Arrivato il momento degli inediti di X Factor 2019. Flop dei Booda con un brano in italiano, sorprendono i Sierra mentre il nuovo arrangiamento penalizza Sofia Tornambene.
La puntata degli inediti è sempre la più importante. Più di una finale. Perché con l’inedito un concorrente di un talent entra a far parte del mercato discografico, firma un contratto, temporaneo, con una major che spesso lo scarica dopo il primo flop o dopo pochi mesi. La dura legge del mercato. La dura legge di chi cerca il successo e vede l’apparizione televisiva come un punto di arrivo e non di partenza. Augurando ai partecipanti di quest’edizione di non avere questo epilogo, ecco i voti del loro singolo di debutto.
SOFIA TORNAMBENE: DOMANI PER SEMPRE 7
Brano convincente ma rovinato dall’arrangiamento definitivo come lo scorso anno con Cherofobia di Martina Attili. 16 enne ma con una scrittura già buona. Il pezzo è molto stile ballata The giornalisti ma moderno e personale nella scrittura. Peccato che ci sia solo una strofa ripetuta.
BOODA: ELEFANTE 5
La band toppa alla prova dell’inedito o meglio lo sbaglio è la scelta dell’italiano dopo un percorso interamente in inglese dove la loro resa è risultata nettamente superiore. Testo insensato, specie il ritornello. L’energia c’è ma non basta. Non resta nemmeno in testa dopo più ascolti.
La band toppa alla prova dell’inedito o meglio lo sbaglio è la scelta dell’italiano dopo un percorso interamente in inglese dove la loro resa è risultata nettamente superiore. Testo insensato, specie il ritornello. L’energia c’è ma non basta. Non resta nemmeno in testa dopo più ascolti.
DAVIDE ROSSI: BLUM 6
Pezzo in questo caso coerente con il percorso all’interno dello show e delle attitudini artistiche del giovane. Strofe blues con un ritornello dove la voce si apre e le qualità canore emergono. Non è un pezzo indimenticabile ma l’identità c’è e può crearsi il suo spazio nel mercato.
EUGENIO CAMPAGNA: CORNFLAKES 6,5
Da un cantautore con doti interpretative oltre la media e una capacità di fare propri i brani altrui ci si aspettava un inedito più di impatto. Punta sull’ emotività e la semplicità di una storia quotidiana con la persona amata. Testo di stampo indie. Assimilabile al Nigiotti di due anni fa ma con meno incisività. Rimandato con fiducia.
SIERRA: ENFASI 8
Il pezzo trap meno volgare che abbia mai sentito. Molta riflessione e una storia lineare e ben scritta. Ritornello che funziona. Produzione eccellente. Radiofonica. Autotune nella seconda strofa da digerire ma ottimo lavoro.
NICOLA CAVALLARO: LIKE COULD 7,5
Pezzo internazionale, riff di chitarra ben fatto a livello di arrangiamento, perfetto per le radio e le disco. Potrebbe cantarla un artista americano e non noteremo differenze. Graffio invidiabile. Brano giusto per lui.
GIORDANA PETRALIA: CHASING PAPER 5,5
Talento sprecato. Ha una gran voce e anche con questo singolo lo dimostra ma non ha niente di più rispetto a tante altre già sentite. Aveva potenzialità che non sono state coltivate a dovere in questa esperienza e l’ultimo scontro è la conseguenza.
In generale il livello degli inediti si attesta nella media senza la canzone indimenticabile. Le vendite possono esserci anzi ci saranno. Sicuramente è l’X Factor più equilibrato degli ultimi anni e al rush finale puntare su un vincitore non è facile. Per cui non resta che continuare a seguirlo.
