Da un incontro fortuito e da un testo firmato da Gianni Bismark, Emma e Franco126 è nata C’hai ragione tu, un botta e risposta tra due innamorati dal sapore nostalgico, un dialogo ambientato in una Roma che forse oggi non esiste più ma che tutti amano ricordare con affetto
Gianni Bismark è il rapper che non ti aspetti ma che dopo pochi minuti che te lo trovi davanti ti conquista con un cuore grande come la sua passione per la musica, il calcio e la buona cucina. Tra i tanti caduti nella sua rete anche una delle artiste più amate e apprezzate nel nostro paese, Emma. Da un incontro fortuito e da un testo firmato da Gianni Bismark, Emma e Franco126 è nata C’hai ragione tu, un botta e risposta tra due innamorati dal sapore nostalgico, un dialogo ambientato in una Roma che forse oggi non esiste più ma che tutti amano ricordare con affetto.
Emma racconta: “Gianni mi ha contattata su Instagram e mi ha scritto che appena sarebbe diventato più “grosso” mi avrebbe chiesto un feat. Io gli ho risposto che con me non funziona così, perché conta la canzone. Mi ha mandato un paio di provini e l’idea mie è piaciuta subito. Appena siamo usciti dal lockdown ho organizzato una cena in giardino e mi sono ritrovata con Gianni e Franco 126 a scrivere questo pezzo fino a notte fonda. Questa è la storia, ci siamo incontrati e abbiamo fatto musica insieme. Siamo dei sognatori e ci vogliamo bene”.
E Gianni aggiunge: “Non mi sarei mai aspettato che una artista già così affermata come lei si mettesse così a disposizione di uno come me, che ha ancora molto da dimostrare. Passare del tempo con lei è stato magico. Ha una voce e una grinta davvero incredibili e senza di lei questa canzone non sarebbe stata la stessa cosa”.
C’hai ragione tu, dal 2 ottobre in radio e negli store digitali, è una canzone che non ti aspetti da questi due artisti ma che forse, proprio per questo, ti conquista al primo ascolto trasportandoti in pochi minuti nel mondo di Gianni Bismark, un ragazzo di borgata che in poco tempo si è affermato nella scena Urban dimostrando di saper mischiare le proprie origini (stornelli romani e Franco Califano) con un mondo sonoro che va da Nas all’indie più attuale. Risultato? Qualcosa di unico e non replicabile senza rischiare di sembrare non veri.
