Il peggior lavoro della mia vita, recensione: Gérard Depardieu in una briosa dramedy francese

Il peggior lavoro della mia vita - Kev Adams
Il peggior lavoro della mia vita - Kev Adams

La nostra recensione de Il peggior lavoro della mia vita, simpatica ma scialba dramedy francese di Thomas Gilou, con Gérard Depardieu e Kev Adams, ambientata in una bizzarra casa di riposo per pensionati

Le storie di rivalsa hanno un fascino intramontabile. Vedere un personaggio che all’inizio del film è uno squinternato combinaguai che grazie a dei cruciali incontri matura e diventa un essere umano modello è una delle più classiche parabole narrative. Il peggior lavoro della mia vita di Thomas Gilou propone questa formula inflazionata immergendola in una improbabile ambientazione: una casa di riposo. Lo scontro generazionale è assicurato. Peccato che una sceneggiatura decisamente pigra trasformi una simpatica dramedy in una commediola piuttosto scialba, che diverte ma non convince.

Il peggior lavoro della mia vita - Kev Adams
Il peggior lavoro della mia vita – Kev Adams

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Milann (Kev Adams) ha perso i genitori quando era molto piccolo, è cresciuto in orfanotrofio e trentenne è ancora uno scansafatiche che si fa licenziare da qualunque lavoro trovi. Vive sulle spalle del suo coinquilino e amico d’infanzia Samy (Omar Mebrouk), brillante avvocato, e deve dei soldi a dei delinquenti. Quando per un bizzarro incidente Milann rischia il carcere, il ragazzo è costretto a svolgere 300 ore di servizio comunitario in una casa di riposo per anziani. Inizia così l’avventura del protagonista, diffidente e svogliato, al fianco di otto arzilli anziani capitanati da un ex pugile, Lino (Gérard Depardieu).

Il peggior lavoro della mia vita - Gérard Depardieu e Kev Adams
Il peggior lavoro della mia vita – Gérard Depardieu e Kev Adams

Incontro generazionale 

Cosa hanno in comune un trentenne sgangherato e un gruppo di pensionati che passano le loro giornate tra acciacchi e partite a carte? Sono soli. O, almeno, credono di esserlo. Orfano l’uno, impacciato nelle relazioni interpersonali, immaturo al punto da riuscire a rovinare anche l’unica amicizia che lo ha accompagnato per tutta la vita. Senza più nessuno che vada a trovarli o faccia loro compagnia gli altri, ed in balia di un sistema che finge di prendersene cura mentre lucra sulle loro difficoltà. Gli anziani, però, dalla loro, riconoscono l’importanza di fare gruppo, di sostenersi anche nelle difficoltà. L’incontro generazionale con Milann, permette dunque al ragazzo di cogliere da ognuno un insegnamento. Il protagonista osservando i suoi nuovi amici impara l’arte della pazienza e della concentrazione e l’importanza dell’empatia. Solo quando Milann inizia a prestare attenzione alle simpatiche idiosincrasie dei vitali anziani, si rende conto che, in fondo, questi non bramano altro che sentirsi ancora utili.

Il peggior lavoro della mia vita - Mylène Demongeot, Gérard Depardieu e Firmine Richard
Il peggior lavoro della mia vita – Mylène Demongeot, Gérard Depardieu e Firmine Richard

Un film con il pilota automatico

Il peggior lavoro della mia vita è un film che procede con il pilota automatico. Si concede qualche pausa per proporre sketch comici più o meno riusciti, ma per il resto del tempo corre spedito dall’inizio alla fine. Non si preoccupa del fatto che la maggior parte dei suoi personaggi sono semplici macchiette,  più funzioni o espedienti comici che esseri umani a tutto tondo. Non ha tempo per approfondire alcuni spunti potenzialmente interessanti come (tra tutti) il desiderio erotico in età avanzata e le battaglie pseudo-sindacali degli anziani per avere migliori condizioni nella casa di riposo. Oltre a Gérard Depardieu, in versione ex pugile imbronciato ma in realtà gioviale, che bofonchia, sorride e fa tutto il tempo se stesso, il resto del cast è piuttosto sprecato. Lo stesso protagonista interpretato da Kev Adams (anche co-sceneggiatore e co-produttore del film), non brilla per tridimensionalità e sa di già visto. Il peggior lavoro della mia vita, insomma, pur avendo tutte le carte in regola per costruire una commedia brillante, si perde per strada e rischia di annoiare.

Il peggior lavoro della mia vita. Regia di Thomas Gilou. Con Kev Adams, Gérard Depardieu, Daniel Prévost, Mylène Demongeot, Jean-Luc Bideau, Firmine Richard, Marthe Villalonga, Antoine Duléry, Manda Touré, Oussama Kheddam. Al cinema dal 24 marzo, distribuito da Notorious Pictures.

VOTO:

2 stelle e mezza

 

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