La conferenza de La caccia con Marco Bocci, Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti e Paolo Pierobon

La caccia - conferenza stampa con Marco Bocci, Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti, Paolo Pierobon e Peppino Mazzotta
La caccia - conferenza stampa con Marco Bocci, Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti, Paolo Pierobon e Peppino Mazzotta

La conferenza stampa de La Caccia, opera seconda dell’attore Marco Bocci presente assieme a Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti e Paolo Pierobon. “Vi mostrerò il lato oscuro della famiglia.”

Si è tenuta a Roma la conferenza stampa di presentazione de La Caccia, dopo l’anteprima stampa di qualche giorno fa, alla presenza del regista Marco Bocci e del cast composto da  Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti e Paolo Pierobon. Il film, già passato anche per il quarantesimo Torino Film Festival, rappresenta l’opera seconda di Bocci dopo l’esordio con A Tor Bella Monaca non piove mai, e ancora una volta si parla di legami familiari disfunzionali ma con un taglio ancora più oscuro da favola nera.

“Il film nasce grazie ad un problema di salute che ho avuto qualche tempo fa, a causa di un virus che mi ha provocato forti perdite di memoria. Mentre mi sforzavo di ricordare cose della mia infanzia ad un certo punto ho cominciato a fare il ragionamento opposto, e quindi a chiedermi cosa sarebbe potuto succedere se invece avessi cercato di sopprimere un ricordo del mio passato legato ad una situazione dolorosa o traumatica. Da qui l’idea malsana di quattro fratelli che cercano di rimuovere parti della propria infanzia e che farebbero qualsiasi cosa pur di riuscirci, e il contesto più immediato in cui inserire questa idea era proprio quello familiare. In generale però La caccia vorrebbe fotografare anche un po’ il mondo di oggi, un mondo in cui i più forti non si fanno scrupoli nel sopraffare i più deboli e in cui il denaro comanda su tutto e tutti. Il mio scopo era quello di raccontare la ferocia di questa società.” Così ha esordito Marco Bocci nel presentare il film, mentre Pietro Sermonti, interprete di Mattia, ha preso la parola per secondo. “Sono arrivato sul set di questo film alle sei del mattino, sei ore dopo aver finito di girare Boris. Ne La Caccia non ci sono cattivi, ma piuttosto persone rotte da qualcosa o qualcuno, persone che devono diventare dei predatori o delle predatrici pur di non fare la fine delle prede. Ci sono dolori e traumi con cui non fai i conti che ti perseguitano per tutta la vita, ed è un po’ quello che succede ai personaggi di questo film. Tutti dovrebbero fare i conti con i propri demoni, quantomeno per non rendere le vite altrui un inferno. Ci tengo inoltre a sottolineare una cosa. In Italia si pensa spesso che, durante i periodi di difficoltà come questo, la commedia sia l’unico rimedio, l’unico metadone possibile per la società e che i film drammatici o più cupi come questo debbano essere messi da parte. Invece, secondo me, deve avvenire l’esatto contrario. Sono i film come La caccia che ci permettono di uscire dai momenti di difficoltà perché risuonano in chi non sta bene, ci fanno sentire più capiti e meno soli.”

La caccia - conferenza stampa con Marco Bocci, Laura Chiatti, Filippo Nigro
La caccia – conferenza stampa con Marco Bocci, Laura Chiatti, Filippo Nigro

Spazio poi a Filippo Nigro, che nel film interpreta Luca: “Io adoro il genere, sono un grande appassionato di questo tipo di film, amo Jordan Peele, Robert Eggers. Prima si diceva che i personaggi de La caccia non siano cattivi ed è vero, perché sono disperati e non sono in grado di sopravvivere. Questa educazione sentimentale che viene loro impartita dal padre parte dalla caccia, è da lì che comincia la loro esistenza ed è ciò che sono stati abituati a fare fin da bambini. La loro situazione è sì tragica, ma da un certo punto di vista anche un po’ poetica.” La protagonista femminile del film è Laura Chiatti (Silvia), moglie nella vita vera di Bocci con il quale ha girato per la prima volta. “Io sono partita con ruoli in film cupi, in thriller veri e propri come L’amico di famiglia o Il caso dell’infedele Klara, per poi passare alla commedia. Sono però contenta di essere tornata a questo genere perché mi ha permesso di riscoprire molte cose anche di me stessa, inoltre avendo assistito alla nascita del progetto mi sono accorta di come il personaggio di Silvia sia nato praticamente assieme a me e di come abbia inglobato molti aspetti che mi appartengono. Questo mi ha permesso di farlo mio sin da subito, di poter crescere assieme a lei e con noi anche il film stesso. La caccia in fondo è un film che ci ricorda come l’esasperazione del potere genitoriale sui figli sia fortemente dannoso, sempre. Silvia e i suoi fratelli sono vittime di questo potere, finché in qualche modo anche loro si troveranno a doverlo esercitare per sopravvivere.”

La caccia - conferenza stampa con Filippo Nigro, Pietro Sermonti, Paolo Pierobon
La caccia – conferenza stampa con Filippo Nigro, Pietro Sermonti, Paolo Pierobon

L’ultimo dei fratelli, Giorgio, è interpretato da Paolo Pierobon che per l’occasione sfoggia anche un curioso look da quasi naziskin (come ha rimarcato, scherzando, anche lui stesso).  “Io sono in giro con un Riccardo III che non è esattamente un bravo ragazzo, per cui credo che i personaggi de La caccia non siano cattivi, ma che siano vittime di una violenza latente e spietata. Poi, certamente, dipende da quali percorsi scegliamo di percorrere nella vita. Giorgio per tutta la vita ha accumulato tutto il nero, tutta la rabbia senza farli mai uscire davvero finché non è stato costretto ad esplodere per non implodere, a farli deflagrare. Piuttosto si dovrebbe provare a vedere questi personaggi come in una sorta di zona d’ombra, un bosco per l’appunto, in cui si mettono assieme i traumi, i dolori e le ingiustizie del passato con le responsabilità e le colpe del presente.” In chiusura è lo stesso Bocci a chiarire come La caccia non sia un film sul femminicidio, ma piuttosto un film in cui il femminicidio è presente tra i tanti diversi orrori che si susseguono. “Ci sono tanti argomenti nel film tra cui la violenza assistita, il femminicidio, la distorsione della realtà e tutti quegli elementi traumatici che poi portano alcuni personaggi a compiere atti atroci, ma per il femminicidio non c’è nessuna giustificazione. Non può esserci. Non si può analizzarlo sotto altri punti di vista, non si può vederlo sotto un altro occhio, è quello e basta. Si può correre il rischio di volerla trovare, ma quello che poi si vede è molto più importante rispetto ai traumi o al punto di vista che si vuole adottare.”

La Caccia è un film diretto da Marco Bocci e interpretato da Laura Chiatti, Filippo Nigro, Pietro Sermonti, Paolo Pierobon, Marco Bocci e Peppino Mazzotta, uscirà nelle sale giovedì 11 maggio distribuito da Medusa Film.

 

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