Bafta 2018: tutti i vincitori ma solo una gioia per Luca Guadagnino

Bafta 2018: tutti i vincitori

I Bafta 2018 hanno consegnato ogni verdetto, sia sul palco che sul red carpet: molte le star che hanno sfilato con abiti neri e spillette di Time’s Up come gesto simbolico contro le molestie sessuali, mentre tra i vincitori numerose conferme e qualche sorpresa. A trionfare soprattutto Tre manifesti a Ebbing, Missouri e La forma dell’acqua.

La serata del 18 febbraio ha avuto come protagonista eccezionale la cerimonia di premiazione dei Bafta 2018, prestigioso riconoscimento inglese che si tiene presso il Royal Albert Hall di Londra. Com’è noto si tratta di uno dei maggiori premi cinematografici, superati probabilmente solo da Oscar e Golden Globe. È proprio per questo motivo che molte star ne hanno approfittato per portare alla ribalta le proprie ideologie: Jennifer Lawrence, Angelina Jolie, Kristin Scott Thomas, Octavia Spencer, Naomie Harris, Gemma Arterton e molte altre star hanno deciso di indossare abiti neri e spillette di Time’s Up, movimento nato sulle denunce delle molestie sessuali emerse negli ultimi mesi ma ormai rivolto anche alla parità salariale e alla valorizzazione della creatività femminile.

Bafta 2018: le star del cinema con abiti neri e spillette di Time's Up contro molestie sessuali e discriminazioni
Le star del cinema con abiti neri e spillette di Time’s Up contro molestie sessuali e discriminazioni

Grande attesa per Luca Guadagnino, candidato in 4 categorie (Miglior Film, Miglior Regista, Miglior attore protagonista e Miglior sceneggiatura non originale) con il suo Chiamami col tuo nome. Tuttavia il regista non è l’unico italiano in gara: il compositore Dario Marianelli concorre per la Miglior colonna sonora grazie alle musiche di L’ora più buia e l’arredatrice Alessandra Querzola è in lizza come Miglior scenografia per Blade Runner 2049. Il record di candidature (12) va a La forma dell’acqua di Guillermo del Toro, seguito da Tre manifesti a Ebbing, Missouri (9) e L’ora più buia (9). Sul palco la conduzione è stata affidata all’attrice britannica Johanna Lumley (che ha sostituito Stephen Fry dopo 12 anni), mentre le incursioni del Cirque du Soleil hanno regalato performance notevoli ispirate alle pellicole in concorso (spettacolare quello dedicato a La forma dell’acqua).

Ma ecco i vincitori categoria per categoria. Il Miglior film è Tre manifesti a Ebbing, Missouri, capace di imporsi su Chiamami col tuo nome, L’ora più buia, Dunkirk e La forma dell’acqua. A Guadagnino non è andata meglio nella categoria Miglior regia: a vincere è stato Guillermo del Toro (La forma dell’acqua). A Tre manifesti a Ebbing, Missouri è andato anche il premio per il Miglior film britannico (nella cinquina anche L’ora più buia, Morto Stalin, se ne fa un altro, God’s Own Country, Lady Macbeth e Paddington 2). Come Miglior attrice si è imposta Frances McDormand, protagonista di Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Nulla da fare per le altre valide candidate Annette Bening, Margot Robbie, Sally Hawkins e Saoirse Ronan.

Bafta 2018: Tre manifesti a Ebbing, Missouri vince il premio come Miglior film
Frances McDormand e Woody Harrelson nel film dell’anno, Tre manifesti a Ebbing, Missouri

Il Bafta per la Migliore attrice non protagonista è andato a Allison Janney per I, Tonya, mentre quello di Miglior attore non protagonista a Sam Rockwell per Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Nessuna sorpresa per il Miglior attore, categoria che ha visto trionfare come previsto Gary Oldman per l’interpretazione di Winston Churchill ne L’ora più buia. Nulla da fare per Daniel Day-Lewis (Phantom Thread), Daniel Kaluuya (Get Out), Jamie Bell (Film Stars Don’t Die in Liverpool) e la giovane promessa Timothee Chalamet (Chiamami col tuo nome).

Il premio per la Miglior sceneggiatura non originale è stato assegnato a James Ivory per Chiamami col tuo nome, mentre quello per la Miglior sceneggiatura originale è stato vinto da Martin McDonagh per l’acclamato Tre Manifesti a Ebbing, Missouri. Tra i film d’animazione orgoglio per la Walt Disney e per l’esattezza per Lee Unkrich e Darla K. Anderson: il loro emozionante Coco ha superato l’innovativo Loving Vincent e La mia vita da zucchina. Miglior documentario I Am Not Your Negro di Raoul Peck. Il riconoscimento per il Miglior film non in lingua inglese è stato invece assegnato a The Handmaiden di Park Chan-wook e Syd Lim.

Bafta 2018: premio per la Miglior regia a Guillermo del Toro per La forma dell'acqua
Bafta per la Miglior regia a Guillermo del Toro per La forma dell’acqua

Miglior debutto per il regista Rungaro Nyoni e la produttrice Emily Morgan per I am not a witch. Nessuna gioia per l’Italia nemmeno per le categorie in cui hanno concorso rispettivamente Dario Marianelli e Alessandra Querzola: il premio per la Miglior colonna sonora è andato a Alexandre Desplat e quello di Miglior scenografia a Paul Austerberry, Jeff Melvin e Shane Vieau sempre per La forma dell’acqua. La Miglior fotografia è andata a Blade Runner 2049 (Roger Deakins), il Miglior montaggio a Baby driver (Jonathan Amos, Paul Machliss), il Miglior trucco e parrucco a L’ora più buia (David Malinowski, Ivana Primorac, Lucy Sibbick e Kazuhiro Tsuji) e i Migliori costumi a Il filo nascosto (Mark Bridges).

A Blade Runner 2049 è andato anche il premio per i Migliori effetti visivi (Gerd Nefzer e John Nelson). Bafta come Miglior sonoro per il film di guerra Dunkirk, quello di Miglior promessa – consegnato dal principe William, accompagnato dalla consorte Kate con pancia in vista – a Daniel Kaluuya, Miglior cortometraggio inglese a Cowboy Dave (Colin O’Toole e Jonas Mortensen) mentre Miglior cortometraggio animato inglese a Poles Apart (Paloma Baeza e Ser En Low). A Sir Ridley Scott è andata una prestigiosa onorificenza: il Bafta Fellowship. “È stato un privilegio aver potuto fare una carriera in questo settore e essere onorato per il mio lavoro è davvero molto gratificante”, ha dichiarato il regista alla consegna del premio.

Bafta 2018: a Sir Ridley Scott è stato assegnato il prestigioso premio Bafta Fellowship
A Sir Ridley Scott è stato assegnato il prestigioso premio Bafta Fellowship

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