Vite in fuga, recensione: un family-thriller ben girato, ricco nelle relazioni interpersonali

Claudio Gioè in una scena della serie tv Rai
Claudio Gioè in una scena della serie tv Rai

La recensione delle prime 2 puntate di Vite in fuga, la serie tv targata Rai Fiction in onda su Rai1 a partire dal 22 novembre, con Anna Valle e Claudio Gioè: una stimolante storia di identità familiare, che nasconde una vena thriller-investigativa

Vite in fuga

Claudio Caruana (Claudio Gioè, qui la nostra intervista) è un dirigente del Banco San Mauro di Roma, sposato da vent’anni con Silvia (Anna Valle, qui la nostra video intervista) e padre di due figli adolescenti, Alessio (Tobia De Angelis) e Ilaria (Tecla Insolia). Da qualche tempo Claudio è sotto indagine per uno scandalo finanziario legato alla sua banca, che ha provocato il suicidio di alcuni clienti. Un collega, Riccardo, viene trovato ucciso e molti indizi gravano su Claudio, che riceve ripetute minacce assieme alla famiglia. Per sottrarsi alle intimidazioni, scoprire la verità sull’omicidio di Riccardo e riabilitare il proprio nome, Claudio accetta l’aiuto di Cosimo Casiraghi (Giorgio Colangeli), ex-responsabile della sicurezza di grandi aziende, che offre ai Caruana identità fittizie e un futuro nuovo di zecca da iniziare lontano, sotto mentite spoglie, tra i monti dell’Alto Adige. Per la prima volta la famiglia Caruana è costretta a vivere davvero insieme, lontana dagli agi e dalle distrazioni di Roma, e a ripartire da zero su tutto. A Roma, intanto, una scomoda ispettrice (Barbara Bobulova) è sulle loro tracce: è l’unica convinta che Claudio abbia inscenato la morte per sfuggire alle sue colpe.

Vite in fuga: Barbara Bobulova
Barbara Bobulova

Anna Valle e Claudio Gioè

I protagonisti della storia sono Anna Valle (è lei a raccontare la storia in prima persona) e Claudio Gioè, i quali interpretano i due poli opposti di questo nucleo familiare alto borghese. Ambizioso e focalizzato sul lavoro lui, sensibile e completamente dedita alla famiglia lei, i due attori si calano bene nella parte e tirano le redini di una storia che si preannuncia complessa sin dalle prime battute. L’ignoto cui vanno incontro li mette alla prova come persone e come coppia, ma i loro atteggiamenti appaiono senza dubbio convincenti. Accanto a loro ci sono Tobia De Angelis e Tecla Insolia nei panni dei figli: a loro il compito di mettere in scena un inevitabile conflitto generazionale nonché di mostrare un punto di vista adolescenziale sulla necessità di rinunciare alle proprie sicurezze per cominciare una nuova vita.

Focus sulle dinamiche interpersonali

La regia di Luca Ribuoli indugia soprattutto sulle dinamiche interpersonali che intercorrono tra i vari personaggi. Lui stesso ha affermato: «Sono stato vicino ai miei personaggi, li ho accompagnati in un percorso di trasformazione che passando per la disintegrazione di uno status precedente arriva ad una nuova condizione, si spera, più autentica. La verità non ha mai una sola faccia, non è solo quella che possiamo vedere solo con i nostri occhi». L’intento effettivamente è facilmente percepibile e giova alla causa, visto che uno dei principali motivi di interesse in Vita in fuga è proprio lo sviluppo e l’analisi dei rapporti umani. Le ambientazioni non sono da meno: dall’iniziale fuga in motoscafo agli scenari delle splendide montagne del Trentino Alto-Adige, la fotografia è ambiziosa e beneficia di esterni davvero affascinanti.

Vite in fuga: Anna Falchi e Tecla Insolia
Anna Falchi e Tecla Insolia

Family-thriller

Vite in fuga si presenta come un family-thriller. Se la componente familiare è stata già ampiamente analizzata, quella thriller merita altrettanta attenzione. La vicenda è interessante, infatti, anche per i quesiti che si aprono già a partire dalle prime due puntate: Claudio Caruana è coinvolto nello scandalo finanziario legato alla sua banca? Chi è che lo minaccia? L’uomo è coinvolto nella morte del collega e amico Riccardo? Così, mentre la famiglia Caruana cerca di ricominciare dalle nuove identità, a Roma la Polizia continua ad indagare. Ad occuparsene, i personaggi interpretati da Barbara Bobulova e da Pierpaolo Spollon, cui spetta il compito di portare avanti la parte più investigativa.

Vite in fuga è una coproduzione Rai Fiction e Paypermoon e va in onda su Rai1 a partire dal 22 novembre per 6 prime serate. Nel cast anche Francesco Arca.

VOTO:

2 Commenti

  1. Scusate ma non avete notato l’assurdità del secondo episodio di un viaggio da Ortisei a Gaeta con Flixbus in poche ore?? Ci hanno presi tutti per ignoranti o davvero non sanno che se va bene un povero cristo in auto ce ne mette almeno 10? Pessima

  2. Molto irreale e i protagonisti purtroppo non sono riusciti ad entrare nei personaggi, forse troppo lontani da loro stessi. Noioso e poco scorrevole.

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