La recensione de Il giorno più bello, remake italiano della commedia francese C’est la vie – Prendila come viene, con Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Violante Placido e un cast ricchissimo
Un matrimonio perfetto
Aurelio (Paolo Kessisoglu) ha ereditato il mestiere di wedding-planner dal padre: guida l’azienda di famiglia, “Il giorno più bello”, e per tutta la vita ha sacrificato i propri sogni in nome di una missione: regalare la felicità. Ora però sente il bisogno di un cambiamento radicale. È innamorato della sua collaboratrice Serena (Valeria Bilello) e con lei sogna di iniziare una nuova vita, mollando tutto per solcare gli oceani in barca a vela. Prima di tuffarsi in questa libertà, tuttavia, Aurelio deve risolvere due questioni spinose: vendere l’azienda e convincere Serena a divorziare da Giorgio (Luca Bizzarri), che tra l’altro è suo amico sin dai tempi del liceo.
Le cose sembrano mettersi bene quando, dopo molti rifiuti, si fa avanti un possibile acquirente, il dott. Musso (Carlo Buccirosso). Ad Aurelio non resta che organizzare l’ultimo matrimonio della sua carriera, quello tra i due rampolli dell’alta borghesia Pier (Stefano De Martino) e Chiara (Fiammetta Cicogna). Ma il padre della sposa è proprio Musso, deciso a fare di quella cerimonia il banco di prova per scegliere se comprare o meno “Il giorno più bello”. Per Aurelio, quindi, è impossibile sbagliare: quel matrimonio dev’essere davvero perfetto. Eppure gli imprevisti sembrano non finire in una giornata più impegnativa che mai.
Cast corale
Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri sono solamente due degli interpreti di quella che è a tutti gli effetti una commedia corale. Accanto a loro, infatti, gravitano una serie di collaboratori che rischiano ogni secondo di far saltare quello che invece dovrebbe diventare “il matrimonio del secolo”. Violante Placido, impeccabile in tailleur nero e tacco 12, è un’assistente sull’orlo di una crisi di nervi. Lodo Guenzi è il cantante fallito che ha avuto una storia con la sposa. In cucina, la brigata – sul punto di una rivolta sindacale – non viene di certo aiutata da Massimo De Lorenzo, che interpreta il fratello di Aurelio troppo lavativo e depresso per gestire con lui l’azienda di famiglia. Tra gaffe, gelosie, rivendicazioni sindacali e celle frigorifere che non funzionano, i due sposi interpretati da Stefano De Martino e Fiammetta Cicogna hanno poco di cui gioire: tra l’altro lui è un mammone incurabile, lei è afflitta dal classico panico pre-matrimoniale.
Remake fedele
Pochissime le differenze tra Il giorno più bello e la commedia francese da cui è tratta, ovvero C’est la vie – Prendila come viene di Olivier Nakache e Éric Toledano. Andrea Zalone, che esordisce alla regia dopo una lunga carriera come spalla comica di Maurizio Crozza, ricalca il successo della collaudatissima coppia di registi francesi mettendoci in realtà poco di suo. Un remake fedelissimo, che risulta piacevole grazie ad una trama piena di imprevisti e situazioni divertenti. Tutti i personaggi spingono verso la macchietta e vivono di eccessi, ma anche questo fa parte del gioco. Anche la coralità del cast ricalca il suo predecessore d’oltralpe, confermando il successo di una sceneggiatura capace di intrattenere in modo brillante.
Non solo sposi
Non mancano dei momenti più seri, come il difficile rapporto padre-figlio del fotografo interpretato da Luca Bizzarri (alla ricerca di un dialogo) né riflessioni più profonde sull’amore o sulla malattia, nelle quali vengono coinvolti rispettivamente i personaggi interpretati da Paolo Kessisoglu e Violante Placido. Infine, proprio all’apice della crisi, quando il buon esito del matrimonio sembra appeso ad un filo, sarà la musica a distendere gli animi. Lodo Guenzi si fa portavoce di questo momento, dimostrando una certa predisposizione per il mondo cinematografico dopo l’incursione con Est – Dittatura Last Minute.
Il giorno più bello arriva nelle sale il 9 giugno, distribuito da 01 Distribution. Diretto da Andrea Zalone, il cast è formato da Paolo Kessisoglu, Luca Bizzarri, Violante Placido, Valeria Bilello, Stefano De Martino, Lodo Guenzi, Massimo De Lorenzo e Fiammetta Cicogna con la partecipazione di Carlo Buccirosso.
