Nell’election night americana il candidato repubblicano Donald Trump ha stravinto contro Kamala Harris ed è stato (ri)eletto 47° Presidente degli Stati Uniti: ecco il suo discorso, annuncia «Abbiamo scritto la storia! Non inizieremo altre guerre, le finiremo»
Nell’election night americana il candidato repubblicano Donald Trump ha stravinto contro Kamala Harris ed è stato (ri)eletto 47° Presidente degli Stati Uniti.
Insieme a Trump è stato eletto suo vicepresidente il senatore dell’Ohio J.D. Vance.
Trump, 78 anni, era già stato presidente dal 2016 al 2020, quando poi fu battuto di misura da Joe Biden. Kamala Harris, vicepresidente in carica e che ha sostituito proprio l’anziano Biden nella corsa alla Casa Bianca, non è quindi riuscita a coronare la sua rincorsa, che la vedeva partire in netto svantaggio salvo poi recuperare in un annunciato testa a testa che alla fine non si è concretizzato.
I repubblicani riconquistano anche la maggioranza nel Senato statunitense.
Il discorso di Trump
Trump ha quindi parlato ai suoi fedelissimi festeggiando la vittoria, mentre la Harris non si esprimerà prima del tardo pomeriggio di oggi.
Nel suo discorso Trump ha definito la sua vittoria una “magnifica vittoria” per “rendere l’America di nuovo grande” (il suo storico slogan), descrivendo il suo movimento come “il più grande della storia“. Ha dichiarato: “Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato. Abbiamo scritto la storia“. Ringraziando la moglie Melania per il suo lavoro, ha enfatizzato il mandato ricevuto: “L’America ci ha dato un mandato senza precedenti“.
Il presidente ha ribadito l’impegno a “guarire” il Paese e a “combattere tutti i giorni fino all’ultimo respiro” per il popolo americano, prospettando una “età dell’oro dell’America“. Riferendosi a Elon Musk, ha aggiunto: “È un supergenio. Dobbiamo proteggere i nostri supergeni!“.
Trump ha promesso di evitare nuove guerre, dichiarando: “Dicono che inizierò delle guerre, ma non lo farò, vi metterò fine“, richiamando la sconfitta dell’Isis durante il suo primo mandato. Ha affermato che “il popolo avrà ripreso il controllo del Paese“, lodando Robert Kennedy Jr. e scherzando sulle divergenze tra loro: “Bobby, stai lontano dal petrolio. Per il resto va bene tutto“. Infine, ha promesso: “Ridurremo le tasse, ridurremo il debito” e sfrutterà risorse uniche, affermando che “nessuno è in grado di fare” ciò che l’America può.
