Spoiler Alert, recensione: Jim Parsons e Ben Aldridge in una storia in cui l’amore è più forte della morte

Spoiler Alert - Ben Aldridge e Jim Parsons (foto Lucky Red)
Spoiler Alert - Ben Aldridge e Jim Parsons (foto Lucky Red)

La recensione di Spoiler Alert, romantic drama tratto dal libro omonimo di Michael Ausiello che racconta la grande storia d’amore con il marito Kit, la malattia e la morte di quest’ultimo, interpretati da Jim Parsons e Ben Aldridge

Sembrava una storia d’amore classica, come tante altre, invece quella tra Michael Ausiello e Kit Cowan si è rivelato un amore segnato da una diagnosi che non lascia scampo. A pochi mesi da Bros, un film “sull’inizio”, arriva nelle sale Spoiler Alert con Jim Parsons e Ben Aldridge a raccontare “la fine”: un romantic drama alleggerito da una buona dose di ironia e da un paio di interessanti trovate metanarrative, ma che avrebbe dovuto meno didascalico e decisamente meno schematico nel racconto e soprattutto nelle emozioni.

All you need is Love

Micheal (Jim Parsons) è un giornalista televisivo con una leggera fissazione per i Puffi e un amore sconfinato per le serie TV. Un giorno ad una festa conosce e s’invaghisce di Kit (Ben Aldridge), un fotografo che invece la TV non sa neanche accenderla. La storia d’amore, sulla carta improbabile, nella realtà va a gonfie vele: frequentazione corteggiamento, sesso fantastico, prove di “coinquilinaggio”. Un giorno Michael viene ricoverato per una semplice appendicectomia e in ospedale conosce i genitori di Kit, Bob (Bill Irwin) e Marilyn (Sally Field), i quali mangeranno ben presto la foglia accettando l’omosessualità del figlio e Michael nella loro famiglia. Passano gli anni e la relazione tra Kit e Michael entra in una fase di stanca, fin quando una diagnosi terrificante cambia tutte le carte in tavola: Kit ha un cancro al quarto stadio, inoperabile. È solo questione di tempo.

Spoiler Alert - Jim Parsons e Ben Aldridge (foto Lucky Red)
Spoiler Alert – Jim Parsons e Ben Aldridge (foto Lucky Red)

Commistione di toni

C’è un elemento che salva in qualche modo la baracca e permette a Spoiler Alert di non scivolare sin da subito nel pietismo e nel dramma romantico pieno di melassa: l’ironia. Il regista Michael Showalter e gli sceneggiatori David Marshall Grant e Dan Savage (quello di Savage Love) lo sanno bene, e per questo infondono i dialoghi di battute taglienti e riferimenti più o meno velati alla pop culture con un uso sorprendemente buono del sottotesto, come nella scena in cui Kit scopre della passione per i Puffi di Michael piombandogli letteralmente in casa. Spoiler Alert è una pellicola che mischia in maniera abbastanza efficace i toni della commedia e del dramma puro, giocando con i cambiamenti nei sentimenti dei personaggi allo stesso modo con cui gioca con quelli dello spettatore e sfruttando la struttura diegetica, fatta di continue analessi che si sovrappongono alla linea narrativa del presente, come motore per entrare ancora di più nelle pieghe della relazione tra Kit e Michael. Certo, nel terzo atto questa struttura sembra un po’ troppo ripiegarsi su sé stessa perché, man mano che si avvicina ad una fine che ci viene in qualche modo già preannunciata, siamo molto più interessati alle conseguenze sul presente che alle cause del passato e sono proprio quelle conseguenze e le reazioni che ne scaturiscono a creare un cortocircuito emotivo in chi guarda.

Spoiler Alert - Ben Aldridge, Jim Parsons, Sally Field e Bill Irwin (foto Lucky Red)
Spoiler Alert – Ben Aldridge, Jim Parsons, Sally Field e Bill Irwin (foto Lucky Red)

Indagare la coppia

In fondo però quella di Spoiler Alert non è una storia sul cancro, sulla malattia o su un decorso infelice ma piuttosto la storia di una relazione che va man mano disgregandosi, per cause anche lontane da quelle della malattia stessa. Showalter sembra più interessato ad esplorare e a indagare i meccanismi della coppia, nonché l’arco sentimentale e passionale che l’attraversa, piuttosto che l’intrusione di un elemento esterno volto paradossalmente a rafforzarla. Inoltre il fatto che in pratica già all’inizio del film conosceremo il destino di Michael e di Kit aiuta a sgravare la messa in scena, donandole più opportunità di staccarsi da una logica di lieto fine a tutti i costi o di un epilogo “riparatore”, grazie anche ad un buon lavoro di Parsons e di Aldridge sui propri personaggi. Non macchiette sgraziate né stereotipi a cui troppo cinema ci ha abituati, Kit e Michael sono persone vere che vivono una storia d’amore vera fatta di passione incontenibile, di tradizioni di coppia, di bugie, di tradimenti, di separazione e di riavvicinamento; in questo senso Spoiler Alert evita di scadere nelle banalità e nei cliché delle commedie romantiche hollywoodiane perché tenta un approccio meno mediato e più istintivo, nonostante si avvertano di tanto in tanto la confezione un po’ patinata e qualche forzatura narrativa di troppo.

Spoiler Alert - Jim Parsons e Ben Aldridge (foto Lucky Red) 1
Spoiler Alert – Jim Parsons e Ben Aldridge (foto Lucky Red) 1

Una storia vera

Michael Ausiello ha scritto il libro da cui poi ha avuto origine Spoiler Alert nel 2017, due anni dopo la morte del suo Kit. Non è certamente la prima volta che Hollywood adatta una storia vera per il grande schermo, tanto più una storia dalle forti connotazioni drammatiche come questa, però è innegabile come nel corso di tutta la sua durata Spoiler Alert trasudi una certa urgenza espressiva, come se il conto alla rovescia influenzasse anche il ritmo della storia, la sua costruzione, il suo progressivo svelamento. Alla fine quel che rimane è un film con una sua forza, un amore sconfinato per i propri personaggi (inclusi i genitori di Kit, progressisti e amorevoli) e la volontà di normalizzare quella che è a conti fatti una storia d’amore come tante altre: due anime che si cercano, si trovano, si vivono e poi si separano per scelta loro e del destino (?). Spoiler Alert ha anche il merito di un’ultima felice intuizione, che sposta il racconto quasi verso la metanarrazione ma che mantiene lo spirito emotivo e tematico della pellicola; un ultimo addio trattato come se fosse una scena da girare e rigirare, come se la vita stessa possa offrirci l’opportunità di poter provare e riprovare una battuta, un’intenzione, un sentimento.

Spoiler Alert. Regia di Michael Showalter con Jim Parsons, Ben Aldridge, Sally Field, Bill Irwin, Allegra Heart e Jeffery Self, in uscita nelle sale giovedì 1 giugno distribuito da Lucky Red.

VOTO:

Tre stelle

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome