Band di spicco della scena indipendente, i Kaufman tornano con il singolo Kylian Mbappè e ci raccontano del perché l’hanno voluto omaggiare e molto altro
Diventa inesorabile lo scorrere del tempo, ancor di più se innamorati. Arriva oggi venerdì 24 marzo, Kylian Mbappè, il nuovo singolo firmato Kaufman, fuori per INRI e distribuito da Universal Music Italy. Il brano è un nuovo modo di esorcizzare l’ansia del futuro che fa paura proprio “come l’agosto in città”. Il tempo che corre e non accenna a fermarsi, quasi come Kylian Mbappé, conosciutissimo attaccante del Paris Saint-Germain.
Kylian Mbappé. Perché proprio lui in questo brano?
Kylian è un simbolo, è il più forte e veloce giocatore al mondo pur essendo giovanissimo, è il giocatore di cui tutti i bambini vogliono la maglia e rappresenta in molti modi il futuro. E’ schivo, libero, potente. Ovviamente come spesso accade nelle canzoni, è solo un pretesto per raccontare altro, per fare un quadro di momenti di vita, per essere lo sfondo su cui si scrive una relazione fatta di momenti di insicurezza o di euforia.
Le vostre canzoni sono sempre ricche d’amore e sentimento. Che rapporto avete con le relazioni?
Trovo che l’argomento naturale delle canzoni sia il mondo dei rapporti interpersonali. Perché sono complessi, a volte complicati, e i punti di vista per raccontarli sono infiniti. E’ come avere un campo da gioco gigantesco che non si esaurisce mai. E attraverso le relazioni racconti anche il mondo che sta sullo sfondo, a volte leggero come una vacanza estiva, a volte terribile come una guerra.
Nel vostro ultimo brano dite “forse è solo il futuro che mette paura come l’agosto in città”. Quanto vi spaventa il domani?
La generazione che vive questi anni da giovane come può non essere spaventata dal futuro? Abbiamo ereditato un mondo che brucia per il riscaldamento globale, un mondo con pandemie e guerre. Il futuro spaventa ma allo stesso tempo la nostra sfida è renderlo migliore rispetto a quanto ci hanno dato.
Avete firmato con INRI, mentre la vostra distribuzione vanta il nome Universal Music Italy. Il prossimo passo è Sanremo?
Chi può dirlo? Sarebbe bellissimo!
Nel vostro repertorio musicale troviamo brani in feat con Galeffi, Legno, Cimini, dile, Ciliari. Con chi vi piacerebbe collaborare ancora?
Gli artisti che hai citato sono amici prima che feat di canzoni. Sono persone che condividono una scena, i propositi, le idee sulla musica. Persone meravigliose con cui abbiamo prima anche condiviso palchi. Ce ne sono tanti, non so fare un nome, ma ne mancano ancora tanti con cui ci piacerebbe lavorare. La musica è condivisione.
Saluti generali e un augurio per il futuro!
Grazie di cuore.
