Tananai ha debuttato al Festival di Sanremo 2022 con Sesso occasionale e ci ha raccontato come sta vivendo quest’esperienza, il suo amore per Raffaella Carrà che stasera omaggerà nelle cover e molto altro
Tananai ha debuttato al Festival di Sanremo 2022 con Sesso occasionale e nell’incontro con la stampa al quale abbiamo partecipato ci ha raccontato il suo percorso musicale fin qua: «La prima conferenza stampa in vita mia, sono molto contento. Sono Alberto, ho iniziato a fare musica a 13/14 anni con un progetto elettronico, il mio nome d’arte significa Piccola peste, sono sempre con la testa tra le nuvole. Nel 2017 ho pubblicato il primo album per Universal con il nome di Not for Us ma quando è uscito mi sono reso conto che avevo bisogno di esprimermi in altro modo. Ho sempre scritto annotandomi pensieri ma fino all’epoca non avevo trovato il coraggio di mettere in musica quello che scrivevo. Ho dovuto disimparare a produrre, senza paranoie mentali nel trovare il suono. Ho fatto uscire i primi singoli e li ho raggruppati nel primo Ep dal titolo “Piccoli guai”, era più suonato mentre ora ho trovato un equilibrio tra le mie due metà. Con la parentesi del Covid sono saltati i tour e con il management abbiamo provato con il Festival. Con Esagerata ho conosciuto Paolo Antonacci, coautore di entrambi i brani e Davide Simonetta con cui li ho prodotti».
Ecco cosa di cosa parla il suo brano Sesso occasionale e come sta vivendo la kermesse: «Il mio pezzo lo definisco come un messaggio d’amore antico, il sesso occasionale è una fase importante della vita di coppia e quando mi rendo conto che provo qualcosa posso banalmente mettere la testa a posto. Sanremo è un’altalena di emozioni ma i momenti di tranquillità, quasi ascetici, sono stati quando sono salito sul palco, sono molto contento di divertirmi, tornare a suonare dal vivo è il motivo finale per cui faccio musica, trovarmi davanti a persone, poterle conoscere insieme a nuovi luoghi».
Questa sera interpreterà A far l’amore comincia tu insieme a Rosa Chemical: «Stasera non vedo l’ora di portare la cover della Carrà, mi sembrava un onore portare un pezzo dell’icona che più di tutte mi ha influenzato positivamente, se penso quello che penso dell’amore lo devo alla Carrà, godersi i piaceri e le cose belle della vita senza paura del giudizio».
L’artista che prende come punto di riferimento è Vasco Rossi: «Dico Vasco Rossi considerando la mia posizione in classifica, a 70 anni è incredibile quanto sia in forma. Il risultato conta, siamo qua per partecipare a una competizione ma la cosa più importante è che, dopo i due anni che ho passato, possa presentare la mia musica davanti a tutta Italia, è anche una responsabilità essere tra i Big, sto imparando un sacco di cose e mi aiuterà a sviluppare la mia carriera in modo più strutturato. Quando fai qualcosa e impari non perdi mai».