La conferenza de Un matrimonio mostruoso con il regista Volfango De Biasi, Massimo Ghini, Paola Minaccioni, Ricky Memphis, Ilaria Spada e il resto del cast: “La commedia è un genere di grande dignità”
A due anni dal primo capitolo che ci ha fatto conoscere le famiglie differentemente mostruose di Luna e Adalberto, arriva in sala Un matrimonio mostruoso sempre diretto da Volfango De Biasi. Torna il cast del primo capitolo, ad eccezione di Paola Minaccioni che sostituisce Lucia Ocone nel ruolo della strega e matrona Brunilde, con qualche volto nuovo come Ricky Memphis o Maurizio Mattioli e soprattutto torna il mix di commedia e fantasy che aveva decretato il successo de Una famiglia mostruosa.
“Mi sono messo volutamente un po’ più in disparte in questo secondo film perché credo che ci sia bisogno di un allargamento del campo di gioco, di far entrare più personaggi e storie in un contesto come quello de Un matrimonio mostruoso. Io ho sempre cercato nella mia carriera di dare il là, di aprire la strada, e credo che in una commedia come questa che si apre in maniera estremamente intelligente ed elegante sia necessario dare spazio a tante sensibilità. Io sono positivo e ottimista sul futuro di questo film, ma il fatto è che la commedia dev’essere fatta in un certo modo e in Italia molte commedie non lo sono purtroppo. Sono convinto che questa sia una commedia intelligente e spero che il pubblico possa premiarci come aveva già fatto due anni fa.” Così ha presentato il film Massimo Ghini, seguito a ruota dalla new entry Paola Minaccioni: ” Io sono entrata un po’ in punta di piedi nel progetto, ma questo è un gruppo che mi accolta e che mi ha dato la possibilità di interpretare il personaggio di Brunilde, che è un personaggio meraviglioso. Questo è un film che unisce la grande commedia all’italiana e il fantasy, e il fatto di poter parlare di un argomento così spinoso come quello dello stregopausa, come viene chiamata ne Un matrimonio mostruoso, è un ulteriore motivo per apprezzarlo. Brunilde è una donna complessa e ricca di sfaccettature, ha uno strano modo di amare e di dimostrare il proprio amore ma si vede che in fondo ne è piena e che alla fine ha un cuore decisamente puro.”
L’ormai specialista della commedia nostrana Ilaria Spada riprende il ruolo della coatta Stella, che però in questo sequel dimostra di avere anche un lato nascosto: “Il mio personaggio è nato da una serie di discussioni avute con il regista Volfango De Biasi e gli sceneggiatori; Stella è esuberante, anche un po’ mascolina, ma anche moderna e soprattutto è legata ai valori importanti, quelli che contano davvero come i soldi. Lei è cresciuta senza madre ed è stata cresciuta da questo padre che le ha dato un aspetto un po’ rude, o ruvido se preferite.” Padre interpretato da Maurizio Mattioli, alla sua prima collaborazione con De Biasi: “È stata la prima volta che ho lavorato col maestro De Biasi e sono stato molto contento di farlo, voleva dare un tono più animalesco al film e io ho detto eccomi qua! Ci siamo divertiti moltissimo sul set, fra le tante cose che ho fatto in 50 anni di carriera questa credo sia stata la più curiosa e la più stimolante. Quello dell’attore è un mestiere sempre giocoso, ed è sempre bello mettersi costantemente alla prova con nuove sfide.”
L’altra grande new entry è rappresentata da Ricky Memphis, che per la prima volta non interpreta il figlio di Mattioli come sottolineato anche in conferenza: “Sono felice che Un matrimonio mostruoso esca il 15 giugno, avremmo potuto osare ancora di più e farlo uscire direttamente a Ferragosto. Scherzi a parte sono molto contento di questo personaggio, anche se da qualcuno è stato definito romantico e io non ne sono così convinto.” Infine spazio al regista Volfango De Biasi, che ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalla scarpa difendendo a spada tratta il genere della commedia, fin troppo bistrattato in certi ambienti del nostro Paese. “Quando faccio i casting cerco sempre di trovare gli attori bravi nel fare la commedia, perchè è molto difficile trovare gli attori che sappiano far ridere. Il cinema di questo paese è diventato grande anche grazie alla commedia all’italiana, non consideriamo la commedia un sottoprodotto perché questi attori sono i migliori sulla piazza e non è minimamente facile fare ciò che fanno. È un genere nobilissimo che ha raccontato vizi e virtù degli italiani, è una colonna portante della nostra cultura.”
Un matrimonio mostruoso uscirà al cinema mercoledì 21 giugno distribuito da 01 Distribution.
