Yakari – Un viaggio spettacolare, recensione: un piccolo autentico progetto

Yakari - Un viaggio spettacolare
Yakari - Un viaggio spettacolare

La recensione di Yakari – Un viaggio spettacolare, piccolo film d’animazione che porta sul grande schermo il personaggio Sioux creato negli anni ’70 dai disegnatori Job e Derib

Il viaggio di Yakari

Quando la sua tribù si appresta a migrare, Yakari, il piccolo Sioux, parte verso l’ignoto per seguire la pista di Piccolo Tuono, un mustang considerato indomabile. Sul cammino fa il magico incontro con Grande Aquila, il suo animale totemico, da cui riceve una magnifica piuma e un incredibile dono: la capacità di parlare con gli animali. Per la prima volta da solo, attraverso terre sconosciute, il piccolo Yakari dovrà dimostrare tutto il suo coraggio e soprattutto la sua amicizia al mustang più veloce del vento.

Yakari - Un viaggio spettacolare
Yakari – Un viaggio spettacolare

Dai fumetti di Job e Derib

Yakari – Un viaggio spettacolare nasce dagli amati fumetti creati da Job e Derib negli anni ’70. Xavier Giacometti – alla regia del lungometraggio d’animazione insieme a Toby Genkel – tra il 2005 e il 2016 ne aveva già tratto una serie tv composta da ben 111 episodi. Stavolta Yakari viene pensato ancora più in grande e arriva al cinema, nel rispetto della genesi del personaggio: “Abbiamo scelto di non adattare alla lettera uno degli album, ma siamo andati all’origine, ispirandoci liberamente al primo volume ‘Yakari e la Grande Aquila’. Il pubblico scoprirà com’è cominciato tutto per il piccolo indiano, che non è sempre stato in grado di parlare con gli animali”, ha detto una delle co-produttrici Caroline Duvochel.

Yakari - Un viaggio spettacolare
Yakari – Un viaggio spettacolare

Un progetto autentico

Yakari – Un viaggio spettacolare ha tutti i pregi e tutti i difetti di un piccolo progetto. L’estetica risulta graziosa ma non impeccabile e mostra i suoi limiti principali nella scarsa spettacolarizzazione dei personaggi. Tra Sioux e animali selvaggi non mancherebbero gli spunti, eppure i dettagli non sono memorabili. Ben altro risultato è quello raggiunto dagli scenari dell’America del Nord: polverosi, sconfinati e, in una parola, magici. È questa l’altra faccia della medaglia: la pellicola fa trasparire un’ammirevole autenticità e finisce col rappresentare un bell’esempio di artigianato. I buoni sentimenti abbondano, tra cui spiccano altruismo e rispetto.

Diretto ai più piccoli

Non mancano nemmeno scene particolarmente significative come i primi scambi tra Yakari e Grande Aquila. Giacometti ne ha spiegato la crucialità: “Volevamo un messaggio semplice: ‘Se prestiamo attenzione agli altri, se li rispettiamo, ne usciamo cresciuti e pieni di amici’. Alla fine del film, il buon umore, l’energia che sentiamo, viene da questo concetto umanista”, ha detto. In effetti il lungometraggio suscita una gradevole positività ed è ricco di insegnamenti. Il rispetto per la natura e il biasimo per il comportamento di alcuni uomini si dirigono quasi esclusivamente ai bambini, ma questa giovanissima platea potrà senza dubbio apprezzare la storia raccontata dal giovanissimo Sioux.

Yakari – Un viaggio spettacolare, distribuito da Movies Inspired, arriva nelle sale italiane il 1º gennaio 2023. È diretto da Xavier Giacometti e Toby Genkel.

VOTO:
3 stelle e mezza

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