La recensione di Riabbracciare Parigi: Virginie Efira, Benoît Magimel e Maya Sansa in una storia delicata e struggente che ha il sapore del dolore ma anche delle ripartenze
Tre mesi dopo
Mia (Virginie Efira) rimane coinvolta in un attentato in una brasserie di Parigi. Tre mesi dopo, ancora incapace di ritornare ad una vita normale e con ricordi frammentari dell’accaduto, decide di indagare nella propria memoria per trovare un percorso che la conduca a una possibile felicità.
Una donna bloccata
Riabbracciare Parigi è un film nel quale la protagonista, che ha il volto di Virginia Efira, deve prima di tutto imparare a riabbracciare se stessa. Bloccata da un trauma che le offusca mente e corpo, Mia deve trovare il modo di elaborare quanto le è successo e fare pace con un destino che l’ha messa a dura prova. La Efira interpreta il ruolo con una delicata fierezza, mettendo in scena una donna spaventata e quasi ossessionata ma per nulla arrendevole. È così che conquista l’attenzione del pubblico in ogni fotogramma, portandolo dalla sua parte senza ma e senza se. Meritato il Premio César vinto come Migliore attrice.
Lo stesso dolore
Accanto a lei non sfigura Benoît Magimel, affascinante nonostante le ferite che ne penalizzano il corpo ma non lo spirito. Nell’elaborazione del lutto e della morte che hanno visto passare proprio accanto a loro, ci sarà spazio sarà spazio per un sentimento nascente tra due anime che riconosceranno nell’altro lo stesso dolore ma anche la stessa voglia di ricominciare. Alice Winocour firma un’opera vibrante e delicata, in cui c’è spazio per tante emozioni diverse con una continua sfumatura di colori.
L’esperienza dell’attentato al Bataclan
La regista si è ispirata alla terribile esperienza del fratello, presente all’attentato del 13 novembre al Bataclan di Parigi. Mentre si nascondeva, la Winocour comunicava con lui tramite sms. Nei giorni successivi ha potuto raccogliere la testimonianza del fratello ma anche quella di altri superstiti, frequentando un forum creato appositamente da loro. “Non era tanto l’attentato in sé a interessarmi, quanto le tracce che ha lasciato sulle vittime”, ha dichiarato la Winocour.
Desiderio di resilienza
“Nessuno di loro ha una visione complessiva dell’attacco, ma ne possiede solo frammenti, immagini disordinate simili ai cocci di uno specchio in frantumi. A causa del mio coinvolgimento personale mi sono concentrata sui sopravvissuti, con l’idea che Mia indagasse nella propria memoria. È questo il soggetto del film. Ciò che più mi ha colpito quando ho incontrato le vittime è che tutti loro desideravano ricostruire la propria vita e ritrovare la felicità. Il film doveva riflettere questo desiderio di resilienza”, ha concluso la regista.
TITOLO | Riabbracciare Parigi |
REGIA | Alice Winocour |
ATTORI | Virginie Efira, Benoît Magimel, Grégoire Colin, Maya Sansa, Amadou Mbow |
USCITA | 9 novembre 2023 |
DISTRIBUZIONE | Movies Inspired |