Non conosci Papicha, recensione: un emozionante grido di libertà femminile

Non conosci Papicha, recensione
Non conosci Papicha

La recensione di Non conosci Papicha, esordio nella fiction per la documentarista Mounia Meddour: in parte autobiografica, la storia è un crescendo di pathos che racconta senza paura una realtà recentissima e agghiacciante

Il sogno di Papicha

Sono gli anni ’90 e Nedjma (Lyna Khoudri) è una studentessa di 18 anni appassionata di moda che sogna di diventare stilista. La giovane si rifiuta di arrendersi e di rinunciare ai suoi desideri, ma è costretta a fare i conti la Guerra Civile e con i Fondamentalismi religiosi. La sera esce con Wassila (Shirine Boutella) e nel tempo libero cerca di allestire la sua prima sfilata. Mentre il clima sociale diventa sempre più aspro e conservatore, Nedjma e le sue amiche vivono le sfide dell’adolescenza, l’università, i conflitti familiari e i primi amori.

La Decade Nera

Non conosci Papicha è ambientato in Algeria negli anni ’90, un periodo passato alla storia come la Decade Nera a causa delle oltre 150mila persone assassinate. La documentarista Mounia Meddour decide di abbandonare il documentario per tuffarsi nella finzione cinematografica senza avere alcuna paura di raccontare una realtà così scomoda. D’altronde lei stessa ha vissuto quelle esperienze e sa perfettamente di cosa parla. Per la narrazione sceglie la via del pathos, in un crescendo di emozioni che non possono lasciare indifferenti.

Non conosci Papicha
Non conosci Papicha – Lyna Khoudri

Libertà e sovversione

Papicha non è il vero nome della protagonista: piuttosto, è un termine algerino che identifica una ragazza audace. La giovane Nedjma in effetti viene percepita come ribelle semplicemente perché desidera con tutta se stessa essere libera. In altre parti del mondo sarebbe solamente una giovane che sogna la moda e una realizzazione personale, ma nel contesto in cui vive diventa una sovversiva da arginare ad ogni costo. Già questa riflessione, su cui la pellicola focalizza l’attenzione con una toccante intensità, regala allo spettatore un ottimo motivo per lasciarsi andare alla sua visione.

La forza delle immagini

Nedjma e le sue amiche sono sorridenti e fresche. Questa leggerezza viene ben rappresentata dalle giovani interpreti chiamate a dar loro un volto, affascinanti ma anche tenere a seconda della situazione. La loro freschezza viene però volutamente offuscata dai suoni, scelti per far trasparire un contesto sociale ben più complesso. Questo elemento è un ottimo ago della bilancia: basti pensare al suono iniziale della radio che, in lontananza, parla di morte e attentati. Ogni dettaglio di Non conosci Papicha confluisce verso la medesima direzione e fa passare una testimonianza forte, diretta e proprio per questo preziosa.

Non conosci Papicha arriva nelle sale italiane il 27 agosto distribuito da Teodora Film. La pellicola è stata presentata al Festival di Cannes 2019 nella sezione Un Certain Regard ma in patria è tutt’ora bandito (per motivi mai chiariti dal governo algerino). Ha vinto inoltre due premi César come Miglior Opera prima e Miglior Attrice esordiente.

VOTO:

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci qui il tuo nome