Dark Hall, recensione del ghost movie young adult con Uma Thurman

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In Dark Hall il regista di Buried Rodrigo Cortés unisce il disagio giovanile alla ghost story, riportando al cinema la splendida Uma Thurman. Il risultato però non convince del tutto.

Giovani donne problematiche e talenti nascosti

Dark Hall, il nuovo film di Rodrigo Cortés, narra la vicenda di Kit (AnnaSophia Robb), ragazza dall’animo ribelle e con la fedina penale sporca per reati minori. In seguito a vani tentativi terapeutici viene spedita dall’esasperata madre a Blackwood, collegio femminile per adolescenti difficili diretto dalla rigorosa e irreprensibile Madame Duret (Uma Thurman). Insieme a quattro giovani altrettanto bisognose di ritrovare la retta via, Kit deve fare i conti con la pressante disciplina della direttrice, sempre più determinata a spingerle verso la scoperta delle loro doti nascoste e mai espresse. Ben presto però le cinque ragazze realizzano che tra le mura di Blackwood e dietro l’ossessiva ricerca del talento innato si cela una terrificante verità.

Ambientazione gotica e retrò

Come ogni horror nero che si rispetti, Dark Hall si affida a una fotografia dai toni goticamente cupi, dove a farla da padrone è la quasi totale oscurità che avvolge gli ambienti fino a inghiottirli, in cui il lento indugiare della macchina da presa fa sì che presenze fisiche, visioni oniriche ed entità soprannaturali si mischino e si confondano. Nell’imponente edificio di Blackwood inoltre sembra che il tempo si sia fermato a un’epoca imprecisata dove la mobilia ha il gusto dell’antichità museale, in cui la tecnologia è assolutamente bandita e in cui è necessario avere delle candele a portata di mano poiché l’impianto elettrico è vetusto e malfunzionante (chiaro ma non originale escamotage per creare momenti di tensione e suspence).

Uma Thurman in una scena di Dark Hall
Uma Thurman è Madame Duret

Un ghost movie che strizza l’occhio a Ragazze interrotte

L’incipit del film di Rodrigo Cortés sembra quasi ricalcare il plot del toccante Ragazze interrotte del 1999 diretto da James Mangold; innanzitutto perché anche in questo caso ci troviamo davanti a un gruppo di giovani donne disadattate con seri problemi relazionali, ma soprattutto il personaggio di Veronica, interpretato dalla convincente Victoria Moroles, ricorda moltissimo la Lisa di Angelina Jolie nella pellicola di Mangold: infatti sia Veronica che Lisa incarnano la nota stonata del quintetto, colei che non tenta nemmeno di intraprendere la via della redenzione, ma che si crogiola nella più totale strafottenza ignorando completamente le regole vigenti nell’istituto che la ospita. In questo contesto i risvolti paranormali sono inseriti senza però suscitare particolari sobbalzi nello spettatore, mentre il finale risulta poco convincente nonostante il pur apprezzabile omaggio ai classici del genere.

Una sceneggiatura un po’ debole, tratta da un romanzo

Diretto da Rodrigo Cortés, reduce dall’ottimo Buried – Sepolto e dal meno riuscito Red Lights, questo Dark Hall attinge a piene mani dal romanzo di Lois Duncan, scrittrice di romanzi horror young adult, autrice del più noto So cosa hai fatto da cui nel 1997 è stato tratto l’omonimo film. Nel complesso non annoia mai, anzi scorre veloce e in modo piacevole senza però aspirare a particolari colpi di scena data la scarsa originalità della trama, che rischia di far annoverare l’opera di Cortés tra i teenager movie di poca rilevanza.

AnnaSophia Robb in Dark Hall
AnnaSophia Robb in Dark Hall

Uma Thurman e l’ottimo cast

Fortunatamente ad alzare il livello ci pensa il cast, cominciando dalla ritrovata Uma Thurman (al suo primo horror) che torna dopo un immotivato periodo di assenza sul grande schermo e lo fa donando un tocco di elegante crudeltà al personaggio di Madame Duret, fasciata in abiti del primo novecento con la solita classe che la contraddistingue e la rende algida ed eterea. Notevole è anche l’interpretazione della giovane AnnaSophia Robb, la Carrie Bradshaw della sfortunata serie tv The Carrie Diaries, che si cala perfettamente nella parte dell’adolescente arrabbiata e frustrata in contatto con le proprie emozioni. Da menzionare infine la buona prova dell’attore britannico Pip Torrens, prolifico in tv e forse ingiustamente snobbato dal cinema, nei panni del professor Farley.

Dark Hall diretto da Rodrigo Cortés, con Uma Thurman, AnnaSophia Robb, Isabelle Fuhrman, Victoria Moroles, Noah Silver e Pip Torrens, è nelle sale italiane dal 1 agosto distribuito da Eagle Pictures.

VOTO:

 

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