City of Lies, recensione del thriller con Johnny Depp e Forest Whitaker

City of Lies - locandina

City of Lies, di Brad Furman, è un thriller adrenalinico ricco di colpi di scena, con un messaggio profondo che va oltre il semplice racconto di una drammatica storia carica di amarezza.

L’assassinio di due star

City of Lies, di Brad Furman, ispirato a una storia vera e basato sul romanzo LAbyrinth di Randall Sullivan, segue la vicenda di Russell Poole (Johnny Depp), un ex-detective che ha dedicato la sua vita ad un caso mai risolto: gli omicidi di due star del rap: Tupac Shakur e The Notorius B.I.G., avvenute alla fine degli anni ’90. Vent’anni dopo riceve la visita di Jackson (Forest Whitaker), un reporter dell’ABC che a sua volta legò a quel caso il suo unico momento di notorietà e vede smantellate le proprie teorie esposte nel documentario che gli valse un Emmy Award. I due si immergono così insieme in una nuova indagine, decisi a smascherare il coinvolgimento della corrotta polizia di Los Angeles.

Un ritmo crescente

Tra musica rap e indagini, City of Lies è un’escalation di corruzione, pericolo e scoperte sensazionali. Avvincente e carico di colpi di scena, in un crescendo di tensione con un ritmo sempre più veloce, il film trasposta lo spettatore nell’universo della polizia di Los Angeles dove non ci si può fidare di nessuno, dove si sopravvive solo sporcandosi le mani. City of Lies tiene viva l’attenzione dall’inizio alla fine, senza mai calare o perdersi. La storia, lineare e chiara è coinvolgente e densa di avvenimenti, alterna passato e presente, simbolo di speranza e rassegnazione, rabbia e delusione, di un detective che per essere onesto e combattivo è stato allontanato ed emarginato.

City of Lies - Johnny Depp e Forest Whitaker
Jack Jackson (Forest Whitaker) che cerca di convincere Russell Poole (Johnny Depp) a riprendere le indagini

Un mondo controverso

Le ottime interpretazioni dei due attori Johnny Depp e Forest Whitaker portano lo spettatore ad empatizzare e, in certi casi, ad immedesimarsi nei due protagonisti che tentato qualsiasi strada per smascherare una corruzione dilagante, tra morti sospette, guerra tra bande e poliziotti infiltrati. Qualche stereotipo, come il puro e onesto detective a cui nessuno crede e il giornalista che vuole la prima pagina, ma che si rende conto di esser finito in qualcosa di più grande di lui; come anche il rapporto tra i due, da antipatia, ad alleanza fino a profonda amicizia.

Un messaggio pessimistico o realistico?

Nonostante questi stereotipi, comunque accettabili che non alterano la verosimiglianza della storia né disturbano il racconto. City of Lies è la rappresentazione di un mondo dove non esiste onestà o riscatto, dove la verità sembra un obiettivo sempre più lontano e resta il dubbio se, forse, conformarsi alla massa e tacere sia la giusta strada da percorrere. Il detective Poole diventa la personificazione di tutti coloro che tentano fino alla fine, senza mai arrendersi davvero, nonostante anche se si hanno tutti contro, quando si è rimasti soli, persino quando è ormai troppo tardi.


City of Lies, diretto da Brad Furman, con Johnny Depp, Forest Whitaker, Toby Huss, Neil Brown Jr., Louis Herthum, Obba Babatundé, uscirà il 10 gennaio distribuito da Notorius Pictures.

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