Folle d’amore – Alda Merini, video intervista ad Alessandro Fella e Luca Cesa con Sofia D’Elia

La nostra video intervista ad Alessandro Fella e Luca Cesa con Sofia D’Elia, tra i protagonisti del film tv Folle d’amore – Alda Merini nei panni rispettivamente di Giorgio Manganelli, Ettore Carniti e Alda Merini (adolescente), in onda su Rai1

Vi presentiamo la nostra video intervista ad Alessandro Fella e Luca Cesa con Sofia D’Elia, tra i protagonisti del film tv Folle d’amore – Alda Merini nei panni rispettivamente di Giorgio Manganelli, Ettore Carniti e Alda Merini (adolescente).

Folle d’amore – Alda Merini cast e uscita

Diretto da Roberto Faenza e interpretato da Laura Morante, Rosa Diletta Rossi, Federico Cesari, Giorgio Marchesi, Sofia D’Elia, Mariano Rigillo, Luca Cesa, Alessandro Fella, Francesca Beggio, Ludovico Succio, Folle d’amore – Alda Merini andrà in onda il 14 marzo su Rai1 e RaiPlay.

Folle d'amore - Alda Merini - Laura Morante e Mariano Rigillo
Folle d’amore – Alda Merini – Laura Morante e Mariano Rigillo

Folle d’amore – Alda Merini interviste e recensione

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Guarda la video intervista a Laura Morante

Guarda la video intervista a Rosa Diletta Rossi

Guarda la video intervista a Giorgio Marchesi

Guarda sopra la video intervista a Alessandro Fella, Luca Cesa, Sofia D’Elia

Leggi la nostra recensione del film

Folle d’amore – Alda Merini trama

A Ripa di Porta Ticinese, sui Navigli, c’è un appartamento la cui porta è sempre aperta. A varcarla sono spesso intellettuali, cantanti, giornalisti, ma anche semplici curiosi. Sono tutti lì per lei, Alda: 70 anni, unghie smaltate, sigaretta sempre accesa, un caos in cui si trova a suo agio. Ma cosa la rende così speciale? La sua poesia, certo, ma forse anche la sua vita senza mezze misure, che è lei stessa a raccontare, con ironia e sagacia, a un giovane intellettuale, Arnoldo. Milano, dopoguerra. Alda è un’adolescente con una sensibilità spiccata e il dono di scrivere poesie, che la madre, donna severa, non comprende, e che il padre forse non incoraggia abbastanza.

Folle d'amore - Alda Merini - Rosa Diletta Rossi
Folle d’amore – Alda Merini – Rosa Diletta Rossi

Il suo desiderio di continuare gli studi viene frustrato quando non viene ammessa al liceo classico: un’umiliazione che trasforma la sua vocazione per la poesia in ossessione. È una sua ex insegnante a darle l’occasione della vita: porta le sue poesie al critico Giacinto Spagnoletti, che ne rimane ammirato e la invita nel suo salotto letterario. Le poesie di Alda vengono lette e apprezzate e ben presto arrivano anche le prime pubblicazioni: il suo talento precoce e inspiegabile ne fa una vera enfant prodige. In quel circolo Alda trova anche il suo primo amore, lo scrittore Giorgio Manganelli.

Dieci anni più grande di lei e sposato, ma ad Alda non importa: lo ama con tutta se stessa, con furore totalizzante e quello sarà per sempre il suo modo di amare. Incapace di starle accanto, Giorgio la lascia. Alda è disperata ma riesce a risollevarsi, come sempre farà nella vita. Incontra un altro uomo, diversissimo da lei per interessi e mentalità, ma che diverrà suo marito: Ettore Carniti. Alda prova ad essere moglie e madre secondo tradizione, ma la sua natura è diversa. Litigano spesso. A questo si aggiunge il fatto che l’attenzione del mondo letterario nei suoi confronti sta scemando e Alda non riesce a trovare nessuno che pubblichi le sue nuove raccolte.

Folle d'amore - Alda Merini - Federico Cesari
Folle d’amore – Alda Merini – Federico Cesari (foto Maria Vernetti)

È così che pian piano precipita nella psicosi, fino al giorno in cui, dopo una grave crisi di nervi, il marito la fa ricoverare. Non immagina che Alda rimarrà in manicomio, tra un ricovero e l’altro, per ben dodici anni. Anni di buio, sofferenza, cure pesanti e perdita di contatto con il mondo. A salvarla sarà il rapporto con il Dottor Enzo Gabrici, lo psichiatra che l’ha in cura: è lui a spingerla a riprendere l’attività poetica dopo anni di silenzio, regalandole persino una macchina da scrivere.

Scrivendo, attraverso le parole che bruciano la pesantezza della vita, Alda riesce a trasfigurare il dolore e la malattia e a vincerli. Rimasta vedova, Alda sposa il poeta Michele Pierri, che ha molti anni più di lei, e si trasferisce da lui a Taranto. Ma la felicità non dura a lungo, perché Michele muore poco dopo. Rientrata a Milano, Alda non si dà per vinta e si afferma come una delle figure di riferimento della vita culturale italiana.

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