Io e Spotty, recensione: l’anima gemella in una commedia che invita a guardare oltre

Michela De Rossi e Filippo Scotti - Io e Spotty
Michela De Rossi e Filippo Scotti - Io e Spotty

La nostra recensione di Io e Spotty, insolita commedia romantica diretta da Cosimo Gomez: Michela De Rossi, Filippo Scotti e Paola Minaccioni affrontano il tema dell’anima gemella invitando ad andare oltre le apparenze

Una dogsitter per Spotty

Matteo (Filippo Scotti) è un ragazzo introverso e solitario che lavora come animatore per una società che produce cartoon. Eva (Michela De Rossi) invece è una studentessa fuori sede che ha gli attacchi d’ansia ogni volta che sta per sostenere un esame. Le loro vite si incrociano quando Matteo mette un annuncio in cui cerca una dogsitter per il suo cane Spotty. Eva, che ha bisogno di denaro per pagare la retta universitaria e risollevare la sua precaria vita da studentessa fuori sede mantenuta dalla madre (Paola Minaccioni), lo contatta e si presenta a casa sua per il lavoro. Ma lì si trova davanti a un’inattesa sorpresa che in un primo momento la spaventa ma poi la porterà a cambiare il suo modo di vedere le cose.

Due anime fragili

Presentato al Taormina Film Fest, Io e Spotty è un film particolare da guardare con occhi sensibili. Cosimo Gomez porta sul grande schermo una storia romantica e al tempo stesso bizzarra, carica di umanità. I due protagonisti sono fragili e proprio per questo è facile immedesimarsi in loro. Eva non sa gestire l’ansia e combatte contro gli attacchi di panico. Matteo dal canto suo è talmente chiuso in se stesso da essere costretto a rifugiarsi in un alter ego a quattro zampe per interagire con il mondo esterno. L’incontro tra queste due anime fragili porterà benefici ad entrambi, aiutandoli a superare ostacoli che fino a poco prima sembravano insormontabili.
Michela De Rossi e Filippo Scotti - Io e Spotty
Michela De Rossi e Filippo Scotti – Io e Spotty

Una piacevole scoperta

Michela De Rossi e Filippo Scotti sono convincenti nei ruoli di Eva e Matteo. Pochissimo invece lo spazio riservato a Paola Minaccioni, che si limita ad una sola incursione sulla scena e un paio di videochiamate. Vedere le sembianze di Spotty spiazzarà lo spettatore, che ad una prima occhiata potrà sollevare qualche critica al film. Basterà però concedergli un’occasione per capire che dietro ad un costume da cane così semplice e poco ricercato si nasconde molto di più. I due giovani interpreti – visti di recente in Con chi viaggi e nel pluripremiato È stata la mano di Dio – hanno modo di avvicinarsi e conoscersi. Il pubblico dovrà fare la stessa cosa e il risultato sarà con ogni probabilità molto simile: una piacevole scoperta.

Un inno all’inclusività

Da apprezzare anche la colonna sonora, che invita a non curarsi delle apparenze o di inutili pregiudizi. Un vero inno all’inclusività, valore che viene promosso con delicatezza dall’intera pellicola. Solo guardando oltre Eva sarà in grado di uscire dall’impasse in cui si trova e di ritrovare quella gioia di vivere che caratterizza la sua età. Più che ricordare Ted di Seth MacFarlane è quasi lecito pensare ad una nuova versione de La bella e la bestia: con Io e Spotty quant’è bello innamorarsi di ciò che c’è dentro, senza lasciarsi scoraggiare dalle apparenze? Perché l’anima gemella va anche riconosciuta, oltre che trovata.

Io e Spotty, presentato al Taormina Film Fest 2022, arriva nelle sale il 7 luglio distribuito da Adler Entertainment. Diretto da Cosimo Gomez, il cast è formato da Michela De Rossi, Filippo Scotti, Paola Minaccioni, Violetta Zironi, Alessia Giuliani, Laura Dondoli, Rosa Canova, Gelsomina Pascucci, Mario Russo, Francesco Turbanti e Giacomo Tamburini.

VOTO:
3 stelle

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