Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché in scena al Teatro Vittoria

Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché - Maddalena Emanuela Rizzi e Marco Cavallaro
Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché - Maddalena Emanuela Rizzi e Marco Cavallaro

Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché va in scena al Teatro Vittoria: la comicità di Antonio Amurri con un cast formato da Marco Cavallaro, Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale Alessandra Cavallari

Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché va in scena al Teatro Vittoria dal 20 febbraio al 3 marzo. Una commedia di Antonio Amurri per la regia di Filippo D’Alessio, a cura di Francesco Fanuele con Marco Cavallaro, Maddalena Emanuela Rizzi, Bruno Governale e Alessandra Cavallari. Le musiche sono di Francesco Fiumara, le scene di Tiziano Fario per una produzione Seven Cults Srl.

La comicità di Antonio Amurri con eleganza, prorompe in maniera emblematica, con una vena ironica dissacrante, negli assurdi e divertenti “consigli di reciproca e rapida eliminazione”.

Traspaiono in una spietata lente di ingrandimento, vizi e difetti, incomprensioni ed egoismi, nevrosi e comportamenti maniacali di una lunga serie di mogli e di mariti ingombranti, di fronte ai quali non vede altra possibilità che una pronta e spietata eliminazione.

Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché - Alessandra Cavallari e Bruno Governale
Come ammazzare la moglie o il marito senza tanti perché – Alessandra Cavallari e Bruno Governale

Una commedia dall’umorismo elegante che punta il dito sulla vita di coppia, ne presenta in modo esilarante le dinamiche che caratterizzano a volte inconsapevolmente il vivere quotidiano.

Il tutto giocato in uno specchio che riflette in una giovane coppia pronta a sposarsi, umori e pensieri e considerazioni sul tema del matrimonio. Una comicità e tante storie che hanno trovato nella televisione in bianco e nero del carosello il primo “palcoscenico” per tanti spettatori. Lo spettacolo ne ripropone ambienti e stile, muovendo gli attori in un set televisivo degli anni sessanta in un ping-pong dinamico ed effervescente con il Telefono Amico.

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