La nostra recensione de L’orchestra stonata, presentato alla 19ª Festa del Cinema di Roma: un film che bilancia finemente dramma e commedia, mostrando la interpretazione del senso della vita
Presentato alla 19ª Festa del Cinema di Roma, L’orchestra stonata (En fanfare nel titolo originale) è un film emozionante che miscela con encomiabile precisione dramma e commedia. Emmanuel Courcol racconta una storia che commuove, diverte e inebria grazie al potere eterno della musica. Nel cast Pierre Lottin, Benjamin Lavernhe e Sarah Suco.
Il fratello ritrovato
Thibaut (Benjamin Lavernhe) è un direttore d’orchestra di fama internazionale che viaggia per il mondo. Quando, a causa di una terribile malattia, scopre di essere stato adottato, viene a sapere anche dell’esistenza di un fratello minore, Jimmy (Pierre Lottin), impiegato nella mensa scolastica di un piccolo paese a nord della Francia, che suona il trombone nella banda locale. Apparentemente tutto sembra tenerli distanti, tranne il loro amore per la musica. Percependo l’eccezionale talento musicale del fratello, Thibaut decide di porre rimedio all’ingiustizia del destino.
“Come sarebbe stato se…?”
A volte per raggiungere grandi risultati non servono forzature, eccessi, star inarrivabili o effetti speciali. Basta avere la capacità di dosare con precisione certosina tutti gli ingredienti a propria disposizione. È questo che fa in modo eccellente Emmanuel Courcol, che firma un’opera straordinaria nella sua semplicità. Un incedere genuino e rassicurante, un’anima sincera, la voglia di sdrammatizzare pur senza sminuire né le gioie né i dolori: insomma, l’unica “stonatura” di questa imperdibile pellicola è nominale e si trova nel titolo italiano.
Tante le tematiche coinvolte: famiglia sì ma anche adozione, con due fratelli che da bambini hanno subìto le scelte degli adulti sentendone il peso solo a distanza di anni. Il tempo non ha alleviato quella domanda così a lungo covata: “Come sarebbe stato se…?”.
Pescare “il numero giusto”
Gli amanti della musica potranno godere dei grandi capolavori classici tra cui spicca l’appassionato Boléro di Ravel. La musica fa da sfondo al rapporto tra due fratelli che non potrebbero essere più diversi e che d’altronde hanno passato tutta la loro vita senza sapere l’uno dell’esistenza dell’altro. L’iniziale reticenza viene intaccata proprio dal comune amore per la musica: Thibaut è un acclamato direttore d’orchestra di fama mondiale, Jimmy suona nella banda del paesino in cui abita. Il primo “ha pescato il numero giusto” ed è stato adottato da una famiglia facoltosa che gli ha permesso di studiare al conservatorio, l’altro invece ha dovuto accontentarsi di un’esistenza più umile ma altrettanto ricca d’amore.
Un film ben scritto e ben recitato
Il destino li ha separati, ma la malattia di Thibaut dà loro l’opportunità di rimediare. Un incipit comune a tante pellicole, ma che ha il carattere per superare le sue stesse premesse. Parte così un viaggio alla scoperta dell’essere fratelli e del suo significato più profondo nonché, più in generale, del vero senso della vita. Non è solo una questione di sangue: è una questione di cuore. Ormai adulti, i due fratelli colmano un vuoto che non sapevano nemmeno di avere. Lo fanno ubriacandosi insieme, ascoltando musica jazz a tutto volume, aiutandosi nelle battaglie quotidiane.
Pierre Lottin e Benjamin Lavernhe regalano genuinità a due personaggi ben scritti e fanno la loro parte con precisione impeccabile. La pellicola risulta ben recitata e ogni dettaglio si fa trovare al suo posto, in un mix di generi che non sbaglia un colpo. La commedia francese gode sempre di ottima salute e così il dramma, per un film che dopo aver incantato Cannes e Roma con ogni probabilità continuerà ad incantare tutti gli amanti della settima arte.
TITOLO | L’orchestra stonata |
REGIA | Emmanuel Courcol |
ATTORI | Benjamin Lavernhe, Pierre Lottin, Sarah Suco, Jacques Bonnaffé, Clémence Massart-Weit, Anne Loiret, Mathilde Courcol-Rozès, Yvon Martin, Ludmila Mikaël, Nathalie Desrumaux, Nicolas Ducron, Charlie Nelson, Marie-José Billet, Johnny Montreuil, Johnny Rasse, Annette Lowcay, Stéphanie Cliquennois, Olivier Brabant, Saverio Maligno, Anne-Sophie Lapix |
USCITA | 5 dicembre 2024 |
DISTRIBUZIONE | Movies Inspired |
4 stelle