Willie Peyote torna con La depressione è un periodo dell’anno: il testo

Si intitola La depressione è un periodo dell’anno il brano inedito di Willie Peyote, una fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico

Si intitola La depressione è un periodo dell’anno il brano inedito che Willie Peyote pubblicherà venerdì 13 novembre negli store digitali (Virgin Records/Universal Music Italia). Il brano è una fotografia amara di questo periodo di difficoltà, raccontata con i modi e i toni di chi ha fatto dell’accusa sociale e della descrizione della nostra società uno dei capisaldi del suo lavoro artistico.

Dopo un assaggio pubblicato durante il primo lockdown dal titolo Ogni giorno alle 18 (https://youtu.be/hg_ClFzLqco), Willie  conferma ancora una volta la lucidità del suo pensiero dando voce ad un testo nato in questi mesi in cui l’artista torinese aveva scelto di chiudersi in un silenzio digitale per non lasciarsi inghiottire da polemiche, frustrazioni, fake news, manifestazioni, teorie negazioniste perché come scrive Peyote “Dovevamo uscirne migliori, merda è già tanto se ne siamo usciti”.

“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate – racconta l’artista torinese –  perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”

Questo il testo completo del brano scritto da Willie Peyote (musiche di Willie Peyote e All Done e prodotto da All Done):

La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni

Al giorno ormai quante polemiche fanno qui tutti burloni o Burioni

Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni

 

E tu cazzo ridi? Dicono “andrà tutto bene” ti fidi?

Dovevamo uscirne migliori, merda è già tanto se ne siamo usciti

L’ansia fa vendere pure i giornali, prima il coprifuoco poi i domiciliari

“voglia di ballare un reggae sulla spiaggia” il vuoto che hai in testa ti si legge in faccia

Fatti un bel video. Arriva l’inverno ma non il sussidio, torna il fastidio

Chi perde il lavoro, chi pensa al suicidio

Nelle crisi c’è sempre chi lucra

Sfrutta la rabbia della gente stufa

Tutti i serpenti fanno la muta e a fine giornata indovina chi suca (indovina un po’)

Allarmisti o negazionisti, io vedo egoisti e piagnoni 

Tutti che chiedono disposti a dare soltanto le proprie opinioni

Io abuso di alcol e droghe ormai tutti i giorni da 20 anni buoni

Ma voi quale scusa trovate che vi siete tutti bruciati i neuroni? (coglioni)

 

La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni

Al giorno ormai quante polemiche fanno qui tutti burloni o Burioni

Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni

La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni

Al giorno ormai quante polemiche fanno qui tutti burloni o Burioni

Nessuno c’ha un sogno, uno scopo, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni

 

“e a te chi t’ha chiesto qualcosa? 

Cosa significa tutta ‘sta roba che scrivi è noiosa

‘sti cantanti che fanno politica sono tra i peggio falliti, al soldo dei soliti vecchi partiti

E il pensiero unico con cui l’èlite si conserva

E in più sei una zecca di merda!”

Ok vabbè dai decidi te, lo paga Soros anche il mio cachet

Questo sovranismo sembra più un cliché “sti cricchi di me’ non hanno il bidet”

Tipo Claude Monet io bevo en plein air, tu sbocci Moet dentro al Billionaire

“non ce n’è Coviddi” ma ho paura se poi la quarantena è a casa Santanchè

Vecchio ascolta me, conta l’emozione, lo storytelling, la narrazione

Se mi da contro è una fake news, se mi da ragione è controinformazione

Ognuno ha la sua bestia da sinistra a destra, ognuno ha la sua festa tipo compleanno

Tanto agli altri non gli frega un cazzo chè il più delle volte bro manco lo sanno

Se non ora quando? Boh, magari mai

Ma che bell’anno! Guardati gli highlights

Lo insegneranno nei libri di storia ai figli dei figli che tu non avrai

“hanno creato questo clima infame” l’ha detto Greta? L’ha detto Craxi?

Mi serve lo Xanax come Billie e Taxi B per sopportarvi

Perche non ti ammazzi? (ammazzati)

 

La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni

Al giorno ormai quante polemiche fanno qui tutti burloni o Burioni

Nessuno c’ha un soldo, un lavoro, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Con l’acume di Gigi Di Maio e la calma di Giorgia Meloni

La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni

Al giorno ormai quante polemiche fanno qui tutti burloni o Burioni

Nessuno c’ha un sogno, uno scopo, una vita però c’hanno tutti un sacco di opinioni

Buttare giù tutte le statue o temere le cospirazioni

 

Willie Peyote – cover singolo

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