The New Pope: grande successo per il debutto del primo episodio su Sky

Grande successo di pubblico e critica per il debutto di The New Pope, la nuova serie di Paolo Sorrentino. Elogi per il regista e per i protagonisti della seconda stagione, da Jude Law e John Malkovich fino a Silvio Orlando.

Ha debuttato fra gli elogi della critica italiana e internazionale The New Pope, la serie Sky Original creata e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, il cui primo episodio ha catturato su Sky 500mila spettatori medi, dato in linea con la media complessiva di The Young Pope, andata in onda nell’ottobre 2016.

«Scandaloso, audace, seducente e visivamente lussurioso» l’ha definita il Wall Street Journal. Di un Jude Law «geniale» parla Le Figaro, per Collider The New Pope è «meraviglioso e incredibilmente sexy». Di un prodotto «incisivo e grandioso» scrive Telerama, mentre il Guardian rassicura tutti i fan della prima serie tv di Sorrentino: «Chiunque sia stato affascinato da The Young Pope sarà sollevato dal fatto che il suo seguito, The New Pope, sia altrettanto ricco e affascinante e gloriosamente enigmatico. Malkovich è divino». Decider invece non ha dubbi, la seconda serie TV del regista premio Oscar è «l’appagamento più grande che abbiamo in TV in questo momento».

The New Pope - Jude Law
Jude Law
Credits: Gianni Fiorito / Sky

Applausi pressocché unanimi dalla stampa italiana: Il Venerdì di Repubblica consiglia di «buttarsi a capofitto in questa seconda stagione», non senza aver prima lodato il lavoro di Silvio Orlando nei panni del Cardinal Voiello, «tessitore di trame» e vero burattinaio della serie: «oltre ogni limite di resa scenica e attoriale». Il Corriere della Sera parla di una serie che vive di luce propria rispetto a The Young Pope e che dà vita a una vera e propria gara di recitazione per i suoi due splendidi protagonisti, Jude Law e John Malkovich. Dello stesso avviso La Verità, «la serie è più di un sequel di The Young Pope», e anche TvBlog, per il quale «l’impresa, riuscita, di Sorrentino sia quella di espandere il mondo pensato in The Young Pope». «Sorrentino ha preso ancora più confidenza con il mezzo televisivo e si diverte ad abitarlo seguendo le proprie regole», si legge nella recensione. Per Il Fatto Quotidiano, la serie prodotta da Wildside e The Apartment, parte di Fremantle, per Sky è «un’allucinazione che è meglio della realtà…Sorrentino in purezza».

Ma sul Cardinal Voiello, tifoso del Napoli e di un Vaticano che vada avanti secondo le sue regole, si sprecano apprezzamenti, recensioni, tweet e meme: per Esquire è «il personaggio più bello degli ultimi anni, quintessenza dell’essere italiani (di più: partenopei)», e dello stesso avviso è Vanity Fair: Voiello è «il faro sempre acceso della serie, uno dei personaggi più riusciti dell’universo sorrentiniano».

The New Pope - Silvio Orlando
Il cardinale Voiello, interpretato da Silvio Orlando
Ph: Gianni Fiorito/Sky

Coming Soon non dimentica l’importante ruolo delle due donne della serie, interpretate da Cécile De France e Ludivine Sagnier: di Sorrentino «The New Pope è la storia più femminile, carnale dimostrazione dell’impossibilità di una vita senza eros, regalando due cruciali personaggi di donne in un covo di uomini». Wired guarda invece alla serie Sky Original sul Vaticano secondo Sorrentino come a «un modo per continuare il grande racconto del potere moderno».

Ma a catturare fin da subito l’attenzione è stata anche l’ipnotica sigla che ha aperto il primo episodio di The New Pope, col Refettorio di Fondazione Cini a Venezia come un club unico nel suo genere, illuminato dalle luci al neon di un’imponente croce. Al centro, decine di giovani suore che, in bianco, messi da parte per una notte tonache e veli, ballano disinibite sulle sensuali note di Good Time Girl dei Sofi Tukker. Per The New Pope non poteva esserci inizio più affascinante e in grado di rimandare subito allo stile ormai iconico del suo creatore e regista.

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