA Jeff Nichols
ATTORI Austin Butler, Jodie Comer, Tom Hardy, Michael Shannon, Mike Faist, Norman Reedus, Boyd Holbrook, Beau Knapp, Karl Glusman, Damon Herriman, Emory Cohen, Toby Wallace, Happy Anderson, Phuong Kubacki, Michael Abbott Jr., Gunner Pope, Erin Scerbak, Steven Terry Walker, Nicholas Hargous, Johanna McGinley, Alex Haydon, Cliff Cash, William Cross, David Pittinger, Brian D. Schroeder, Paul Sparks, Will Oldham, Nathan Neorr, Paul Dillon, Valerie Jane Parker, Tony Donno, Forba Shepherd, David Myers Gregory, Ryan Wesley Gilreath, Sara Mackie, Steve Marvel, Radek Lord
USCITA 19 giugno 2024
DISTRIBUZIONE Universal Pictures

 

VOTO:

4 stelle

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