Claudio Baglioni presenta In questa storia che è la mia: «Vorrei dirigere l’Eurovision»

Claudio Baglioni - In questa storia che è la mia (foto Angelo Trani) 4
Claudio Baglioni - In questa storia che è la mia (foto Angelo Trani)

Claudio Baglioni ha presentato in conferenza stampa In questa storia che è la mia, l’opera concerto in streaming: il cantautore ha raccontato l’idea del progetto, il desiderio di occuparsi della direzione artistica dell’Eurovision e molto altro

Claudio Baglioni ha presentato in conferenza stampa In questa storia che è la mia, l’opera concerto in streaming il 2 giugno alle ore 21.00 sulla piattaforma ITsART:«Con Peter Gabriel parlavamo di quanto sia complicato creare qualcosa di nuovo e di come ogni artista sia in realtà un artigiano che realizza e fa accadere qualcosa. La ferita dei teatri vuoti ci ha colpiti al cuore e faticherà a rimarginarsi, motivo per cui ho cercato di contribuire a riempire quel vuoto, portando in dono al teatro tutto quello che avevo da dare e ho pensato che il mio album era una storia».

In apertura è intervenuto anche il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: «Ci tenevo ad essere qui perché la canzone italiana è stata trascurata. Inoltre anche un modo per festeggiare i tuoi settant’anni, Claudio. I tuoi anni sono i 70 anni di tutti. Ho dato il mio primo bacio con la musica di “E tu”. Lo streaming ha colmato dei vuoti ma non deve ne può sostituire i concerti, ma raggiungere chi non può partecipare».

Baglioni medita dagli esordi l’ipotesi di realizzare un musical: «Sono circa 50 anni che ho l’idea di realizzare un musical. Quando presentai alla RCA Questo piccolo grande amore, venne definito come film musicale. Anche E tu era all’inizio una commedia musicale, poi tutti i temi sono diventate canzoni. Per far diventare In questa storia che non è la mia un musical, bisogna far cantare i protagonisti e creare un telaio narrativo ulteriore, potrebbe essere un’ipotesi futura». 

Claudio Baglioni live 2
Claudio Baglioni – In questa storia che è la mia

Cosa dobbiamo aspettarci da questo evento? Claudio risponde: «In questa storia che è la mia fonde recitazione, danza, mimica, giochi di luci e suoni, quadri animati da performer e la grande orchestra, il coro lirico e la band diventano co-protagonisti della narrazione. Sarà uno spettacolo totale in uno spazio scenico che riprende l’idea wagneriana dell’arte totale».

Baglioni si candida con Giuliano Peparini, a cui è affidata la direzione artistica del concerto, a direttore artistico dell’Eurovision, che torna in Italia con la vittoria dei Måneskin :«Mi piacerebbe poterlo organizzare con lui, ne abbiamo già combinate diverse, compresa l’esperienza condivisa a Sanremo. Noi ci proponiamo, al massimo ci risponderanno di no». 

Giuliano Peparini
Giuliano Peparini

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