La presentazione e il programma dell’Asian Film Festival 2023, che si svolgerà a Roma al Cinema Farnese dal 30 marzo al 5 Aprile sotto la direzione artistica di Antonio Termenini tra nuovi sguardi d’autore e temi universali
Torna a Roma per la sua ventesima edizione l’Asian Film Festival 2023, la rassegna dedicata al cinema dell’Estremo Oriente più autoriale e per certi versi sperimentale, ma che negli anni ha saputo anche approfondire il cinema di genere. Nella splendida cornice di Campo de’ Fiori all’interno del Cinema Farnese Arthouse dal 30 marzo al 5 aprile verranno proiettate opere provenienti da Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Cina, Vietnam e tanti altri paesi sotto la direzione artistica di Antonio Termenini, padre fondatore della rassegna (di cui trovate qui il resoconto dell’edizione 2020).
“Abbiamo viaggiato molto in quei paesi che oggi vengono rappresentati all’Asian Film Festival 2023, grazie al sostegno di ambasciate e istituzioni culturali sia italiane all’estero che di questi paesi in Italia: Giappone, Cina, Corea del Sud, Vietnam, Thailandia, Mongolia, Cambogia e tanti altri.” ha dichiarato Antonio Temernini, direttore artistico storico della manifestazione. “33 film quest’anno, di cui molti in anteprima mondiale o europea e quasi tutti in anteprima italiana, rappresentati da registi sia di culto che più di nicchia e come ospite speciale avremo il regista filippino Daniel Palacio. Il criterio di scelta dei film è stato quello di scegliere film nuovo, ovvero realizzati negli ultimi dodici mesi, e che non necessariamente abbiano un tema comune anche se alle volte è capitato che alcuni film tenessero un filo conduttore. Lo sguardo sull’adolescenza è sicuramente un tema ricorrente di quest’anno, ma anche i rapporti familiari che troviamo in diverse produzioni. Quest’edizione però sarà soprattutto all’insegna della sessualità, sia adolescenziale che matura, però non in modo voyeuristico o intellettuale ma autentico e rispettoso dei personaggi. Ci saranno film sia a basso budget che ad alto budget, soprattutto durante il Korean Day, ma anche commedie grottesche, film horror e drammi storici. L’Asian Film Festival 2023 offrirà inoltre uno sguardo a 360° gradi sul cinema thailandese, che esploreremo anche con vari esempi di film di genere. Per il futuro stiamo pensando anche di includere le serie TV nella nostra offerta, visto che comunque sono ormai diventati un medium estremamente popolare in grado di raccontare storie universali e che stanno vivendo un grande momento d’oro, soprattutto in Corea e Giappone.”

La prima proiezione, nella giornata del 30 marzo, sarà Little Blue, film in concorso diretto da Yifang Lee. Si tratta di una scelta ardita, in perfetta linea con uno dei focus per l’edizione di quest’anno: l’esplorazione del proprio corpo e della sessualità in un momento di crescita. A precedere e seguire la Cerimonia di apertura, prevista alle ore 21:00, ci saranno il film in concorso Barbarian Invasion, diretto da Tan Chui Mui, già vincitrice in passato di premi ad Asian Film Festival e My Brother, the Android and Me di Junji Sakamoto, stravagante racconto dell’ossessione di Kaoru, ingegnere nato con la percezione di “non esistere”, verso l’androide che sta costruendo. Grande riconferma di questa edizione saranno le giornate tematiche riservate alla cinematografia di quattro Paesi dell’Estremo Oriente. Si parte il 31 marzo con il Thailand Day: tra i titoli in concorso verranno presentati Blue again di Thapanee Loosuwan, opera delicata sul passaggio dall’adolescenza all’età adulta, e Six characters di M.L. Pundhevanop Dhewakul, dalla chiara ispirazione pirandelliana. Fuori concorso, invece, è l’ipnotico Faces of Anne di Kondej Jaturanrasamee e Rasiguet Sookkarn. Il 1° aprile è previsto, invece, il Korean Day. Tra i film in proiezione ci saranno Dream Palace di KA Sungmoon, film di genere incentrato sul superamento del trauma, e una proiezione speciale dedicata al Maestro Kim Ki-duk, Call of God, coproduzione tra Corea del Sud, Kirghizistan, Lettonia ed Estonia.

Segue, nella giornata del 2 aprile, il Japan Day, con il ritorno sul tema dell’esplorazione della sessualità con In her room di Chihiro Ito. Tra i film in concorso, inoltre, Tea friends di Bunji Sotoyama – crudo ritratto di un gruppo di anziani all’interno della società giapponese – e A man di Kei Ishikawa – storia drammatica d’investigazione e vendetta. Il 4 aprile è la volta del Vietnam Day, dedicato a una cinematografia del tutto particolare che oscilla tra l’eleganza di Jasmine, preciso ritratto di una comunità cittadina a opera di Dang Nhat Minh e i contrasti folgoranti di The brilliant darkness!, film in concorso diretto da Aaron Toronto. Nella giornata di chiusura, il 5 aprile, è prevista la proiezione di due film evento: a precedere la Cerimonia di Premiazione sarà When the waves are gone di Lav Diaz, mentre subito dopo verrà proiettato Feast, del Maestro Brillante Mendoza.Una qualificata giuria assegnerà i cinque premi principali tra i diciotto film in concorso, mentre una giuria di studenti dell’UNINT premierà il miglior film della sezione Newcomers, dedicata ai giovani autori. Significativi gli ospiti di questa ventesima edizione, provenienti da Filippine, Vietnam e Thailandia: nei giorni delle rispettive proiezioni, arriveranno infatti a Roma Daniel Palacio, regista di The Monkey and the turtle, Hilque Dairo, produttore The monkey and the turtle, Vanessa Joico Tuico, produttrice The monkey and the turtle, Cao Thanh Lan & Gregor Siedl, autori delle musiche di Memento Mori e, “special guest”, Soros Sukhum, produttore di Faces of Anne. Epilogo del festival sarà la giornata evento al Cinema Barberini, in programma il 12 aprile 2023, durante la quale saranno programmati film fuori concorso con tematiche di maggiore entertainment: tra questi, in esclusiva, Fantasy World e Drown di Lim Sang Su.
L’Asian Film festival 2023 si svolgerà a Roma, presso il Cinema Farnese Arthouse, dal 30 marzo al 5 aprile. Per info ulteriori su biglietti, abbonamenti e proiezioni vi rimandiamo al sito ufficiale.