What’s Love?, recensione: tra Londra e Lahore una commedia romantica moderna e classica assieme

Dopo 15 anni torna al cinema Shekhar Kapur e dalla regina Elisabetta I passa ai matrimoni combinati nella Londra odierna: What’s Love? è una fiaba romantica che di tanto in tanto si tinge di commedia sofisticata

Si può trovare il vero amore nonostante i tuoi genitori ti abbiano già organizzato un bel matrimonio combinato? What’s Love? tenta di rispondere a questa annosa domanda con il contributo di un cast di vecchie e nuove glorie del cinema britannico: da Emma Thompson alla protagonista ormai sempre più lanciata Lily James, passando per lo Shazad Latif di Penny Dreadful fino alla veterana di Bollywood Shabana Azmi. La pellicola, che segna il ritorno alla regia di Shekhar Kapur a 15 anni da Elizabeth – The Golden Age, è già stata presentata allo scorso Festival di Roma dove si è aggiudicata il premio Ugo Tognazzi alla miglior commedia.

L’amore combinato

Due amici d’infanzia alla soglia dei trent’anni devono fare i conti con le tradizioni culturali delle loro famiglie, anche e soprattutto in tema di amore. Zoe (Lily James) è alle prese con le richieste dell’eccentrica madre Cath (Emma Thompson) e con gli appuntamenti online, mentre Kazim “Kaz” (Shazad Latif) è spinto dai genitori, e in particolar modo dalla madre Aisha (Shabana Azmi), verso un matrimonio combinato. Zoe filma lo speranzoso viaggio di Kazim da Londra a Lahore per sposare una sconosciuta di nome Maymouna (Sajal Ali), e inizia a chiedersi se potrebbe avere qualcosa da imparare da un approccio così diverso alla ricerca dell’amore. Entrambi dovranno trovare la via giusta per ascoltare il proprio cuore, ma presto scopriranno che l’amore si nasconde sempre nelle persone e nei posti inaspettati.

Un melting p(l)ot di romanticismo

È chiaro sin da subito come la maggior ambizione di un film come What’s Love? sia quella di riaggiornare in chiave moderna e, perché no, anche modernista il mito della favola romantica. Zoe in fondo è un’inguaribile romantica, nonostante faccia di tutto per non sembrarlo, e un po’ come accadeva in film come All’inseguimento della pietra verde quello che le serve è una vera e propria avventura dall’altra parte del mondo per riuscire ad aprire il suo cuore al vero amore. È la stessa Zoe a raccontare la favola di Cenerentola alle proprie nipotine però con aria di malcelata insofferenza, perché il suo romanticismo ha il profumo dell’antichità e della classicità ma allo stesso tempo il sapore della contemporaneità. Zoe non vuole un principe azzurro che la salvi dal drago, Zoe vorrebbe o avrebbe bisogno di un principe (di qualsiasi colore) che la salvi dalla propria solitudine. E in questo contorno di rom-com britannica fatta di battute al vetriolo, sferzate varie contro le app di appuntamenti e un po’ di retorica a vincere è sempre e comunque il cuore.

Due anime, due paesi

La storia di What’s Love? ingloba principalmente la geografia e lo spirito inglesi perché è costruita come una costola dei vari Love Actually o Bridget Jones (stessi produttori, non a caso) ma aggiunge quel pizzico ormai necessario di esoticità con la trasferta a Lahore, Pakistan per il matrimonio di Kaz e Maymouna. Qui il film, aiutato anche dalla soluzione un po’ furba ma allo stesso tempo intelligente del documentario che Zoe intende girare, sembra voler esplorare un po’ di più il contesto culturale e sociale in cui questi matrimoni vengono partoriti. What’s Love? abbandona in quel momento la commedia pura per abbracciare un punto di vista esterno potenzialmente più drammatico e provare a far luce su un fenomeno incomprensibile a noi occidentali, ma che ha radici antichissime e motivazioni più profonde e complesse della semplice sottomissione delle donne. In questo quadro che il film dipinge, infatti, c’è in ballo l’affermazione personale non solo di Maymouna e delle donne come lei ma di tutte le donne, anche quelle occidentali come Zoe che credono di poter sempre decidere per se stesse. Il film è quindi la rappresentazione di questo incontro/scontro tra due visioni non così diverse dell’amore e della libertà di amare e non, una storia che abbraccia due paesi, due mondi, due continenti e due persone che si trovano, si scelgono e si amano.

Ritmo e colore

What’s Love? è letteralmente trascinato da un cast di attori perfettamente a loro agio nella follia colorata e un po’ pacchiana che Kapur ci scaraventa addosso a gran velocità, ma la ciliegina sulla torta è la performance dell’ormai sempre più istrionica Emma Thompson, perfetta miccia esplosiva e catalizzatrice di conflitti ma anche mamma tutto sommato amorevole e premurosa, oltre all’interpretazione meno esplosiva ma più sottile e giocata in sottrazione di Shabana Azmi  . Come nella miglior tradizione delle commedie inglesi il film tiene un ritmo sostenuto senza particolari cali di pacing o tensione narrativa e tutto il comparto tecnico, dalla fotografia ai costumi, dal montaggio alle scenografie, lavora come una macchina in vista dei titoli di coda, però non si riesce mai davvero a scrollarsi di dosso la sensazione di un prodotto realizzato a tavolino e poco sincero. Non viene aiutato da uno sviluppo narrativo fin troppo scontato e banale, che mostra poco coraggio e troppo autocompiacimento nel mettere un punto fermo sul tema dell’autorealizzazione di sé. Come in una favola il lieto fine è assicurato, ma qui manca la meraviglia.

What’s Love?.  Regia di Shekhar Kapur con Lily James, Emma Thompson, Shazad Latif, Shabana Azmi e Sajal Ali, in uscita nelle sale il 16 marzo distribuito da Lucky Red.

Tre stelle