Peter White pubblica il disco Millesecondi, feat con Zero Assoluto, Gemello

Fuori Millesecondi, il nuovo disco del cantautore romano Peter White: all’interno feat con Zero Assoluto e Gemello

Esce venerdì 21 gennaio Millesecondi (Epic/Sony Music Italy), il nuovo progetto discografico del giovane e talentuoso cantautore romano Peter White. La raccolta si compone di 12 tracce, di cui 7 inediti. Un disco in cui l’artista torna a regalare le atmosfere romantiche e malinconiche che contraddistinguono la sua produzione artistica, raccontate attraverso un imprinting cinematografico che lo hanno reso tra le penne più apprezzate del cantautorato italiano di nuova generazione. Come suggerisce il titolo, l’artista canta, brano dopo brano, infiniti attimi cristallizzati nella mente, e con musica e parole, proprio come un fotografo con la sua fotocamera o un pittore con la sua tela,  immortala il tempo conferendo autenticità e poesia ai luoghi – in particolare Roma – e ai momenti che costituiscono la sua quotidianità.

Millesecondi si apre con Quasi mai, un brano le cui parole si soffermano su quella costante sensazione di trovarsi in un limbo che impedisce di sentirsi davvero a casa e fanno trasparire la volontà di perdersi tra le strade e le luci della città in compagnia della persona amata. Segue Inizio Febbraio, una traccia in cui domina il sentimento della nostalgia. Il titolo si riferisce a un momento passato all’interno di una vita sentimentale, che l’artista ripercorre attraverso descrizioni di vari attimi, con l’intenzione di volerli rivivere.

Molotov, invece, è un brano dolce che, all’interno dei suoi versi, racconta il dolore di un amore perduto. Il brano vede la collaborazione del giovane cantautore Clied, la cui voce si lega perfettamente a quella di Peter, conferendo al brano un ulteriore tocco poetico. Il pezzo seguente, Rosé, in cui il cantautore ricorda i rari e preziosi momenti in cui si assaporano quei particolari, apparentemente insignificanti, che poi si insinuano nella mente senza andarsene più via.

La quinta traccia è Anche tu, un brano ricco di similitudini usate sapientemente per descrivere istantanee della vita quotidiana, fatta di svariati attimi. Tra questi, tuttavia, a rimanere impressi in modo indelebile nel cuore e nella mente dell’artista sono quelli vissuti con la persona che si ama.  In Gibson rotte, invece, il tema portante è la ricerca degli attimi perfetti della vita, che si rivela futile e che porta a riflettere su quanto sia più importante assaporare il presente.

In Vans torna il sentimento della nostalgia, questa volta innescata quando l’artista intravede la ragazza amata per strada e ogni suo dettaglio, anche il più semplice, come le Vans ai piedi, appare perfetto. L’album prosegue con Notti amarcord, che si avvale del featuring con gli Zero Assoluto. È un brano malinconico che paragona l’improvviso ricordo di una storia d’amore ormai finita alla bellezza di una notte di mezza estate. Il singolo successivo, Galleria Lungotevere, è invece una ballata introversa in cui White racconta i pensieri della gente che incontra camminando lungo le strade di Roma.

L’album prosegue con Via Labicana, un brano che si distingue per il suo beat incalzante, che tocca sonorità dance nel ritornello, pur mantenendo l’alone romantico nel parlato. Il titolo si riferisce alla via romana, tra le più antiche della capitale, in cui il cantautore si ritrova a vivere le sue emozioni. Il pezzo seguente, Sabato sera, un brano intenso e romantico che si avvale della collaborazione del rapper Gemello. Il disco si chiude con Foresta pluviale, che racchiude malinconia e nostalgia, descritte attraverso metafore chiare ed immediate, imprint della produzione artistica di Peter, che regala così all’album la sua degna conclusione.

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