A Beautiful Day, la recensione: uno straordinario Joaquin Phoenix

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A Beautiful Day – You Were Never Really Here è il nuovo film di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix in uscita nelle sale italiane martedì 1 maggio.

Sinossi e ipotesto

A Beautiful Day – You Were Never Really Here narra di un ex marine, Joe (Joaquin Phoenix), schiavo di un’educazione infantile molto rigida, che ritorna durante il decorso narrativo sotto forma di violenti flashback. Oltre a prendersi cura della madre Joe è un “paladino” che combatte la schiavitù sessuale, fenomeno che sistematicamente miete vittime innocenti. La sua vita non è affatto semplice, ma si complica ulteriormente quando è chiamato a sottrarre da una casa d’appuntamento la figlia di un noto politico americano. La regista scozzese Lynne Ramsay, giunta a dirigere il suo quarto film , si è ispirata al libro Non sei mai stato qui dello scrittore Jonathan AmesLa sceneggiatura del film, ad ogni modo, è la risultante di un lavoro di adattamento e modifiche apportate dalla produzione per evidenziare ed esaltare maggiormente le qualità attoriali di Phoenix.

Il protagonista: sintesi di brutalità e tenerezza

E’ evidente, guardando il film, che il lavoro di Lynne Ramsay come regista è concentrato maggiormente sulla definizione dei tratti fisici e psicologici del protagonista. Dalle prime scene, concentrate sui comportamenti di Joe in quella che viene percepita come la sua quotidianità, si manifesta l’intenzione di perseguire un “fille rouge” comune al genere cinematografico del film d’azione: è possibile infatti avvertire la sensazione di imprevedibilità che, probabilmente, ha colto anche lo stesso Phoenix durante le riprese del film. La recitazione, a volte statica e quasi impassibile, è il valore aggiunto ad alcune sequenze, nelle quali il testo della sceneggiatura sembra controllare l’attore, e non viceversa. Questo processo permette allo spettatore di apprezzare le capacità di Joaquin Phoenix alle prese con l’esplorazione di diversi tipi di mascolinità, smistata tra brutalità e tenerezza, elementi apparentemente agli antipodi, ma sintetizzati e presentati equamente nella personalità di Joe.

A Beautiful Day - Joaquin Phoenix
Joquin Phoenix interpreta Joe. Qui in una scena del film

Sensazioni

Fin dalle prime scene sembra che tutti i compiti presi in carico da Joe siano una sorta di mezzo per alienarlo dalla sua esistenza. Il protagonista si configura infatti come un uomo psicologicamente disturbato che, non trovando mai il coraggio di farla finita, cerca appagamento nella sofferenza altrui. Queste impressioni iniziali saranno a tratti confermate e messe in dubbio nel corso della visione, portando lo spettatore, nelle sequenze finali, a comprendere, forse, il personaggio di Joe. Ciò è reso possibile soprattutto attraverso il lodevole, immenso lavoro di Joaquin Phoenix, dichiarato anche nell’intervista durante la conferenza stampa di presentazione del film a Roma, alla presenza anche della regista Lynne Ramsay.

Premi e riconoscimenti

Beautiful Day – You Were Never Really Here giunge nelle sale italiane reduce dai premi ricevuti al 70esimo Festival del Cinema di Cannes: a Lynne Ramsay è stato conferito il Premio per la miglior sceneggiatura, ex aequo con Yorgos Lanthimos e Efthymis Filippou per The Killing of a Sacred Deer, e a Joaquin Phoenix quello per la miglior interpretazione maschile. Il film è stato candidato anche alla Palma d’oro, successivamente assegnata a The Square diretto dallo svedese Ruben Östlund. Da segnalare è anche la nomination per l’assegnazione del Leone Nero al Noir in Festival 2017, manifestazione in cui, comunque, ha ottenuto il premio speciale della giuria. Tutti questi elementi suggeriscono un possibile exploit alla prossima cerimonia di premiazione degli Oscar 2019.

A Beautiful Day – You Were Never Really Here è il nuovo film di Lynne Ramsay con Joaquin Phoenix, rispettivamente premiati per la miglior sceneggiatura e come miglior attore al Festival di Cannes 2017. Il film sarà presente nelle sale italiane dal 1 maggio distribuito da Europictures.

VOTO:

 

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