Superluna, recensione: il terremoto stravolge la vita di una bambina e della sua comunità

Superluna - Olivia La Terra Pirrè e Francesca Raffone (foto Vivo film - Tarantula)
Superluna - Olivia La Terra Pirrè e Francesca Raffone (foto Vivo film - Tarantula)

La nostra recensione di Superluna, il nuovo film di Federico Bondi che racconta, attraverso lo sguardo di una bambina, la vita di una piccola comunità dopo un terremoto, presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione Alice nella città

La Superluna del titolo è un evento straordinario, un effetto ottico che ci fa apparire il nostro satellite incredibilmente vicino. Una credenza vuole che in concomitanza di questo fenomeno aumenti sulla Terra il rischio di terremoti o eruzioni vulcaniche. Nel nuovo film di Federico Bondi, proprio un sisma è l’espediente narrativo che mette in moto la storia, senza però esserne il centro: l’umanità che resiste e supera le difficoltà è in realtà la vera protagonista della vicenda. Bondi sa orchestrare con grande fluidità il racconto, che dopo lo strappo iniziale del terremoto si espande in un ritmo lento, quasi contemplativo.

Superluna - Francesca Raffone e Olivia La Terra Pirrè (foto Vivo film - Tarantula)
Superluna – Francesca Raffone e Olivia La Terra Pirrè (foto Vivo film – Tarantula)

Un’esperienza fuori dall’ordinario

In un luogo imprecisato d’Italia, un gruppo di persone si ritrova a vivere insieme dopo che un violento terremoto ha reso inagibili le loro case. Mentre le scosse di assestamento continuano a far tremare la terra, seminando il panico, la piccola comunità cerca di far fronte alle esigenze primarie come può, contando su solidarietà e senso di vicinanza, tipici delle situazioni di emergenza. In mezzo a questo gruppo di adulti sconvolti dalla perdita delle loro certezze, c’è Viola (Francesca Raffone), una ragazzina di dieci anni che, poco alla volta, scopre nell’eccezionalità della situazione un’occasione per vivere un’avventura fuori dall’ordinario.

Superluna - Francesca Raffone e Olivia La Terra Pirrè (foto Vivo film - Tarantula)
Superluna – Francesca Raffone e Olivia La Terra Pirrè (foto Vivo film – Tarantula)

Un evento che stravolge la vita

La prima scena del film appare come una normale situazione di vita quotidiana: Viola è illuminata dallo schermo del suo cellulare nel buio della notte. Accanto a lei è stesa la madre (Anna Bellato), che le chiede di spegnere e addormentarsi. Di lì a poco si scopre che ciò che appariva ordinario è in realtà una situazione eccezionale: mamma e figlia dormono in un’auto parcheggiata nello spiazzo di una pompa di benzina nella campagna. Poi, l’abbaiare improvviso dei cani, un rombo di tuono che proviene dalle viscere della terra e l’arrivo di una scossa terrorizzante. Il terremoto è così: proietta tutto e tutti dall’ordinario allo straordinario nel giro di una manciata di secondi, senza possibilità di opposizione.

Dall’oscurità, emergono le persone che hanno trovato un rifugio di fortuna nei dintorni: il benzinaio (Vincenzo Pirrotta) e sua moglie (Carmen Pommella), la loro giovane e inquieta figlia (Francesca Alice Antonini), la parrucchiera del paese (Antonia Truppo), uno sconosciuto in pigiama (Lino Musella) che cerca qualcuno con cui ripararsi dalla paura, un vecchio maresciallo (Adriano Chiaramida) accudito dalla dolce consorte (Francesca De Sapio). All’alba, la mamma di Viola viene portata in ospedale perché incinta e a rischio. La ragazzina resta con il padre (Gabriele Spinelli) e gli altri compaesani: insieme costruiscono una piccola comunità che possa ricucire, nella vicinanza e nella condivisione, lo strappo emotivo causato dal sisma.

Superluna - cast (foto Vivo film - Tarantula)
Superluna – cast (foto Vivo film – Tarantula)

Comincia l’avventura

Seppur precaria, la nuova vita regala a Viola un’esperienza inedita e coinvolgente. La ragazzina, curiosa e vivace, stringe amicizia con tutte le persone della cerchia improvvisata, esplora la natura che la circonda, si lega profondamente alla coetanea Anna (Olivia La Terra Pirrè), smette di usare il cellulare per immergersi in una quotidianità fatta di incontri e meraviglia.

Dal suo punto di vista il terremoto diventa quasi un amico, un’entità con cui dialogare, che le ha insegnato lo stupore difronte all’ignoto. In attesa che Pasquale (Max Malatesta), il migliore amico del padre scomparso la notte del sisma, faccia il suo ritorno, la vita per lei scorre serena. Il mondo degli adulti e le sue ambiguità non tardano però a inquinare il suo presente perfetto.

Il senso di Bondi per la resilienza

Federico Bondi firma il suo terzo lungometraggio dopo Mar Nero, il film che ha fatto meritare alla sua protagonista, la compianta Ilaria Occhini, il Pardo d’oro a Locarno e una nomination al David di Donatello, e Dafne, vincitore del premio FIPRESCI nella sezione Panorama della Berlinale. Tutte e tre le opere sono legate da un fil rouge: la capacità delle persone di rimettersi in piedi dopo un evento traumatico, che sia un disastro naturale o la perdita di una persona cara. Non a caso, nelle note di regia, salta fuori una frase di Gianni Rodari: «Tra le tende, dopo il terremoto (…) la vita rimbalza elastica, non vuole altro che vivere».

Superluna - Olivia La Terra Pirrè e Francesca Raffone (foto Vivo film - Tarantula)
Superluna – Olivia La Terra Pirrè e Francesca Raffone (foto Vivo film – Tarantula)

Lo sguardo dei bambini

Anche nel bellissimo documentario Educazione affettiva, che Bondi ha firmato insieme a Clemente Bicocchi, i più piccoli sono i protagonisti, raccontati attraverso le emozioni degli ultimi giorni di scuola di una quinta elementare, in bilico tra infanzia e pubertà. In Superluna tornano dunque tutti i temi cari al regista, dalla resilienza dell’essere umano allo sguardo magico dei bambini, con la loro incredibile capacità di trasformare qualunque esperienza, anche la più sconvolgente, in un’occasione di scoperta e crescita.

Un’opera corale

Bondi dirige i suoi attori con rispetto, lasciando affiorare i tratti caratteriali oltre i personaggi. Tra tutti, emergono le splendide interpretazioni di Antonia Truppo, qui in un ruolo che ne mette in risalto il lato più dolce e accogliente senza far perdere la sua incisività, Lino Musella, tenero e intenso nel suo stordimento esistenziale, la coppia formata da Adriano Chiaramida e Francesca De Sapio, struggente rappresentazione di una vecchiaia condivisa, e Max Malatesta, breve ma penetrante contributo alla bella performance corale del cast. Ottimo l’esordio della piccola Francesca Raffone, che ha aderito alla personalità di Viola con grande naturalezza.

Superluna - poster
Superluna – poster
TITOLO
Superluna
REGIA Federico Bondi
ATTORI Francesca Raffone, Olivia La Terra Pirrè, Antonia Truppo, Lino Musella, Carmen Pommella, Vincenzo Pirrotta, Anna Bellato, Max Malatesta, Francesca De Sapio, Adriano Chiaramida, Francesca Alice Antonini, Gabriele Spinelli
USCITA Prossimamente
DISTRIBUZIONE

 

VOTO:

Tre stelle e mezza

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